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Vittorio Calcina
Vittorio Calcina (Torino, 31 dicembre 1847 – Milano, 31 dicembre 1916) ritenuto il primo cineasta italiano della storia.[1][2][3][4]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di professione fotografo, fu il rappresentante dei fratelli Lumière per l'Italia dal 1896. In quell'anno, il 23 ottobre, domandò al comune di Brescia la concessione della Crociera di San Luca per effettuarvi, nei locali della palestra "Forza e Costanza"[5], la proiezione con il cinematografo de Il bagno di Diana di Giuseppe Filippi[6][7][8] mentre, il 7 novembre, organizzò nell'ex Ospizio di Carità in via Po 33 a Torino una proiezione di una ventina di pellicole dei fratelli Lumière.
Divenne poi fotografo ufficiale di Casa Savoia e, in questa veste, filmò la prima pellicola italiana, Sua Maestà il Re Umberto e Sua Maestà la Regina Margherita a passeggio per il parco a Monza, creduta perduta fino al ritrovamento da parte della Cineteca Nazionale nel 1979.[9]
Terminò la carriera di regista di cortometraggi nel 1905, quando riprese l'attività di rappresentante dei fratelli Lumière in Italia.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Per molti anni fu ritenuto erroneamente l’autore del cortometraggio Sua Santità papa Leone XIII; una ricerca del 2023 ha invece attribuito la paternità del filmato a William Kennedy Laurie Dickson della American Mutoscope and Biograph Company[10].
Cortometraggi[11]
- Sua Maestà il Re Umberto e Sua Maestà la Regina Margherita a passeggio per il parco a Monza (1896)
- Le principi di Napoli a Firenze (1897)
- Varo della Emanuele Filiberto a Castellammare (1898)
- L'entrata dell'esposizione di Torino (1898)
- Ciclisti romani in arrivo a Torino (1898)
- Il re alla rivista delle truppe reduci dalle grandi manovre l'8 settembre 1899 (1899)
- La passione di Cristo (1899)
- Il corteo funebre di accompagnamento alla salma di re Umberto (1900)
- La nave Stella Polare del Duca degli Abruzzi (1901)
- Il terremoto in Calabria (1905)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Claudia Bocca, Torino capitale, Newton Compton Editori, 28 gennaio 2011, ISBN 978-88-541-2903-0. URL consultato il 19 marzo 2024.
- ^ Gian Piero Brunetta, Il cinema muto italiano: Da “La presa di Roma” a “Sole”. 1905-1929, Gius.Laterza & Figli Spa, 1º maggio 2014, ISBN 978-88-581-1382-0. URL consultato il 19 marzo 2024.
- ^ Michele Canosa, Giulia Carluccio e Federica Villa, Cinema muto italiano: Brevetti, macchine, mestieri, Carocci, 2006, ISBN 978-88-430-3684-4. URL consultato il 19 marzo 2024.
- ^ Daniela Manetti, La Settima arte: Storia e personaggi dell’industria cinematografica italiana, Marsilio, 3 marzo 2022, ISBN 978-88-297-1565-7. URL consultato il 19 marzo 2024.
- ^ Antonio Fappani (a cura di), Forza e Costanza, in Enciclopedia bresciana, vol. 4, Brescia, La Voce del Popolo, 1981, OCLC 163181951, SBN IT\ICCU\MIL\0272989.
- ^ Brescia città cinematografica. Carrellata lunga 125 anni nel libro di Dalena e Agnetti, in Bresciaoggi, 17 febbraio 2021. URL consultato il 17 febbraio 2021.
- ^ Antonio Fappani (a cura di), Cinema, in Enciclopedia bresciana, vol. 2, Brescia, La Voce del Popolo, 1974, OCLC 163181903, SBN IT\ICCU\MIL\0272986.
- ^ Dal Roi Soleil all'Aquiletta, le sale senza più luce, in Giornale di Brescia, 30 giugno 2010. URL consultato il 17 febbraio 2021.
- ^ Cineteca: pericolosa polveriera per 50 anni di cinema italiano, La Stampa, 27 gennaio 1979
- ^ https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2023-11/filmoteca-vaticana-primo-filmato-leone-xiii-della-maggiore.html
- ^ Torino e la nascita del Cinema in Italia — parte 1, su marco-bena.medium.com. URL consultato il 2 gennaio 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- fratelli Lumière
- Giuseppe Filippi (operatore Lumière)
- Nascita dell'industria cinematografica italiana
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Calcina, Vittòrio, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Vittorio Calcina, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Vittorio Calcina - Italian cinema pioneer, su victorian-cinema.net.
- (LA) Vittorio Calcina sul sito della Bibliotheca Augustana