Il Campionato mondiale femminile under 17 di calcio 2016 , quinta edizione della manifestazione organizzata dalla Fédération Internationale de Football Association (FIFA) e destinata alle nazionali di calcio femminile al di sotto dei 17 anni d'età, si è disputato in Giordania dal 30 settembre al 21 ottobre 2016 .[ 1] La Corea del Nord ha vinto il titolo per la seconda volta nella sua storia sportiva, battendo in finale il Giappone detentore del titolo.
Benché il ruolo delle donne nello sport sia stato considerato controverso a causa del conservatorismo culturale e religioso in alcuni paesi del Medio Oriente , l'organizzazione federale mondiale è riuscita con questo torneo a disputare la prima coppa del mondo femminile nella regione.[ 2]
A seguito della richiesta emanata dalla FIFA per l'organizzazione del torneo con scadenza maggio 2013, presentarono un'offerta le federazioni calcistiche delle seguenti nazioni:[ 3]
Il 5 dicembre 2013 il Comitato Esecutivo FIFA della FIFA annunciò che il torneo avrebbe avuto luogo in Giordania.[ 4]
Le tre città scelte per ospitare gli incontri furono Amman , Irbid e al-Zarqa , che avviarono uno sviluppo delle infrastrutture degli impianti sportivi interessati e delle relative aree circostanti. La Greater Amman Municipality e l'alto consiglio per la gioventù si sono assunti l'onere dello sviluppo dell'infrastruttura, dividendone la responsabilità al 30% per la prima e il 70% per il secondo.[ 5]
Alla fase finale hanno avuto accesso 16 squadre in rappresentanza delle proprie nazioni. Oltre alla Giordania, automaticamente qualificata come nazione organizzatrice, le altre 15 nazionali si qualificarono da sei diversi competizioni continentali. L'assegnazione degli slot venne pubblicata nel giugno 2014.[ 6] Ogni federazione ha iscritto una squadra di 21 giocatrici (tre delle quali nel ruolo di portiere ) nate tra il 1º gennaio 1999 e il 31 dicembre 2001[ 7] , le cui rose sono state ufficialmente annunciate il 23 settembre 2016.[ 8]
Il piazzamento delle squadre viene definito in base ai seguenti criteri[ 7] :
numero di punti ottenuti in tutti gli incontri del girone
differenza reti in tutti gli incontri del girone
numero di gol segnati in tutti gli incontri del girone
Se, dopo l'applicazione di questi criteri, due o più squadre sono ancora in parità si seguono questi criteri:
numero di punti ottenuti negli scontri diretti
differenza reti negli scontri diretti
numero di gol segnati negli scontri diretti
sorteggio
Le prime due classificate di ogni girone si qualificano ai quarti di finale.
Amman 30 settembre 2016, ore 17:00 UTC+3 Messico 5 – 0 referto Nuova Zelanda Amman International Stadium (7 635 spett.) Arbitro: Yeimy Martinez
Amman 30 settembre 2016, ore 20:00 UTC+3 Giordania 0 – 6 referto Spagna Amman International Stadium (14 347 spett.) Arbitro: Marie-Soleil Beaudoin
Irbid 3 ottobre 2016, ore 16:00 UTC+3 Spagna 2 – 0 referto Nuova Zelanda Al-Hassan Stadium (698 spett.) Arbitro: Park Ji-Yeong
Irbid 3 ottobre 2016, ore 19:00 UTC+3 Giordania 1 – 4 referto Messico Al-Hassan Stadium (8250 spett.) Arbitro: Finau Vulivuli
Abu-Sabbah 6’ Marcatori 13’ Enrigue 17’ Cázares 54’ Ovalle 85’ Juárez
al-Zarqa 7 ottobre 2016, ore 16:00 UTC+3 Nuova Zelanda 5 – 0 referto Giordania Prince Mohammed Stadium (4 493 spett.) Arbitro: Aissata Amegee
Tawharu 5’ , 90’ Blake 28’ , 76’ , 90+2’ Marcatori
Amman 7 ottobre 2016, ore 16:00 UTC+3 Spagna 1 – 1 referto Messico King Abdullah Stadium (1 900 spett.) Arbitro: Ledya Tafesse
Irbid 30 settembre 2016, ore 15:00 UTC+3 Venezuela 1 – 2 referto Germania Al-Hassan Stadium (3 731 spett.)
Irbid 30 settembre 2016, ore 18:00 UTC+3 Camerun 2 – 3 referto Canada Al-Hassan Stadium (4 200 spett.) Arbitro: Sandra Braz
Amman 3 ottobre 2016, ore 19:00 UTC+3 Germania 1 – 1 referto Canada Amman International Stadium (3 384 spett.) Arbitro: Regildenia Moura
Amman 7 ottobre 2016, ore 19:00 UTC+3 Canada 0 – 2 referto Venezuela King Abdullah Stadium (2 704 spett.) Arbitro: Olga Zadinová
al-Zarqa 7 ottobre 2016, ore 19:00 UTC+3 Germania 2 – 0 referto Camerun Prince Mohammed Stadium (1 130 spett.) Arbitro: Park Ji-Yeong
Amman 1º ottobre 2016, ore 16:00 UTC+3 Nigeria 0 – 1 referto Brasile King Abdullah Stadium (4 500 spett.) Arbitro: Olga Zadinová
Marcatori 42’ Micaelly
Amman 1º ottobre 2016, ore 19:00 UTC+3 Inghilterra 3 – 3 referto Corea del Nord King Abdullah Stadium (2 500 spett.) Arbitro: Ledya Tafesse
Brazil 20’ Stanway 33’ Russo 90+4’ Marcatori 29’ Sung Hyang-sim 67’ Kim Pom-ui 84’ Ko Kyong-hui
al-Zarqa 4 ottobre 2016, ore 16:00 UTC+3 Nigeria 0 – 0 referto Inghilterra Prince Mohammed Stadium (664 spett.) Arbitro: Ekaterina Koroleva
al-Zarqa 4 ottobre 2016, ore 19:00 UTC+3 Brasile 0 – 1 referto Corea del Nord Prince Mohammed Stadium (2 463 spett.) Marcatori Ri Hae-yon 71’
Amman 8 ottobre 2016, ore 16:00 UTC+3 Corea del Nord 3 – 0 referto Nigeria Amman International Stadium (947 spett.) Arbitro: Marie-Soleil Beaudoin
Ri Hae-yon 30’ , 45’ , 83’ Marcatori
Irbid 8 ottobre 2016, ore 16:00 UTC+3 Brasile 1 – 2 referto Inghilterra Al-Hassan Stadium (1 400 spett.) Arbitro: Kate Jacewicz
al-Zarqa 1º ottobre 2016, ore 16:00 UTC+3 Ghana 0 – 5 referto Giappone Prince Mohammed Stadium (1 083 spett.) Arbitro: Miriam Patricia Leon Serpas
Amman 4 ottobre 2016, ore 16:00 UTC+3 Stati Uniti 1 – 2 referto Ghana King Abdullah Stadium (2 000 spett.) Arbitro: Laura Fortunato
Amman 4 ottobre 2016, ore 19:00 UTC+3 Paraguay 0 – 5 referto Giappone King Abdullah Stadium (2 600 spett.) Arbitro: Esther Azzopardi
Amman 8 ottobre 2016, ore 19:00 UTC+3 Giappone 3 – 2 referto Stati Uniti Amman International Stadium (2 580 spett.) Arbitro: Yeimy Martinez
Irbid 8 ottobre 2016, ore 19:00 UTC+3 Paraguay 0 – 1 referto Ghana Al-Hassan Stadium (1 703 spett.) Arbitro: Finau Vulivuli
Marcatori 68’ Owusu-Ansah
Amman 12 ottobre 2016, ore 19:00 UTC+3 Germania 1 – 2 referto Spagna Amman International Stadium (2 225 spett.) Arbitro: Sandra Braz
Oberdorf 90+4’ Marcatori 9’ Natalia 36’ Eva
Irbid 13 ottobre 2016, ore 16:00 UTC+3 Corea del Nord 2 – 1 referto Ghana Al-Hassan Stadium (493 spett.) Arbitro: Laura Fortunato
Kim Pom-ui 33’ (rig. ) Ja Un-yong 90+4’ Marcatori 81’ Gi. Acheampong
Irbid 13 ottobre 2016, ore 19:00 UTC+3 Giappone 3 – 0 referto Inghilterra Al-Hassan Stadium (1 806 spett.) Arbitro: Ekaterina Koroleva
Amman 17 ottobre 2016, ore 16:00 UTC+3 Venezuela 0 – 3 referto Corea del Nord Amman International Stadium (1 200 spett.) Arbitro: Olga Zadinová
Marcatori 15’ Kim Pom-ui 71’ Ja Un-yong 89’ Ri Hae-yon
Amman 17 ottobre 2016, ore 19:00 UTC+3 Spagna 0 – 3 referto Giappone Amman International Stadium (3.528 spett.) Arbitro: Marie-Soleil Beaudoin
Amman 21 ottobre 2016, ore 17:00 UTC+3 Venezuela 0 – 4 referto Spagna Amman International Stadium (3 200 spett.) Arbitro: Ledya Tafesse
Marcatori 17’ Eva 53’ , 78’ , 87’ Lorena
Al termine del torneo sono stati assegnati questi premi:[ 10]
^ Circular #1510 – FIFA U-20 and U-17 Women's World Cups in 2016 (PDF ), su resources.fifa.com , FIFA, 11 novembre 2015. URL consultato il 5 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016) .
^ Jordan World Cup a significant milestone for women , in reuters , reuters, 8 maggio 2015. URL consultato il 4 giugno 2016 .
^ FIFA Executive Committee fully backs resolution on the fight against racism and discrimination , su fifa.com , 28 maggio 2013. URL consultato il 5 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2014) .
^ FIFA launches 2014 FIFA World Cup Legacy Trust , su fifa.com , 5 dicembre 2013. URL consultato il 5 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016) .
^ U-17 Women World Cup organisers to intensify marketing push , su The Jordan News , The Jordan Times, 9 marzo 2016. URL consultato il 4 giugno 2016 .
^ Decisions taken by the FIFA Executive Committee concerning women's competitions 2016 (PDF ), su fifa.com , 23 giugno 2014. URL consultato il 5 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2016) .
^ a b Regulations – FIFA U-17 Women's World Cup Jordan 2016 (PDF ), su resources.fifa.com , FIFA.com. URL consultato il 5 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2016) .
^ Squads announced for Jordan 2016 , su fifa.com , 23 settembre 2016. URL consultato il 5 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2016) .
^ a b Nazionale debuttante.
^ (EN ) Japan and Sugita on top of the world , su fifa.com , 5 aprile 2016. URL consultato il 5 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2014) .
Sito ufficiale , su fifa.com . URL consultato il 5 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2021) .