Picrocleidus beloclis
Picrocleidus | |
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Illustrazione dei fossili di Picrocleidus beloclis | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Reptilia |
Superordine | Sauropterygia |
Ordine | Plesiosauria |
Famiglia | Cryptoclididae |
Genere | Picrocleidus |
Specie | P. beloclis |
Il picrocleido (Picrocleidus beloclis) è un rettile marino estinto, appartenente ai plesiosauri. Visse nel Giurassico medio (Calloviano, circa 162 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Inghilterra.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo animale è noto grazie a fossili incompleti, che tuttavia permettono di ricostruire un plesiosauro di piccole dimensioni: la lunghezza stimata di un esemplare adulto è di circa 2,5 metri. Come tutti i plesiosauri, Picrocleidus possedeva un corpo relativamente corto e piatto e quattro arti trasformati in strutture simili a pagaie. Il collo doveva essere molto allungato, ancor più che nelle forme come Plesiosaurus. Una caratteristica di Picrocleidus è la forma appuntita dell'interclavicola, peraltro di piccole dimensioni, e la clavicola pressoché rudimentale.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Picrocleidus è stato descritto per la prima volta nel 1892 da Harry Govier Seeley sotto il nome di Muraenosaurus beloclis. I fossili frammentari provenivano dalla formazione Oxford Clay, risalente al Calloviano, in Inghilterra. Successivamente C. W. Andrews suggerì di attribuire i resti a un genere a parte (Picrocleidus), ma ulteriori classificazioni hanno visto prevalere la nomenclatura originale (Muraenosaurus beloclis). Uno studio del 2013, tuttavia, ritiene Picrocleidus un genere valido (Benson e Druckenmiller, 2013).
Picrocleidus è considerato un rappresentante dei criptoclididi, un gruppo di plesiosauri dal collo lungo tipici del Giurassico e caratterizzati da denti sottili. Picrocleidus, in particolare, è strettamente imparentato con il grande Muraenosaurus, anch'esso ritrovato in Inghilterra, ma se ne differenziava per le dimensioni molto minori e per le caratteristiche clavicole.
Significato del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il nome generico Picrocleidus deriva dal greco pikros ("appuntito") e kleis ("chiave, clavicola"), in riferimento alla peculiare struttura della clavicola. L'epiteto specifico, beloclis, deriva anch'esso dal greco e puntualizza nuovamente la forma "a freccia" dell'osso.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Andrews, C. W., 1909, On some new Plesiosauria from the Oxford Clay of Peterborough: The Annals and Magazine of Natural History, 8th series, n. 9, p. 418-429.
- (EN) Andrews, C. W., 1910. A descriptive catalogue of the marine reptiles of the Oxford Clay, Part 2. British Museum (Nat. Soc.) 13:139-149.
- (EN) Benson, R. B. J.; Druckenmiller, P. S. (2013). "Faunal turnover of marine tetrapods during the Jurassic-Cretaceous transition". Biological Reviews: n/a. doi:10.1111/brv.12038.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Picrocleidus beloclis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Picrocleidus beloclis, su Fossilworks.org.