Pazzo d'amore (film 1942)
Pazzo d'amore | |
---|---|
Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1942 |
Durata | 83 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | comico |
Regia | Giacomo Gentilomo |
Soggetto | Vittorio Metz |
Sceneggiatura | Vittorio Metz |
Casa di produzione | Nazionalcine |
Fotografia | Giorgio Orsini, Giovanni Vitrotti |
Montaggio | Guido Bertoli |
Musiche | Giovanni Militello |
Scenografia | Veniero Colasanti |
Costumi | Veniero Colasanti |
Trucco | Piero Mecacci |
Interpreti e personaggi | |
|
Pazzo d'amore è un film del 1942, diretto da Giacomo Gentilomo. Il film segna l’esordio di Renato Rascel.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Due disoccupati vagabondi, uno di piccola statura e l'altro di altezza maggiore, un giorno trovano una bottiglia sul mare. All'interno una mappa, con l'indicazione di un tesoro nascosto in un'isola. Dopo alternanti situazioni, arrivano sull'isola, ma, loro malgrado, scoprono che la storia del tesoro è un'invenzione pubblicitaria. Il piccolo vagabondo supera la delusione per il mancato arricchimento con l'amore per la sua ragazza.
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Su Cinema del 10 marzo 1943: "... Il film in queste parti, scade nella noia del farsesco banale, Rascel, non ha qui una precisa personalità, egli ricorda ora Ridolini ora Eddie Cantor e perfino Charlot, e poi perché doppiarlo?"
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Pazzo d'amore, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Pazzo d'amore, su Box Office Mojo, IMDb.com.