Edoardo Morricone
Edoardo Morricone, noto anche con lo pseudonimo di Morrik (15 gennaio 1946), è un fumettista italiano.[1][2][3]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Esordì realizzando vignette per la rivista Il Travaso, passando poi a realizzare storie a fumetti di genere bellico per la casa editrice Europer per la quale disegnò diversi numeri della serie "Joe Sub"; nel 1969 creò il personaggio di "Jorgo",[1] protagonista di una omonima serie a fumetti che scrisse e disegnò da solo, pubblicata per dieci numeri dalla Edigrafital.[4] Con diversi pseudonimi lavorò poi per l'editore MA.GA. e collaborò con la Sansoni a testate come Super Vip e Pocket.[1] Negli anni sessanta disegnò insieme a Franco Verola la serie Demoniak, scritta da Furio Arrasich e pubblicata dalla Cofedit.[5] Entrò nel 1973 nello studio di Graziano Origa a Milano per il quale realizzò serie per adulti come Lucifera, Maghella e Biancaneve. Per la Sergio Bonelli Editore ideò e realizzò la serie western Flag pubblicata nella Collana Rodeo; negli anni ottanta lavorò anche alla serie satirica Alan Ford prima di dedicarsi alla pubblicità. Riprese l'attività di fumettista nel 1990 disegnando storie con i personaggi di Kriminal e Satanik pubblicati dalla Max Bunker Press e, con lo sceneggiatore Franco Tamagni, creò nel 1991 il personaggio di "Cobra" per una omonima serie a fumetti pubblicata dalla Editrice Eden.[1] Successivamente ha disegnato alcune storie di Djustine su sceneggiatura del creatore Enrico Teodorani.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Edoardo Morricone, su lambiek.net. URL consultato il 16 settembre 2019.
- ^ (EN) Edoardo Morricone (Morrik) Comics, su Comic Vine. URL consultato il 16 settembre 2019.
- ^ Ospite: “Edoardo Morrik Morricone” – Fumettista – Teramo Comix, su teramocomix.it. URL consultato il 16 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2018).
- ^ Jorgo, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 16 settembre 2019.
- ^ I FUMETTI NERI NATI SULLA SCIA DI DIABOLIK - GIORNALE POP -, su - GIORNALE POP -, 11 agosto 2019. URL consultato il 16 settembre 2019.