Tram UITE serie 1100

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UITE 1100
dal 1966 TN Be 4/6 1101 ÷ 1104
dal 1980 TN Be 4/6 591 ÷ 594
Vetture tranviarie articolate
Vettura n. 1101 in servizio a Neuchâtel
Anni di costruzione 1942
Anni di esercizio 1942-1965 (a Genova)
1966-1988 (a Neuchâtel)
Quantità prodotta 4
Costruttore Breda (parte meccanica)
TIBB (parte elettrica)
Lunghezza 20.650 mm
Capacità 33 posti a sedere
142 posti in piedi
Scartamento 1.000 mm
Massa a vuoto 27 t
Alimentazione elettrica da linea aerea
Dati tratti da:
AMT, op. cit., pp. 668 e segg.
Pampolini, Serra, op. cit., p. 77

Le elettromotrici serie 1100 erano una serie di vetture tranviarie articolate bidirezionali, utilizzate dalla UITE per l'esercizio sulla rete tranviaria di Genova. Alla cessazione di quest'ultima, furono cedute alla rete di Neuchâtel.

Le elettromotrici furono costruite nel 1942 in quattro unità, numerate da 1101 a 1104, dalla Breda di Milano, in sostituzione di sei unità della serie 900, passate dalla UITE alla Breda, che a sua volta le aveva cedute alla rete di Belgrado[1].

Le quattro vetture furono utilizzate sulla linea 22 (Bolzaneto - Pra' Palmaro); dopo la soppressione di questa nel 1964, vennero trasferite sulle linee della Val Bisagno[2].

Nel 1966, alla cessazione dell'esercizio tranviario genovese, le vetture furono poste in vendita; furono acquistate l'anno successivo dalla Compagnie des Transports en commun de Neuchâtel et environs (TN), esercente della tranvia Neuchâtel-Boudry[3]. I mezzi furono modificati, con il montaggio di un pantografo in sostituzione dell'asta di presa elettrica e di nuovi finestrini più adatti al clima rigido dell'altipiano svizzero[3].

Nel 1980 furono rinumerate da 591 a 594[2]. Vennero utilizzate regolarmente fino all'arrivo dei moderni tram VBZ Be 4/6 nel 1981, per poi essere relegate al ruolo di vetture di riserva fino 1988. Successivamente vennero tutte demolite, dopo più di 40 anni di servizio[1].

Caratteristiche

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Lo schema generale delle vetture riprendeva quello delle "littorine" serie 900 a cassa singola, di cui costituivano una versione allungata ed articolata a due casse.

  1. ^ a b Petrovitsch, op. cit., pp. 24-25.
  2. ^ a b Pampolini, Serra, op. cit., p. 77.
  3. ^ a b Gassani, op. cit., p. 112.
  • AMT (a cura di), Storia del trasporto pubblico a Genova, SAGEP Editrice, Genova 1980.
  • Paolo Gassani, Fotostoria del tramway a Genova, Nuova Editrice Genovese, Genova 1982.
  • Helmut Petrovitsch, Milanese a Innsbruck, in "I Treni" n. 252 (ottobre 2003), pp. 22–27.
  • Fiorenzo Pampolini, Claudio Serra, 1893-1966. Genova in tram, De Ferrari, Genova 2006, p. 77.

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