Ammerzoden
Ammerzoden villaggio; ex-comune | |
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Ammerzoden/Ammerooie | |
Localizzazione | |
Stato | Paesi Bassi |
Provincia | Gheldria |
Comune | Maasdriel |
Territorio | |
Coordinate | 51°45′00″N 5°13′00″E |
Abitanti | 3 502 (2016) |
Sottodivisioni | Californië, Wordragen |
Altre informazioni | |
Lingue | Olandese, dialetto brabantino |
Cod. postale | 5324 |
Prefisso | (+31) |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice CBS | 0198 |
Cartografia | |
Ammerzoden (in brabantino: Ammerooie) è una località di circa 3.500 abitanti del centro-sud dei Paesi Bassi, facente parte della provincia della Gheldria e situata nella regione di Bommelerwaard[1] e lungo il corso del fiume Mosa[1][2][3] Dal punto di vista amministrativo, si tratta di un-ex-comune[1][4], dal 1999 accorpato alla municipalità di Maasdriel.[1][4]
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Collocazione
[modifica | modifica wikitesto]Il villaggio Ammerzoden si trova nell'estremità sud-occidentale della provincia della Gheldria, lungo il confine con la provincia del Brabante Settentrionale[1][3] (segnato dal corso della Mosa[1][3]) tra Brakel e Kerkdriel (rispettivamente a sud-est della prima e a sud-ovest della seconda)[3], a circa 10 km[5] a sud di Zaltbommel.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo Ammerzoden, attestato anticamente come Ambersoi, Amersoyen e Amelroije, è formato da Ammer, che probabilmente era il nome di un fiume, e dal termine ooi, con cui si indicava una brughiera lungo un fiume.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La località è citata per la prima volta come Ambersoi nell'XI secolo.[2]
Nel corso del XIII secolo, fu costruita la prima chiesa nel villaggio.[2]
Nel 1354, si hanno le prime notizie della signoria e del castello di Ammerzoden[2][4], che allora erano governati da Arnt van Herlaar.[4]
Nel 1672, nel corso della guerra olandese, Ammerzoden fu invasa dalle truppe francesi.[2] Un nuovo attacco da parte dei Francesi avvenne in seguito nell'agosto del 1794[2] e la località rimase in mani francesi fino al 1813.[2]
La località fu inoltre seriamente minacciata delle inondazioni a partire dal XVII secolo. L'ultima grande inondazione, avvenne nel 1861: in seguito a questa inondazione, si decise di rafforzare le dighe, che però rischiarono di cedere nuovamente nel 1926.[2]
Nel corso della seconda guerra mondiale, Ammerzoden subì gravi danni, tanto che al termine della guerra pochi edifici erano rimasti in piedi.[2]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma di Ammerzoden si compone di uno scudo bianco con corona con due righe rosse, retto da due leoni e si blasona: d'argento a due fasce contromerlate di rosso.[4]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Ammerzoden conta 4 edifici classificati come rijksmonumenten e 7 edifici classificati come gemeentelijke monumenten.[1]
Castello Ammersoyen
[modifica | modifica wikitesto]Tra i principali edifici di Ammerzoden, figura il castello Ammersoyen, risalente al XIV secolo.[1][4]
Rovine della chiesa
[modifica | modifica wikitesto]Altro luogo d'interesse sono le rovine della chiesa del XIV secolo.[6][7]
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Suddivisione amministrativa
[modifica | modifica wikitesto]- Californië (parte)
- Wordragen
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h (NL) Ammerzoden, su plaatsengids.nl, Plaatsengids. URL consultato il aprile 2016.
- ^ a b c d e f g h i j (NL) Ammerzoden [collegamento interrotto], su genwiki.nl, GenWiki. URL consultato l'11 aprile 2016.
- ^ a b c d Harmans, Gerard M.L. (a cura di), Olanda, Dorling Kindersley, London, 2005 - Mondadori, Milano, 2003, p. 333.
- ^ a b c d e f (NL) Ammerzoden, su heraldry-wiki.com, Nederlandse Gemeentewapens. URL consultato il aprile 2016.
- ^ Itinerario da Ammerzoden a Zaltbommel, su viamichelin.it, ViaMichelin.it. URL consultato il 19 aprile 2016.
- ^ (NL) Ruïne Kerk Ammerzoden, su kerkwell.nl. URL consultato il aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2016).
- ^ (NL) Ammerzoden, Mr La Grostraat 29 - Ruïnekerk, su reliwiki.nl. URL consultato il 19 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2016).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ammerzoden