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Utente:Tom.the.panino.al.tacchino/Sandbox

Genere | Horror |
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Showrunner | Alex Kister |
Creato da | Alex Kister |
Scritto da | Alex KisterThorne Baker ("every day gets brighter") |
Diretto da | Alex Kister |
Paese d'origine | Stati uniti |
Lingua originale | Inglese |
No. episodi | 17 (Canonici) |
Analog Horror
[modifica | modifica wikitesto]L'Analog horror è un sottogenere del genere horror che si caratterizza per l'uso di esteticamente retrò, in particolare attraverso il richiamo a tecnologie audio e video obsolete, come i nastri VHS, i programmi televisivi distorti, i filmati a bassa risoluzione e i suoni metallici tipici delle registrazioni analogiche. Questo stile sfrutta l’effetto di "decadimento" visivo e sonoro per creare un'atmosfera inquietante, sfruttando la distorsione e l'idea di qualcosa che sta andando storto a livello tecnologico.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Gli elementi principali dell'Analog horror includono:
- Immagini sgranate e artefatti visivi, come distorsioni del segnale e colori sbiaditi.
- Suoni di bassa qualità, rumori statici e distorsioni che aumentano il senso di disagio.
- Uso di media obsoleti: come vecchi programmi televisivi, nastri VHS, filmati di sorveglianza (TVCC) o registrazioni radio, che evocano un senso di nostalgia distorta e inquietante.
- Narrativa criptica: spesso le storie sono raccontate in modo frammentato, non lineare e incompleto, con misteri che si sviluppano lentamente o rimangono irrisolti.
- Terrorismo psicologico per spaventare, non ci sono quai mai scene di azione ma si usano urla e altri rumori per inquietare
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'analog horror ha le sue radici nei primi anni 2000, emergendo come una forma di sperimentazione sui media digitali e una reazione alla nostalgia verso i formati analogici obsoleti, come i nastri VHS. Si può dire che sia nato da una combinazione di nostalgia tecnologica, un'estetica dell'inquietante e l'esplorazione di nuove forme di narrazione attraverso il web.
Le origini principali dell'analog horror possono essere rintracciate in alcuni fattori e influenze:
Nostalgia per la tecnologia analogica:
[modifica | modifica wikitesto]A partire dagli anni 2000, c'è stato un ritorno di interesse per le tecnologie obsolete come i nastri VHS, i vecchi giochi da console e i programmi televisivi degli anni '80 e '90. Molti video, in particolare su piattaforme come YouTube, hanno iniziato a ricreare esteticamente questa atmosfera retrò, utilizzando la distorsione video e gli artefatti tipici di queste tecnologie. Questa nostalgia è diventata una base per l'analog horror, che mescola questi riferimenti con storie misteriose e inquietanti.
L'influenza di internet e delle piattaforme video:
[modifica | modifica wikitesto]L'analog horror è emerso principalmente su YouTube e altre piattaforme di video online. Qui, i creatori di contenuti hanno iniziato a sperimentare con lo stile "found footage" e con video che imitiamo vecchi programmi televisivi, come se fossero documenti autentici o filmati mai trasmessi. L'anonimato e la libertà creativa che internet offre hanno favorito la nascita di contenuti come questi, che non sono vincolati dalle convenzioni del mainstream.
Il fenomeno del "found footage":
[modifica | modifica wikitesto]Il concetto di found footage, un sottogenere horror che utilizza immagini come se fossero "scoperte" da qualcuno, ha avuto una forte influenza sull'analog horror. Film come The Blair Witch Project (1999) hanno spinto questo tipo di narrazione, mostrando storie di orrore attraverso filmati amatoriali e spesso incompleti. L'analog horror sfrutta questa stessa idea, ma la trasforma attraverso l'uso di tecnologie del passato, come VHS e trasmissioni televisive, per creare un senso di inquietudine legato alla distorsione della realtà.
Creazione di miti e leggende urbane:
[modifica | modifica wikitesto]I creatori di analog horror spesso sviluppano storie che sembrano essere legate a leggende urbane o misteri mai risolti, creando un'atmosfera di mistero e ansia. Questi racconti sono talvolta distribuiti in modo frammentato, come se fossero spezzoni di programmi o trasmissioni che non sono mai stati trasmessi in pubblico. Ciò dà agli spettatori la sensazione di scoprire qualcosa di nascosto o proibito, con un forte effetto di immersione psicologica.
Le influenze cinematografiche e videoludiche:
[modifica | modifica wikitesto]L'estetica dell'analog horror è anche influenzata dal cinema horror, in particolare dal filone "body horror" e dalle storie di tecnologia distopica. Il cinema di registi come David Cronenberg e John Carpenter, che mescola tecnologia e orrore psicologico, ha avuto un impatto sulle dinamiche narrative e visive dell'analog horror. Inoltre, i videogiochi horror, con il loro uso di grafica retro e trame inquietanti (come Silent Hill o Resident Evil), hanno contribuito a plasmare la forma e il tono di molte opere di questo sottogenere.
La popolarità recente:
[modifica | modifica wikitesto]Negli ultimi anni, l'analog horror ha guadagnato una certa popolarità grazie a serie web come Local 58 e Gemini Home Entertainment, che sono diventate virali tra gli appassionati di horror su internet. Questi contenuti, spesso trasmessi come se fossero vecchi video persi o mai trasmessi, utilizzano l'estetica VHS per raccontare storie di orrore sovrannaturale o distopico. La forma narrativa spesso non lineare, che svela lentamente i misteri attraverso clip frammentate, è diventata uno dei tratti distintivi di questo genere.
In sintesi, l'analog horror è il risultato di una combinazione di nostalgia tecnologica, innovazione narrativo-visiva su piattaforme digitali e l'influenza di vari sottogeneri dell'horror tradizionale e moderno. La sua ascesa è strettamente legata all'evoluzione della cultura di internet e all'amore per il "passato" in un mondo sempre più digitale.