Utente:Ale.grif358/Beryl Cook

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
File:Beryl Cook.jpg
Beryl Cook nel suo studio

Beryl Cook Cook (10 settembre 192628 maggio 2008) è stata una pittrice britannica.{{Tradotto da|EN|Beryl Cook}}

File:Cook-Tea.jpg
Beryl Cook, Tea in the Garden

Beryl Cook (IPA: /'bɛril ˈkʊk/)[1], OBE (10 settembre 1926 - 28 maggio 2008) è stata un'artista britannica meglio conosciuta per i suoi dipinti unici e facilmente riconoscibili. Le sue opere raffigurano, spesso in chiave comica, persone che lei incontrava nella vita quotidiana, tra cui persone che si divertono nei pub, ragazze che fanno shopping o a un addio al nubilato, spettacoli di drag queen o una famiglia che fa un picnic al mare o altrove[2]. Non ha avuto una formazione scolastica e non si è dedicata alla pittura fino ai trent'anni[3]. Era una persona timida[4] e riservata e nella sua arte rappresentava spesso i personaggi stravaganti ed estroversi che avrebbe voluto esser lei[5].

La Cook ammirava il lavoro dell'artista inglese Stanley Spencer[6] e la sua influenza è evidente nelle decorazioni e nelle figure voluminose e audaci. Un'altra influenza fu Edward Burra, che dipinse squallidi caffè, nightclub, bar gay, marinai e prostitute, anche se, a differenza di Burra, la Cook non dipinse gli aspetti negativi delle scene. Aveva una memoria quasi fotografica. Anche se molto popolare e considerata una delle artiste britanniche contemporanee più note, la Cook non ha mai goduto del riconoscimento da parte dell'establishment artistico[7].

Dal momento della sua morte nel 2008, il figlio di Beryl, John, e sua nipote Sophie gestiscono il sito ufficiale di Beryl Cook, che fornisce una visione della vita dell'artista.

Beryl Francis Lansley nacque a Egham, nel Surrey, una di quattro sorelle. I suoi genitori, Adrian S. B. Lansley e Ella Farmer-Francis, si separarono molto presto e sua madre si trasferì con le figlie a Reading, nel Berkshire. Beryl frequentò lì la Kendrick School, ma lasciò gli studi a quattordici anni e iniziò a fare diversi lavori[8]. Trasferitasi a Londra verso la fine della guerra, Beryl tentò la carriera di modella e showgirl. Nel 1948, sposò il suo amico d'infanzia John Cook, che era nella marina mercantile. Quando lui lasciò la marina, gestirono per un breve periodo un pub a Stoke-by-Nayland, nel Suffolk. Nel 1950 nacque loro figlio John[9] e nel 1956 la famiglia andò a vivere nella Rhodesia del Sud (ora conosciuta come Zimbabwe). Sarebbero rimasti in Africa per il decennio successivo, dove nel 1960, la Cook produsse il suo primo dipinto, Hangover[10].

La famiglia tornò in Inghilterra a metà degli anni sessanta e si trasferì a East Looe, in Cornovaglia nel 1965, dove Beryl si dedicò maggiormente alla sua pittura. Si trasferirono poi a Plymouth nel 1968, dove comprarono una pensione sulla Hoe. La Cook divise il suo tempo tra la gestione della pensione e la produzione di sempre più dipinti. A metà degli anni settanta, le sue opere catturarono l'attenzione di uno dei loro ospiti, che successivamente la mise in contatto con la direzione del Plymouth Arts Centre, dove ebbe luogo la sua prima mostra nel novembre 1975. La mostra fu un grande successo e fu pubblicata su un articolo di copertina del Sunday Times. Seguì una mostra alla Portal Gallery di Londra nel 1976, dove la Cook continuò ad esporre regolarmente fino alla sua morte.

La Cook godeva di una crescente popolarità e i suoi dipinti furono presto molto richiesti. Il suo primo libro di raccolta di opere fu pubblicato da John Murray nel 1978, e nel 1979 fu girato un film per LWT's The South Bank Show, dove discusse il suo lavoro con Melvyn Bragg. Fu allora che la Cook collaborò con autori come Edward Lucie-Smith e Nanette Newman, realizzando illustrazioni per i loro libri. Ha continuato a pubblicare regolarmente libri con le sue opere fino ai primi anni 2000, tra cui Beryl Cook's New York (1985), ispirato dal suo viaggio a New York City.

Nel 1994, ha ricevuto il Best Selling Published Artist Award dalla Fine Art Trade Guild. Nel 1995, Beryl Cook fu onorata con l'Ordine dell'Impero Britannico. Non ha partecipato alla cerimonia ufficiale a causa della sua timidezza, e ha accettato l'onore in una cerimonia più tranquilla a Plymouth l'anno successivo. La Royal Mail ha riprodotto uno dei suoi dipinti come francobollo di prima classe. Nel 2002, il suo dipinto The Royal Couple ha fatto parte della mostra Golden Jubilee a Londra. Tiger Aspect Productions ha realizzato due film d'animazione chiamati Bosom Pals utilizzando i personaggi dei suoi dipinti, doppiati da Dawn French, Rosemary Leach, Alison Steadman e Timothy Spall, e trasmessi nel febbraio 2004. Channel 4 News ha prodotto un breve filmato su Beryl e il suo lavoro nel 2005, ed è stata anche l'artista protagonista del BBC Two's The Culture Show nel 2006.

Beryl Cook morì il 28 maggio 2008 nella sua casa di Plymouth. Peninsula Arts dell'Università di Plymouth ha allestito una grande mostra retrospettiva nel novembre dello stesso anno. Due libri dedicati all'artista sono stati successivamente pubblicati, Beryl Cook 1926-2008 e The World of Beryl Cook. Nel 2010, due dei suoi dipinti sono stati utilizzati come parte della mostra Rude Britannia alla Tate Britain. I dipinti di Beryl Cook sono stati acquisiti dalla Gallery of Modern Art di Glasgow, dal Bristol City Museum and Art Gallery, dalla Plymouth Art Gallery e dal Durham Museum.

Pubblicazioni

[modifica | modifica wikitesto]
  • The Works (John Murray, 1978) (Penguin Books, 1979)
  • Private View (John Murray, 1980)
  • Seven Years and a Day (with Colette O'Hare) (Collins, 1980)
  • One Man Show (John Murray, 1981)
  • Bertie and the Big Red Ball (with Edward Lucie-Smith) (John Murray, 1982)
  • My Granny Was a Frightful Bore (with Nanette Newman) (Collins, 1983)
  • Beryl Cook's New York (John Murray, 1985)
  • On the Town (with Edward Lucie-Smith) (Devon Books, 1988)
  • Beryl Cook's London (John Murray, 1988)
  • Bouncers (Victor Gollancz, 1991)
  • Happy Days (Victor Gollancz, 1995)
  • Cruising (Victor Gollancz, 2000)
  • The Bumper Edition (Victor Gollancz, 2000)

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]


Categoria:Persone legate a Reading Categoria:Persone legate a Plymouth Categoria:Ufficiali dell'Ordine dell'Impero Britannico Categoria:Morti nel 2008 Categoria:Nati nel 1926

  1. ^ Per chi non sa leggere l'alfabeto fonetico internazionale (IPA), esistono in rete dei repertori di pronunce di nomi importanti, dove è possibile ascoltarne la pronuncia corretta.
  2. ^ BBC, BBC - Devon - History - Beryl Cook: a Profile, su bbc.co.uk. URL consultato il 20 febbraio 2011.
  3. ^ Painter Beryl Cook dies aged 81, in BBC, 20 maggio 2008. URL consultato il 20 febbraio 2011.
  4. ^ Beryl Cook: The Times obituary, in The Times, 29 maggio 2008. URL consultato il 20 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2010).
  5. ^ Rachel Campbell-Johnston, Roll out the Beryls, in The Times, 29 agosto 2006. URL consultato il 20 febbraio 2011.
  6. ^ Jess Wilder, Beryl Cook: Self-taught painter with a beady eye for the joys and absurdities of life, in The Independent, 30 maggio 2008. URL consultato il 20 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2008).
  7. ^ Adrian Searle, Adrian Searle on why Beryl Cook paintings may make you feel queasy, su www.guardian.co.uk, 24 luglio 2007. URL consultato il 20 febbraio 2011.
  8. ^ Veronica Horwell, Obituary: Beryl Cook, su www.guardian.co.uk, 28 maggio 2008. URL consultato il 20 febbraio 2011.
  9. ^ Isabel Albiston, The world of Beryl Cook, artist, su www.telegraph.co.uk, 14 luglio 2007. URL consultato il 20 febbraio 2011.
  10. ^ Beryls first painting, su www.ourberylcook.com. URL consultato il 18 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2015).