Hangikjöt
Hangikjöt | |
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Origini | |
Altri nomi | macon, tvíreykt |
Luogo d'origine | Islanda |
Diffusione | Islanda |
Zona di produzione | Islanda |
Dettagli | |
Categoria | secondo piatto |
Ingredienti principali |
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L'hangikjöt è un piatto tradizionale islandese a base di agnello.
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]L'hangikjöt, ovvero "carne appesa" in islandese, prende il nome dall'antica tradizione di appendere e affumicare della carne all'interno di un capannone per l'affumicatura dei cibi.[1] Per tradizione, l'hangikjöt viene servito a Natale[2] e, stando a un sondaggio, viene consumato da circa il 90% degli islandesi almeno una volta all'anno durante le festività.[3]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]L'hangikjöt è un piatto a base di carne di agnello racchiusa in una rete, appesa, affumicata con legna di betulla islandese o sterco di pecora, bollita e servita calda o fredda a fette.[4] L'hangikjöt può essere preparato utilizzando varie parti dell'agnello: una di quelle più comuni sono le zampe che, secondo molti, sono la parte migliore se presentano l'osso intero e una certa quantità di grasso.[5] Altri invece preferiscono l''hangikjöt disossato e/o senza grasso. L'hangikjöt si accompagna con le patate in besciamella e i piselli verdi, o, quando è tagliato a fette sottili, lo si adagia su alcuni tipi di pane tradizionale islandese, come il flatkaka, il rúgbrauðo o il laufabrauð.
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]L'hangikjöt può presentare diversi gradi di affumicatura: ad esempio, quello venduto nei negozi di vendita al dettaglio è spesso leggermente affumicato, mentre il tvíreykt ("due volte affumicato"), che viene servito in fette sottilissime, ha un sapore più intenso in quanto sottoposto a un processo di annerimento da fumo che perdura per molti mesi.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Dining in Iceland, su b2b.kefairport.is. URL consultato il 5 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2010).
- ^ (EN) Traveller's Guide: Iceland, su independent.co.uk. URL consultato il 5 ottobre 2020.
- ^ (EN) Icelandic cuisine, su ttv.is. URL consultato il 5 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2018).
- ^ (EN) The Encyclopaedia of Icelandic Holidays, su grapevine.is. URL consultato il 5 ottobre 2020.
- ^ (EN) Iceland Invite Tourists To Dine At Eldhús, su huffingtonpost.co.uk. URL consultato il 5 ottobre 2020.
- ^ (EN) How to cook traditional Icelandic Christmas meal, su magazine.wowiceland.co.uk. URL consultato il 5 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2021).