Cycas petrae
Cycas petrae | |
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Stato di conservazione | |
Prossimo alla minaccia (nt)[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Cycadaceae |
Genere | Cycas |
Specie | C. petrae |
Nomenclatura binomiale | |
Cycas petrae A.Lindstr. & K.D. Hill, 2002 | |
Sinonimi | |
Cycas petraea |
Cycas petrae A.Lindstr. & K.D. Hill, 2002 è una pianta appartenente alla famiglia delle Cycadaceae, endemica della Thailandia[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una cicade con fusto arborescente, alto sino a 6 m e con diametro di 15-20 cm[2].
Le foglie, pennate, lunghe 140-230 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 25-40 cm; ogni foglia è composta da 140-230 paia di foglioline lanceolate, con margine intero, lunghe mediamente 23-29 cm, di colore verde chiaro, inserite sul rachide con un angolo di 50-70°.
È una specie dioica con esemplari maschili che presentano microsporofilli disposti a formare strobili terminali di forma ovoidale o strettamente ovoidale, lunghi 30-40 cm e larghi 14-18 cm ed esemplari femminili con macrosporofilli che si trovano in gran numero nella parte sommitale del fusto, con l'aspetto di foglie pennate che racchiudono gli ovuli, in numero di 2-6.
I semi sono grossolanamente ovoidali, ricoperti da un tegumento di colore giallo.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]È diffusa limitatamente lungo una fascia di montagne calcaree che fiancheggia ad est il Massiccio Phu Kra Dung[2].
Prospera su affioramenti calcarei molto ripidi senza copertura di alcun terriccio; l'epiteto specifico petrae fa riferimento appunto all'habitat roccioso della specie.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List classifica C. petrae come specie prossima alla minaccia (Near Threatened)[1].
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Bösenberg, J.D., Cycas petrae, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b c Cycas petraea, in The Cycad Pages. URL consultato il 13 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2014).
- ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), in Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Whitelock, Loran M., The Cycads, Timber press, 2002, ISBN 0-88192-522-5.
- Haynes J.L, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), su cycadsg.org, IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2012 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Cycas petrae