Atanasio, affari di Colonia

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Atanasio, affari di Colonia
Titolo originaleAthanasius
AutoreJohann Joseph von Görres
1ª ed. originale1838
1ª ed. italiana1839
Generesaggistica
Sottogenerereligione
Lingua originaletedesco
AmbientazionePrussia, 1837
ProtagonistiClemens August Droste zu Vischering
CoprotagonistiSant'Atanasio di Alessandria

Atanasio, affari di Colonia (in lingua tedesca: Athanasius) è un saggio scritto dal tedesco Johann Joseph von Görres nel 1838 e pubblicato in italiano in territorio svizzero, a Lugano, nel 1839 da un traduttore anonimo, vicino comunque alla rivista politico-letteraria "Il cattolico".

Ritratto di Joseph Görres, l'autore
Clemens August Droste zu Vischering, il protagonista

Il saggio nacque dall'intervento polemico di Görres, storico e pubblicista liberale romantico tedesco, nel conflitto sorto fra il Governo prussiano di Federico Guglielmo III e l'arcivescovo di Colonia, Droste-Vischering, per la questione dei matrimoni misti fra cattolici e protestanti. L'arcivescovo, infatti, si opponeva alla celebrazione religiosa dei matrimoni misti, a meno che entrambi gli sposi non avessero preventivamente garantito l'educazione cattolica dei figli, in accordo al Breve apostolico di Pio VIII del 25 marzo 1830. Il predecessore di Droste-Vischering all'arcidiocesi di Colonia, von Spiegel, invece, il 19 giugno 1834 aveva sottoscritto un accordo col il ministro prussiano a Roma Bunsen, favorevole alla celebrazione senza riserve di questi matrimoni da parte di un sacerdote cattolico. Per stroncare l'opposizione di Droste-Vischering, Federico Guglielmo III di Prussia ordinò l'arcivescovo fosse imprigionato. L'ordine fu eseguito la sera di 20 novembre 1837, e Clemens August fu trasportato nella fortezza di Minden. Sotto l'impressione immediata di questi eventi, Görres scrisse di getto il libro a favore di Droste-Vischering e dell'Ultramontanismo, in sole quattro settimane: uscì infatti nel gennaio del '38 e fu ripubblicato altre tre volte nei mesi seguenti, ogni volta con l'aggiunta di nuovi documenti. L'edizione in italiano di Lugano è basata sulla seconda edizione tedesca.

L'opera, giudicata un capolavoro della polemica religiosa, tratta dei rapporti fra Stato e Chiesa e propone un programma di azione. Görres parteggia apertamente per Droste-Vischering, un austero prelato, poco popolare, ma inflessibile assertore dei diritti della Chiesa e dell'inviolabilità delle leggi ecclesiastiche, tanto da essere imprigionato come un criminale comune su decisione delle autorità statali. Droste-Vischering ricorda a Görres sant'Atanasio, il vescovo che, per la sua incrollabile fedeltà ai princìpi della Chiesa di fronte a tutto e a tutti (è detto Athanasius contra mundum, ossia "Atanasio contro il mondo"), passò diciassette anni in esilio: da qui il titolo dell'opera di Görres.

Nella prima parte del libro, Görres esamina (e respinge) le accuse degli avversari; nella seconda parte ricerca l'origine del dissidio fra Chiesa e Stato. Sotto l'apparente tolleranza, denuncia Görres, sono ricominciate le persecuzioni. Görres identifica la nuova deità pagana nello stato prussiano, l'incarnazione terrena dell'Io assoluto hegeliano. Nelle edizioni successive, Görres propone fra l'altro a coloro che lo hanno criticato, la convocazione di un concilio ecumenico anticattolico, e detta lui stesso il nuovo credo hegeliano da presentare all'assemblea conciliare. Per Görres occorre esser pronti al sacrificio, anche della vita, occorre per l'avvenire spingere i figli alla lotta, che in futuro diverrà sempre più aspra di generazione in generazione.

  • Johann Joseph von Görres, Athanasius. Regensburg: Joseph Manz, 1838. pp. 168 [1]
  • Joseph von Görres, Athanasius. Bearbeitet von Heinz Hurten. Paderborn ecc. : F. Schoningh, 1998, pp. XLVII+163. ISBN 3506735179

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