Zerodur
Zerodur | |
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Apertura dello stampo dello specchio secondario del telescopio ELT alla ditta Schott AG a Mainz, Germania[1] | |
Caratteristiche generali | |
Composizione | vetroceramica |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/l, in c.s.) | 2,53 g/cm3 |
Coefficiente di permeabilità (m/s) | nullo |
Coefficiente di dilatazione termica volumetrica (K-1) | ≈ 0,2×10−7K−1 a 0–50 °C |
Conduttività termica (W/m·K) | 1,46 W/(m·K) |
Proprietà meccaniche | |
Modulo di elasticità longitudinale (GPa) | 9,1 x 1010 Pa |
Zerodur (ZERODUR®) è un materiale in vetroceramica realizzato dalla Schott AG. Ha una struttura molecolare sia amorfa (o vetrosa), sia cristallina. Questa composizione le conferisce importanti proprietà come:[2]
- Coefficiente di dilatazione termica prossimo a zero con omogeneità spaziale molto stabile sui tre assi.
- Buon comportamento alla lavorazione meccanica.
- Può essere lucidato con un livello di precisione molto elevato.
- Può essere facilmente rivestito con altri materiali
- Bassa permeabilità all'elio
- Porosità nulla
- Buona stabilità chimica
Applicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Lo Zerodur per le caratteristiche legate al coefficiente di dilatazione termica quasi nullo, è il principale materiale impiegato nelle ottiche dei telescopi avanzati come il Very Large Telescope, ma vi sono anche impieghi nella microlitografia e nelle tecnologie per le misurazioni.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Terminata la fusione dello specchio secondario di ELT, su eso.org, 22 maggio 2017.
- ^ Lakshmi Rajaraman says, Beni Fisici e Meccanici di Zerodur (Vetro di Schott) da Insaco, su AZoOptics.com, 17 dicembre 2009. URL consultato il 9 gennaio 2018.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Zerodur, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.