I giochi proibiti de l'Aretino Pietro

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
I giochi proibiti de l'Aretino Pietro
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1972
Durata88 min
Generecommedia, erotico
RegiaPiero Regnoli
SoggettoPietro Aretino
SceneggiaturaPiero Regnoli
ProduttoreEnzo Boetani, Giuseppe Collura
Casa di produzionePARF Cinematografica
FotografiaFausto Zuccoli
MontaggioAdriano Tagliavia
MusicheNico Fidenco
ScenografiaRossana Romanini
CostumiRossana Romanini
TruccoEmilio Trani
Interpreti e personaggi
Il tribunale

Episodio Una suora

Episodio La truffa

Episodio 4 mogli

Episodio Il miracolo

Episodi
  • Una suora
  • La truffa
  • 4 mogli
  • Il miracolo

I giochi proibiti de l'Aretino Pietro è un film del 1972 diretto da Piero Regnoli del filone decamerotico, tratto dai Ragionamenti di Pietro Aretino. La pellicola è divisa in quattro episodi: Una suora, La truffa, 4 mogli e Il miracolo.

Quattro donne di Gubbio, Angelica, Lisa, Violetta e Bettina, vengono condotte in tribunale dai rispettivi mariti ed amanti: ognuna è accusata di aver commesso adulterio.
Una suora
Una giovane donna, Tessa, viene costretta dalla famiglia a farsi suora e prendere il nome di suor Angelica della carità. Lei ha una relazione amorosa segreta con Enrico e nessuno dei due vuole rinunciare all'altro. Suor Angelica organizza un incontro clandestino in convento con Enrico promettendogli una notte d'amore. In realtà, sfrutta il fidanzato per dare piacere a tutte le consorelle. Quando Enrico si infortuna e scopre l'inganno denuncia la bella Tessa.
La truffa
Eugenia, moglie di un ricco banchiere, si lamenta con il marito che la serva Lisa ha troppo lavoro e poco tempo da dedicarle e quindi pretende che venga assunto un servitore che la aiuti. Eugenia fa in modo che il marito assuma Bitto, il proprio amante. In realtà, Bitto e Lisa sono amanti e hanno programmato di truffare i ricchi padroni con una storia di adulterio ed estorcere loro una grossa somma di denaro. Scoperto l'inganno, lei viene denunciata e lui diventa il servitore "particolare" del ricco banchiere.
4 mogli
Quattro uomini si ritrovano spesso in una locanda per bere e giocare trascurando le rispettive mogli. Queste si lamentano dell'inerzia dei loro mariti, ma inutilmente. In realtà, gli uomini dopo la locanda frequentano una compaesana sordomuta di facili costumi e lì sfogano i loro desideri carnali. Le mogli, scoperto l'adulterio, si sostituiscono alla ragazza e fanno l'amore con i rispettivi mariti senza che loro se ne accorgano. L'inganno ha vita breve e quando gli uomini si rendono conto di essere stati raggirati pretendono che venga denunciata Violetta, organizzatrice dello scambio.
Il miracolo
Bettina, moglie di un uomo ossessionato dalla gelosia, è stanca della propria vita fatta di privazioni e assurdi controlli. Un giorno, passa per la questua frate Luce che la aiuta a fuggire facendo credere a tutti che la donna si è suicidata gettandosi nel pozzo. In aperta campagna, i due si abbandonano alla lussuria e vengono scoperti dai confratelli di frate Luce che pretendono di "giacere" anche loro con la donna. Bettina accetta e va a vivere al convento. Quando la donna rimane incinta, frate Luce organizza una cerimonia al pozzo con il marito che ancora si dispera per la perdita della moglie e qui, miracolosamente, Bettina viene issata viva e vegeta. Tutto sembra risolto, ma otto mesi dopo nasce un bel bambino nero, figlio dell'unico frate nero del convento, che rende palese il tradimento e fa finire Bettina in tribunale denunciata dal marito per adulterio.

Dopo aver sentito tutte le storie amorose delle donne, il giudice le assolve e finiscono tutti a letto insieme.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]