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Vergada
Vergada Vrgada | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | Mare Adriatico |
Coordinate | 43°51′05″N 15°29′55″E |
Arcipelago | zaratino |
Superficie | 2,32[1] km² |
Dimensioni | 2,8 × 1,2[2] km |
Sviluppo costiero | 9,188[3] km |
Altitudine massima | 114[2] m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Croazia |
Regione | Regione zaratina |
Comune | Poschiane |
Centro principale | Vergada |
Demografia | |
Abitanti | 249[4] (2011) |
Cartografia | |
voci di isole della Croazia presenti su Teknopedia |
Vergada[5][6][7][8][9] (in croato: Vrgada) è un'isola della Croazia situata nel mare Adriatico a sud-est dell'isola di Pasman, tra Pasman e Morter; fa parte dell'arcipelago zaratino[5]. Amministrativamente appartiene al comune di Poschiane[10], nella regione zaratina. Il piccolo villaggio di Vergada contava 249 abitanti nel 2011[4].
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]Vergada si trova a circa 4 km dalla costa dalmata, separata dal canale di Vergada[5] (Vrgadski kanal), a sud-ovest si affaccia sul mare di Morter[11] (Murtersko more). È lunga circa 2,8 km[2], dalla sua punta nord-occidentale (rt Glavčina) a punta Gragne[5][12] (rt Kranje) a sud-est. Ha una superficie di 2,32 km²[1] e uno sviluppo costiero di 9,188 km[3]. Le due alture maggiori, a est, sono i monti Strablinovag (Strabinovac) e Kutinjak, rispettivamente di 113 e 114 m[2]. L'isola ha una forma irregolare con una baia che si apre a nord: la valle Sant'Andrea[5][13] (uvala Sv. Andreija), il porto di Vergada (Luka) a nord-est e la piccola valle Gragne[5] (uvala Kranje) a sud-est. L'isola è circondata da vari scogli. Nel 1682 il Doge Luigi Contarini in nome e per conto della Repubblica di Venezia dietro l'esborso fatto al magistrato dei feudi il 16 settembre 1682 la cedette in feudo nobile retto e gentile in linea mascolina a Francesco Damiani ovvero ai Conti Damiani di Vergada che ne cognomizzarono il predicato divenendo Damiani conti di Vergada o Damiani di Vergada. I Damiani Conti di Vergada edificarono sull'isola quello che venne poi considerato uno tra i più begli esempi di dimore nobiliari venete della Dalmazia, di cui oggi rimangono soltanto le vestigia esterne: un esempio ricordato e descritto anche nell'isolario Veneto, importante opera cartografica, del famoso cartografo Padre Vincenzo Coronelli di cui Francesco Damiani Conte di Vergada, noto matematico e suo precettore, era grande amico. (Vincenzo Coronelli, "Isolario dell'Atlante Veneto", Venezia, 1696, Tomo 1, pag.150; Vincenzo Coronelli, "Biblioteca Universale Sacro-profana antico-moderna", in Venezia, Antonio Tiviani, 1701, Tomo primo, A-Ae, colonna 1583).
Isole adiacenti
[modifica | modifica wikitesto]- Cossina (Kozina), a nord.
- Scoglio Petroso[5] o secca Camicich[9] (Kamičić), scoglio a est di Cossina con un'area di 963 m²[10], alto 4 m[2], situato a nord di valle Sant'Andrea 43°52′04″N 15°29′29″E .
- Artine (Artina), a nord del villaggio di Vergada e del suo porto.
- Arta Grande, a est.
- Gli Scogli[5][9] o Scoglietti[14] a sud di valle Gragne:
- Školjić Veli (370 m circa a sud-est), isolotto con una superficie di 0,03 km²[10], uno sviluppo costiero di 675 m[10] e l'altezza di 25 m[2], 43°50′30″N 15°30′45″E ;
- Školjić Mali, a circa 900 m[2] da punta Gragne; ha una superficie di 0,012 km²[10], uno sviluppo costiero di 424 m[10] e l'altezza di 20 m[2] 43°50′22″N 15°31′04″E .
- Morvegne (Murvenjak).
- Oblig[5] o Oblich[9][14][15] (Oblik), isolotto lungo circa 380 m e con un'altezza di 26 m[2]; ha un'area di 0,074 km²[10], la costa lunga 1 km[10]. Si trova a sud a circa 700 m[2] 43°50′16″N 15°30′20″E .
- Scoglio Camnich[9] (Kamičić), scoglio con un'area di 1200 m²[10], alto 3 m[2]; a 200 m[2] dalla costa meridionale, tra Vergada e Obrovagno 43°50′37″N 15°30′06″E .
- Obrovagno[5] o Obrovagn[9][14][15] (Obrovanj), misura 270 m di lunghezza, ha un'area di 0,04 km²[10], la costa lunga 751 m[10] ed è alto 10,2 m[2]. Si trova a sud a circa 350 m dalla costa 43°50′30″N 15°29′53″E .
- Rachita[5][9][14] (Rakita), scoglio rotondo (70 m circa di diametro[2]) a nord-ovest di Obrovagno; ha un'area di 0,004 km²[10] e la costa lunga 232 m[10] 43°50′37″N 15°29′44″E .
- Sebinata (Šipnata), a 600 m dalla costa di Vergada in direzione sud-ovest.
- Obun (Obun), 2 km circa[2] ad ovest e 1 km a sud-est di Gangaro.
Flora
[modifica | modifica wikitesto]L'isola è ricoperta da foreste di pini e parzialmente coltivata a ulivi e viti.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nota con il nome latino di Lumbricata[5], l'isola è stata menzionata da Costantino VII Porfirogenito nel Medioevo come importante punto di monitoraggio dell'Adriatico[16] con il nome di Lumbrikaton[5]. Il nome ha subito varie modifiche sino a diventare La Vergada con i Veneziani[6]. Sul colle Gradina, che domina il villaggio, si trovano le rovine di una fortezza medioevale che le ha dato il nome[17]. I Damiani Conti di Vergada edificarono sull'isola quello che venne poi considerato uno tra i più begli esempi di dimore nobiliari venete della Dalmazia, di cui oggi rimangono soltanto le vestigia esterne: un esempio ricordato e descritto anche nell'isolario Veneto, importante opera cartografica, del famoso cartografo Padre Vincenzo Coronelli di cui Francesco Damiani Conte di Vergada, noto matematico e suo precettore, era grande amico (Vincenzo Coronelli, "Isolario dell'Atlante Veneto", Venezia, 1696, Tomo 1, pag.150; Vincenzo Coronelli, "Biblioteca Universale Sacro-profana antico-moderna", in Venezia, Antonio Tiviani, 1701, Tomo primo, A-Ae, colonna (pag.) 1583) .
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (HR, EN) Geografski i meteorološki podaci [Dati geografici e meteorologici] (PDF), in Statistički ljetopis 2005 [Annuario statistico 2005], Republika Hrvatska - Državni zavod za Statistiku [Repubblica di Croazia - Ufficio centrale di Statistica], 2005, pp. 42-56.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 14 gennaio 2017.
- ^ a b Duplančić, pp. 12-30.
- ^ a b Ljiljana Ostroški, Statistički ljetopis Republike Hrvatske 2015 [Statistical Yearbook of the Republic of Croatia 2015 (PDF), su dzs.hr, Ufficio Statistico Croato, Zagabria, dicembre 2015, p. 47. URL consultato il 13 agosto 2016.
- ^ a b c d e f g h i j k l m Alberi, pp. 674-676.
- ^ a b Rizzi, pp. 486-487.
- ^ Portolano del Mediterraneo, in Cartografia ufficiale dello Stato - legge 2 febbraio 1960, n. 68, vol. 6 Mar Adriatico, Adriatico orientale, nuova tiratura febbraio 2002, Genova, Istituto idrografico della Marina, 1994, p. 190, I.I. 3161.
- ^ Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p. 624, ISBN 978-88-85339293.
- ^ a b c d e f g G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 6, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
- ^ a b c d e f g h i j k l m (HR) Državni program [Programma Nazionale] (a cura di), Pregled, položaj i raspored malih, povremeno nastanjenih i nenastanjenih otoka i otočića [Analisi, posizione e schema di isolotti e piccole isole, periodicamente abitati e disabitati] (PDF), su razvoj.gov.hr, 2012, p. 20. URL consultato il 12 aprile 2017.
- ^ Alberi, pp. 759-760.
- ^ Vadori, p. 541.
- ^ Vadori, p. 605.
- ^ a b c d Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio VII, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 17 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- ^ a b Marieni, pp. 216-217.
- ^ Island Vrgada, su vila-vrgade.com. URL consultato il 13 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2016).
- ^ Zadar-Biograd small islands region, su ethnodalmatia.com. URL consultato il 13 agosto 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, HR) Tea Duplančić Leder, Tin Ujević e Mendi Čala, Coastline lengths and areas of islands in the Croatian part of the Adriatic Sea determined from the topographic maps at the scale of 1:25000 [Lunghezze delle linee di costa e aree delle isole nella parte croata del mare Adriatico definite in base alle mappe topografiche in scala 1:25000] (PDF), in Geoadria, vol. 9, n. 1, Zara, Hrvatski hidrografski institut [Istituto idrografico della Croazia], 2004, pp. 12-30, DOI:10.15291/geoadria.127.
- Giacomo Marieni, Portolano del mare Adriatico, a cura di i.r. Istituto geografico militare, seconda edizione, Vienna, Tipografia dei PP. Mechitaristi, 1845.
- Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, 2008, Trebaseleghe (PD), Lint Editoriale, ISBN 978-888-190-244-6.
- Alberto Rizzi, Guida della Dalmazia, vol. I, 2010, Trieste, ed. Italo Svevo, ISBN 978-886-268-060-8.
Cartografia
[modifica | modifica wikitesto]- (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 27 febbraio 2017.
- G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 6, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
- Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio VII, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 27 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Island Vrgada, su vila-vrgade.com. URL consultato il 15 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2016).