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La Makina del Ritmo
[modifica | modifica wikitesto]La Makina del Ritmo | |
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Psychedelic cumbia power | |
Paese d'origine | Italia Cile |
Genere | Cumbia Cumbia psichedelica Cumbia rock Cumbia punk |
Periodo di attività musicale | 2022 – in attività |
Sito ufficiale | |
La Makina del Ritmo è una band di cumbia psichedelica italo-cilena nata a Perugia nel 2022
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]La band è composta da: Mauro Herrera (da Iquique, Cile) al basso e alla voce; Pino Maiuli (da Enna, Italia) alla chitarra elettrica; e Fuad Lues (da Valparaiso, Cile) alla batteria e alle percussioni.
Stile musicale
[modifica | modifica wikitesto]La band definisce la propria musica come Cumbia Psichedelica, una sperimentazione che fonde i linguaggi sonori e culturali della cumbia sudamericana tradizionale con nuove sonorità elettriche e psichedeliche. Tradizionalmente eseguita da grandi formazioni con molteplici percussioni e strumenti acustici, la cumbia viene reinterpretata dalla band in chiave minimalista, avvicinando il genere al linguaggio dei grandi gruppi rock europei. Questa visione si riflette tanto nelle scelte compositive quanto nell’approccio performativo, che riducono la formazione a tre elementi e puntano su strumenti essenziali, tra cui la chitarra elettrica. Il risultato è un’originale contaminazione musicale, in cui la tradizione sudamericana si combina con un’estetica sperimentale per dare vita a un’esperienza sensoriale intensa e inaspettata.
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]A dicembre 2024 è stato pubblicato il primo singolo della band : La Ultima Primavera.
Il brano mescola bpm alti e critica sociale, elementi propri del punk, con chitarre taglienti ispirate al rock psichedelico più crudo, il tutto sorretto da una solida base di ritmi popolari sudamericani. Questa combinazione crea un’esperienza sonora innovativa che reinventa la cumbia tradizionale.
Il testo riflette in chiave ironica sulla percezione della vita e sull'ossessione per il consumismo promossa dal sistema capitalista. Anche di fronte a un immaginario scenario apocalittico, rappresentato dalla "ultima primavera", l’umanità resta intrappolata nella compulsione a consumare, fino all'atto finale della propria esistenza. Con provocazione e sarcasmo, il pezzo invita simbolicamente a "comprare gli ultimi biglietti in prima fila" per assistere allo spettacolo della propria fine.
Il singolo anticipa il primo lavoro discografico della band, atteso per il 2025, ed è accompagnato da un videoclip.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]https://lamakinadelritmo.wordpress.com/