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Acquedotto Appio-Alessandrino
Acquedotto Appio-Alessandrino Aqua Augusta | |
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Utilizzo | Acquedotto |
Epoca | 1968 |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Roma |
L'acquedotto Appio-Alessandrino fu il sedicesimo e ultimo acquedotto di Roma.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Venne costruito nel 1968, per volere dell'amministrazione comunale. Era destinato fin dall'origine a un preciso scopo: rifornire d'acqua l'area sud della città, ovvero i quartieri EUR, Tor Bella Monaca, Prenestino-Labicano.[1]
È alimentato dalle sorgenti di Pantano Borghese e di Torre Angela.
Il percorso, interamente sotterraneo tranne un tratto di circa 500 metri su arcate, è lungo 15 km.
Dato l'utilizzo a cui l'acqua era destinata, non era necessaria la presenza di alcun bacino di decantazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Storia di Acea, su medaglied-oro.it. URL consultato il 6 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Romolo Augusto Staccioli, Acquedotti, fontane e terme di Roma antica, Roma, Newton & Compton, 2005.