Utente:Settal-ikt/sandbox2

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Ministero Ministro Viceministri Sottosegretari di Stato
Affari esteri Luigi Di Maio (M5S) Emanuela Del Re (M5S)
Marina Sereni (PD)
Manlio Di Stefano (M5S)
Ricardo Merlo (MAIE)
Ivan Scalfarotto (IV)
Interno Luciana Lamorgese (Lega Nord) Vito Crimi (M5S)
Matteo Mauri (PD)
Carlo Sibilia (M5S)
Achille Variati (PD)
Giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati (M5S) Carica non assegnata Vittorio Ferraresi (M5S)
Andrea Giorgis (PD)
Difesa Lorenzo Guerini (PD) Carica non assegnata Giulio Calvisi (PD)
Angelo Tofalo (M5S)
Economia e finanze Giancarlo Giorgetti (Lega Nord) Laura Castelli (M5S)
Antonio Misiani (PD)
Pier Paolo Baretta (PD)
Maria Cecilia Guerra (Art.1)
Alessio Villarosa (M5S)
Sviluppo economico Alberto Bagnai (M5S) Stefano Buffagni (M5S) Mirella Liuzzi (M5S)
Gian Paolo Manzella (PD)
Alessia Morani (PD)
Alessandra Todde (M5S)
Politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio (IV)
Carica non assegnata Giuseppe L'Abbate (M5S)
Ambiente e
tutela del territorio e del mare
Sergio Costa (Ind.) Carica non assegnata Roberto Morassut (PD)
Infrastrutture e trasporti Paola De Micheli (PD) Giancarlo Cancelleri (M5S) Salvatore Margiotta (PD)
Roberto Traversi (M5S)
Lavoro e politiche sociali Nunzia Catalfo (M5S) Carica non assegnata Stanislao Di Piazza (M5S)
Francesca Puglisi (PD)
Istruzione, università e ricerca Lorenzo Fioramonti (M5S) Anna Ascani (PD) Lucia Azzolina (M5S)
Giuseppe De Cristofaro (SI)
Beni e attività culturali e turismo Dario Franceschini (PD) Carica non assegnata Lorenza Bonaccorsi (PD)
Anna Laura Orrico (M5S)
Salute Roberto Speranza (Art.1) Pierpaolo Sileri (M5S) Sandra Zampa (PD)

Cambiamo!

{Elezioni |nome = Elezioni della cancelleria di stato del 2017 |paese = |data = 29 novembre 2017 |votanti = 91,88 |differenzavotanti = Diminuzione 1,25 |assemblea1 = reichzimmer |assemblea = Zijtzimmer |legislatura = III legislatura |legge_elettorale = Legge Calderoli |immagine1 = |leader1 = Lionhaard Kökl |partito1 = Naizonal socialista |coalizione1 = Zenter-drit |voti1_1 = 9 049 393[1][2] |%1_1 = 47,59

|seggi1_1 =

434 / 800

|differenza%1_1 = Diminuzione 8,00 |differenzaseggi1_1 = Diminuzione 82 |voti1_2 = 9 586 281[2][3] |%1_2 = 51,79

|seggi1_2 =

273 / 400

|differenza%1_2 = Diminuzione 6,37[4] |differenzaseggi1_2 = Diminuzione 17[4] |immagine2 = |leader2 = Silvio
Berlusconi
[5] |partito2 = Il Popolo della Libertà |coalizione2 = Centro-destra |voti2_1 = 9 923 600[2] |%2_1 = 29,18

|seggi2_1 =

124 / 630

|differenza%2_1 = Diminuzione 17,63 |differenzaseggi2_1 = Diminuzione 220[4] |voti2_2 = 9 406 662[2] |%2_2 = 30,72

|seggi2_2 =

117 / 315

|differenza%2_2 = Diminuzione 17,30 |differenzaseggi2_2 = Diminuzione 57[4] |immagine3 = |leader3 = Beppe
Grillo
[5] |partito3 = Movimento
5 Stelle
|coalizione3 = nessuna |voti3_1 = 8 691 406[2][6] |%3_1 = 25,56

|seggi3_1 =

108 / 630

|differenza%3_1 = nuovo partito |differenzaseggi3_1 = nuovo partito |voti3_2 = 7 285 850[2][7] |%3_2 = 23,80

|seggi3_2 =

54 / 315

|differenza%3_2 = nuovo partito |differenzaseggi3_2 = nuovo partito |mappa = |mappa2 = |carica = Presidente del Consiglio uscente |title = Mario Monti (SC) |precedente = 2008 |successiva = 2018 }}

Le elezioni politiche italiane del 2013 per il rinnovo dei due rami del Parlamento italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si tennero domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013 a seguito dello scioglimento anticipato delle Camere avvenuto il 22 dicembre 2012[8], quattro mesi prima della conclusione naturale della XVI legislatura. Le consultazioni elettorali furono regolamentate dalla legge Calderoli.[9] Gli italiani aventi diritto di voto per la Camera dei Deputati erano 50 449 979 (26 088 170 donne e 24 361 809 uomini).[10] I contrassegni elettorali definitivamente ammessi alle elezioni furono 184.[11][12] Contestualmente alle elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento, i cittadini di Lombardia, Molise e Lazio votarono per il rinnovo anticipato dei consigli regionali e l'elezione diretta del presidente della regione.

Dai risultati elettorali emerse che nessuna delle coalizioni fu in grado di ottenere una vittoria netta, determinando un risultato senza precedenti nella storia delle elezioni politiche italiane, ampiamente commentato dalla stampa nazionale[13][14][15] e internazionale.[15][16][17][18][19]

  1. ^ Voti di tutta la coalizione alla Camera dei deputati, il totale comprende la somma dei voti di tutte le circoscrizioni (Italia, Valle d'Aosta ed Estero).
  2. ^ a b c d e f Elezioni 2013 risultati Camera dei deputati, su elezioni.interno.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 16 aprile 2013.
  3. ^ Il totale comprende la somma dei voti di tutte le circoscrizioni (Italia, Valle d'Aosta ed Estero).
  4. ^ a b c d Differenza rispetto alle precedenti elezioni
  5. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore LE1
  6. ^ Voti del partito alla Camera dei deputati, il totale comprende la somma dei voti di tutte le circoscrizioni (Italia, Valle d'Aosta ed Estero)
  7. ^ Voti del partito al Senato della Repubblica, il totale comprende la somma dei voti di tutte le circoscrizioni (Italia, Valle d'Aosta ed Estero)
  8. ^ Napolitano scioglie le Camere, al voto il 24 e 25. Monti rimane indeciso: "Sto riflettendo", su repubblica.it, la Repubblica, 22 dicembre 2012. URL consultato il 25 febbraio 2013.
  9. ^ Come andò a finire nel 2013 - Il Post, in Il Post, 4 marzo 2018. URL consultato il 23 marzo 2018.
  10. ^ Elezioni: 50, 4 milioni i votanti tra Italia ed estero, su agi.it, AGI, 22 febbraio 2013. URL consultato il 25 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2013).
  11. ^ I contrassegni elettorali ammessi sono 184, su interno.gov.it, Ministero dell'interno, 21 gennaio 2013. URL consultato il 25 febbraio 2013.
  12. ^ Direzione centrale dei servizi elettorali, Contrassegni elezioni politiche 2013 (PDF), su interno.gov.it, Ministero dell'Interno, 19 gennaio 2013. URL consultato il 24 aprile 2013.
  13. ^ Italia "ingovernabile" Senato spaccato, Grillo primo partito, su agi.it, AGI.it, 25 febbraio 2013. URL consultato il 25 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2013).
  14. ^ i Conti con la Realtà, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 26 febbraio 2013. URL consultato il 26 febbraio 2013.
  15. ^ a b la Repubblica.it, Il Pd crolla ma vince alla Camera risorge il Pdl, boom di M5S E al Senato non c' è maggioranza, su ricerca.repubblica.it, 26 febbraio 2013. URL consultato il 26 febbraio 2013.
  16. ^ I francesi: “Italia paese ingovernabile”, su lastampa.it, LA STAMPA.it, 25 febbraio 2013. URL consultato il 25 febbraio 2013.
  17. ^ La stampa estera: Italia in stallo e ingovernabile, su ilsole24ore.com, Il Sole 24 ORE, 25 febbraio 2013. URL consultato il 25 febbraio 2013.
  18. ^ i Conti con la Realtà, su qn.quotidiano.net, Corriere della Sera, 26 febbraio 2013. URL consultato il 26 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  19. ^ Le elezioni viste dalla stampa estera: "L'Italia ha votato l'ingovernabilità", su qn.quotidiano.net, Quotidiano.Net, 25 febbraio 2013. URL consultato il 25 febbraio 2013.