Anotomys leander

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Anotomys leander
Immagine di Anotomys leander mancante
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
FamigliaCricetidae
SottofamigliaSigmodontinae
TribùIchtyomyini
GenereAnotomys
Thomas, 1906
SpecieA.leander
Nomenclatura binomiale
Anotomys leander
Thomas, 1906

Anotomys leander (Thomas, 1906) è un roditore della famiglia dei Cricetidi, unica specie del genere Anotomys (Thomas, 1906), diffuso in America meridionale.[1][2]

L'epiteto generico deriva dalla combinazione del prefisso privativo greco -an- e delle parole -oto-, orecchio e -mys, topo, con allusione alla mancanza totale dell'orecchio esterno. Il termine specifico trae invece origine dalla figura mitologica di Leandro, il quale attraversava tutte le notti a nuoto lo Stretto dei Dardanelli per incontrare la sua amata Ero.

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 101 e 122 mm, la lunghezza della coda tra 125 e 153 mm e la lunghezza del piede tra 34 e 37 mm.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie

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Il cranio presenta una scatola cranica liscia, arrotondata, il rostro inclinato all'insù con le aperture nasali rivolte verso l'alto. Gli incisivi sono stretti e provvisti nella coppia superiore di una proiezione laterale alla radice.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 0 0 1 1 0 0 3
3 0 0 1 1 0 0 3
Totale: 16
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

La pelliccia è lunga, estremamente densa, soffice e vellutata. Le parti dorsali sono grigio scure con la base dei peli più chiara, i fianchi sono leggermente più chiari, mentre le parti ventrali sono grigio-biancastre con la base dei peli scura. La linea di demarcazione lungo i fianchi è netta. Una macchia biancastra è presente sopra ogni meato uditivo. Le vibrisse inferiori sono bianche, quelle superiori sono invece più scure. È privo completamente di padiglione auricolare. Le zampe sono bianco-argentate con le dita brunastre e delle vistose frangiature di peli su margini esterni. La coda è ricoperta di peli, brunastra sopra e più chiara sotto.

Comportamento

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È una specie parzialmente acquatica e notturna.

Distribuzione e habitat

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Questa specie è diffusa in tre località andine dell'Ecuador settentrionale e presso Cajamarca, in Colombia.

Vive lungo i corsi d'acqua freddi e turbolenti all'interno di foreste pluviali subalpine o radure tra 2.860 e 4.000 metri di altitudine.

Conservazione

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La IUCN Red List, considerato l'areale inferiore 20.000 km², la distribuzione seriamente frammentata, il continuo declino nell'estensione e nella qualità del proprio habitat a causa di ripetuti episodi di inquinamento idrico, classifica A.leander come specie vulnerabile (VU).[1]

  1. ^ a b c (EN) Tirira, D. & Boada, C. 2010., Anotomys leander, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Anotomys leander, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Tirira, 2007.
  • John F.Eisenberg & Kent H.Redford, Mammals of the Neotropics, Volume 3:Ecuador, Peru, Bolivia, Brazil, The University of Chicago Press, 2000. ISBN 9780226195421
  • Diego S. Tirira, Mamíferos del Ecuador: Guía de campo, Ediciones Murciélago Blanco, 2007. ISBN 9789978446515
  • Marin CD & Sánchez-Giraldo C, Far away from the endemism area: first record of the Ecuador fish-eating rat Anotomys leander (Cricetidae: Sigmodontinae) in the Colombian Andes, in Mammalia, 2017.

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