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Coefficiente di prestazione
Il coefficiente di prestazione (traduzione dall'inglese coefficient of performance o COP) indica la quantità di calore immesso (riscaldamento) o asportato (raffreddamento) in un sistema rispetto al lavoro impiegato.[1] È quindi un parametro che rappresenta la bontà di funzionamento di una macchina ma, a differenza del rendimento termodinamico, può essere maggiore dell'unità, poiché oltre ad avere la conversione del lavoro fornito in calore utile è presente in aggiunta anche un flusso di calore da una sorgente a dove questo calore è richiesto.[2][3]
Definizione
[modifica | modifica wikitesto]Il di una pompa di calore è definito come il rapporto fra il calore somministrato alla sorgente a temperatura più alta e il lavoro speso per fare ciò:
- .
Viceversa il di una macchina frigorifera è definito come il rapporto fra il calore sottratto alla sorgente a temperatura più bassa e il lavoro speso:
- .
È possibile scrivere il frigorifero in funzione del della pompa di calore: considerando come sistema termodinamico la pompa di calore (il cerchio in figura) e prendendo positivi i calori e i lavori entranti, secondo il primo principio della termodinamica si ha:
Sostituendo nell'equazione del frigorifero avremo:
- ne segue che:
per cui:
Il frigorifero viene anche chiamato indice di efficienza energetica o identificato con l'acronimo (dall'inglese Energy Efficiency Ratio); questo per evitare la possibile formazione di ambiguità nell'identificare le prestazioni di una macchina che è in grado di funzionare sia come pompa di calore sia come frigorifero (tipicamente questo avviene per i climatizzatori).[4]
Il può essere espresso anche in funzione del costo unitario dell'energia elettrica e termica, espressi in €/kWh:
In questo modo è possibile calcolare quale debba essere il minimo affinché si abbia convenienza, dal punto di vista economico, nell'utilizzo della pompa di calore per riscaldamento al posto di una tradizionale caldaia.[5]
Si tenga presente inoltre che con "" si indica nella pratica tecnica quello che in fisica tecnica è il coefficiente di effetto utile per un ciclo inverso di tipo pompa di calore. Utilizzando il primo principio della termodinamica, è possibile inoltre ricavare una relazione tra il coefficiente di effetto utile del ciclo inverso di tipo frigorifero e il coefficiente di prestazione (o ):
- .
Inoltre tale principio permette di scrivere che e che , quindi:
COP ideale
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ipotesi di ciclo di Carnot il ideale tra due sorgenti termiche a temperatura costante è esprimibile come funzione della sola temperatura delle sorgenti:
dove le temperature devono essere espresse in kelvin (e non in gradi Celsius).
In queste condizioni è possibile calcolare il massimo che una macchina può avere; a titolo di esempio, fissando le temperature della sorgente calda e della sorgente fredda a 30 °C (303 K) e 0 °C (273 K) rispettivamente, si ottiene un in assetto di riscaldamento di 10 (e di ciclo frigorifero di 9). Nel caso reale, il di una macchina si può attestare a valori compresi tra 3 e 6.[6]
COP stagionale
[modifica | modifica wikitesto]Le prestazioni di una pompa di calore dipendono fortemente dalla temperatura di evaporazione del fluido refrigerante, che varia a seconda delle condizioni ambientali che evolvono durante l'arco dell'anno. Per questo motivo viene utilizzato il coefficiente di prestazione stagionale (abbreviato ) al posto del :[7] questo parametro viene calcolato come il rapporto tra tutta l'energia termica fornita durante il periodo invernale e l'energia elettrica richiesta dalla macchina durante lo stesso periodo. Nel caso di funzionamento da frigorifero, viene definito un indice di efficienza energetica stagionale (o ) per il periodo estivo.[8]
Il , per come è definito, risulta funzione della fascia climatica in cui una macchina viene installata; per quanto riguarda l'Europa sono state definite 3 zone climatiche differenti.[9] Le prestazioni della macchina nelle varie zone vengono riassunte nell'etichetta di classificazione dell'efficienza energetica, espresse in , che permette di poter confrontare senza ambiguità macchine differenti.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Carson Dunlop, Air Conditioning & Heat Pumps (Principles of Home Inspection), Dearborn, 1999.
- ^ (EN) Michael J. Moran, Howard N. Shapiro, Daisie D. Boettner e Margaret B. Bailey, Fundamentals of Engineering Thermodynamics, Wiley, 2010.
- ^ (EN) C. Borgnakke e R. Sonntag, The Second Law of Thermodynamics. In Fundamentals of Thermodynamics, Wiley, 2013.
- ^ Che cosa significano le sigle COP ed EER?, su daikin.it. URL consultato il 21/06/2016 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2016).
- ^ La pompa di calore: un'idea rivoluzionaria e naturale, su clivet.com. URL consultato il 21/06/2016 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2016).
- ^ I refrigeratori e le pompe di calore, su appuntidifisica.wikidot.com. URL consultato il 21/06/2016 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2016).
- ^ (EN) Elias Kinab, Dominique Marchio e Philippe Riviere, Seasonal Coefficient of Performance of Heat Pumps, su docs.lib.purdue.edu, 2008. URL consultato il 22/06/2016 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2016).
- ^ (EN) COPs, EERs, and SEERs, su powerknot.com. URL consultato il 22/06/2016 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2016).
- ^ Suddivisione aree geografiche mappa Europa condizionatori, su elettro-domestici.com. URL consultato il 22/06/2016 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2016).
- ^ Efficienza stagionale: la nuova etichetta di classificazione dell'efficienza energetica, su aircon.panasonic.eu. URL consultato il 22/06/2016 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) C. Borgnakke e R. Sonntag, The Second Law of Thermodynamics. In Fundamentals of Thermodynamics, Wiley, 2013.
- (EN) Michael J. Moran, Howard N. Shapiro, Daisie D. Boettner e Margaret B. Bailey, Fundamentals of Engineering Thermodynamics, Wiley, 2010.