Ciarpellone
Antonio Attendolo | |
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Signore di Arena Po e Tuscania | |
Trattamento | Signore |
Nascita | Parma o Bergamo, tra la fine del XIV secolo e l'inizio del XV secolo |
Morte | Fermo, 29 novembre 1444 |
Dinastia | Attendolo |
Padre | Colella Attendolo |
Religione | Cattolicesimo |
Antonio Attendolo | |
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Soprannome | Ciarpellone, Zerpellone o Sarpellione |
Nascita | Parma o Bergamo, tra la fine del XIV secolo e l'inizio del XV secolo |
Morte | Fermo, 1444 |
Cause della morte | Impiccagione |
Dati militari | |
Forza armata | Mercenari |
Anni di servizio | 14 (1430-1444) |
Grado | Condottiero |
Comandanti | Francesco Sforza |
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Antonio Attendolo, noto come Ciarpellone, Zerpellone[1] o Sarpellione[2] (tra la fine del XIV secolo e l'inizio del XV secolo[3] – Fermo, 29 novembre 1444), è stato un condottiero italiano, signore di Arena Po e Tuscania.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1428 affrontò l'esercito di Bartolomeo Colleoni, intento a difendere Cremona, riuscendo a farlo prigioniero.
Parecchi anni dopo, nel 1440, Francesco Sforza mandò il Ciarpellone contro Taliano Furlano per indurlo ad allontanarsi dal fiume che scorre tra Soncino ed Orzinuovi. All'audacia del Ciarpellone è dovuta in gran parte la vittoria sforzesca del 14 giugno.
Nell'agosto del 1443 scacciò i soldati di Niccolò Piccinino che presidiavano Monteleone d'Orvieto, restituendo il feudo ad Ugolino da Montemarte insieme a quello di Montegabbione.
Nel 1444 Filippo Maria Visconti assoldò Francesco e Jacopo Piccinino, ma non fidandosi troppo dei due fratelli, fu costretto a ripiegare sul Ciarpellone, che in quel periodo era al servizio di Alessandro Sforza. Il Ciarpellone accettò la proposta, ma lo Sforza, entrato in sospetto, riavutolo a sé, lo ferì con una coltellata e lo fece imprigionare a Fermo; qui il condottiero venne torturato e confessò delitti mai commessi. Il 29 novembre fu impiccato ed il suo cadavere venne squartato ed esposto al pubblico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ariodante Fabretti, Biografie dei capitani venturieri dell'Umbria, scritte ed illustrate con documenti, Montepulciano, 1842.
- Pietro Spino, Historia della vita et fatti dell'eccellentissimo capitano di guerra Bartholomeo Coglione, Venezia, 1569.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Franca Petrucci, CIARPELLONE, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 25, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1981.
- Sarpellione o Ciarpellone, su condottieridiventura.it.