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Utente:Rossella P. L./Sandbox
«Alla fine di ogni discorso sull’architettura non rimane che la forma dell’architettura. Gli edifici, le costruzioni, le città e i mobili sono le prime espressioni astratte dell’umanità. Basta pensare ai templi, da quello greco a quelli indiani, alle sedie egiziane, a Mileto piuttosto che a un tempio birmano. Forme forme solo forme sempre diverse, sempre straordinarie.»
Italo Rota (Milano, 2 ottobre 1953) è un architetto italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Milano nel 1953, si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1982, ma prima di quella data la sua formazione è avvenuta presso gli studi di Franco Albini e Vittorio Gregotti. Di Albini, ritroviamo nel lavoro di Italo Rota la ricerca verso un approccio al progetto di tipo esclusivo, soprattutto nella scelta dei riferimenti [2]. L’apprendistato con Gregotti dura quattro anni, durante i quali lavora al concorso per l’Università della Calabria (1972-1973). Con Pierluigi Nicolin [3] dal 1976 al 1981 partecipa alla realizzazione della rivista Lotus International, episodio che introduce l’importanza che la carta stampata e l’oggetto-libro hanno nella vita dell’architetto e che si concretizza in un’importante collezione personale [4]. All’inizio degli anni Ottanta si trasferisce a Parigi per il progetto dell’allestimento museale del Musée d’Orsay, vinto con Gae Aulenti. L’esperienza del porre al centro di una riflessione più ampia il museo continuerà con il concorso, vinto nel 1985, per le nuove sale della Scuola Francese della Cour Carré del Louvre, inaugurate nel 1992, e con il recente Museo del Novecento a Milano (2002-2010). Durante i quasi vent’anni passati in Francia vengono affrontate diverse scale del progetto, da quella urbana fino agli allestimenti per mostre, eventi ed istituzioni culturali [5]. Sempre in Francia, lavora per il teatro in un momento storico in cui cominciano ad affermarsi i nuovi nomi della scenografia italiana, tra cui Margherita Palli, compagna di sempre dell’architetto. Rota lavora soprattutto con il regista Bernard Sobel [6] . Nel 1988 per l’Hécube, progetta una scenografia dove lo spazio specchiato e illuminato controluce ripete in maniera irreale le tribune del teatro greco [7]. Negli anni Novanta Italo Rota comincia a valutare un possibile ritorno in Italia. L’anno ufficiale del rientro è il 1996. La base passa da Parigi a Milano, città per la quale è stato anche Assessore per la Qualità urbana (1995/1996). La casa milanese privata di Rota [8] e lo studio stesso sono parte integrante del lavoro dell’architetto, per l’accumulo di objets trouvés, libri, pezzi da collezione trasversali, dal casco di Yuri Gagarin alle maschere dell’Africa Nera che si mischiano senza gerarchie a campioni di materiali, disegni e maquettes. Una sovrabbondanza di immagini e rimandi che coinvolge alcuni dei riferimenti dell’opera di Rota e di cui l’architetto stesso ha scritto in Domus [9], dalla casa studio di Francis Bacon, allo splitting di Gordon Matta-Clark, passando per Kurt Schwitters, Marcel Duchamp e la Maison aux milles morceaux di Raymond Isodore Picassiette [10]. Vicende progettuali e incarichi professionali si susseguono dentro e fuori i confini nazionali. Tra la fine degli anni Novanta e il 2005 vengono realizzate le mediateche di Anzola e San Sisto. Per l’amico Roberto Cavalli, Italo Rota realizza, oltre a boutiques [11] e club sparsi per il globo, anche una villa sulle colline fiorentine, l’unica casa privata realizzata da Rota [12]. Progetti di landarchitecture, come la sistemazione urbana del centro di Nantes (1992-1995) e la promenade del Foro Italico a Palermo (2005), si alternano ad altre recenti realizzazioni come l’albergo Boscolo Exedra a Milano [13], il tempio indù di Lord Hanuman [14], il padiglione Ciudades de Agua per l’Expo di Saragozza del 2008, l’allestimento del Triennale Design Museum nel 2007, oltre al già citato Museo del Novecento [15], inaugurato nel dicembre 2010.
All’attività di architetto si affiancano le collaborazioni con numerose aziende produttrici del design italiano, come Meritalia, Disano-Fosnova, Artemide, Modo, Siteco, Danese, Metalco, Thorn, FontanaArte e Viabizzuno. Si tratta di una produzione sviluppata spesso a quattro mani con l’architetto Alessandro Pedretti in cui l’oggetto è parte integrata e integrante dello spazio progettato. E’ il caso dei mobili di Meritalia per il Boscolo Exedra [16], delle lampade prodotte da Artemide, come Sextans [17] o dei numerosi progetti di arredo urbano [18].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Architettura e urbanistica
[modifica | modifica wikitesto]- Chameleon Club - Byblos Hotel, Dubai (progetto in corso)
- Punto informativo DimMi – Milano City Center - Loggia dei Mercanti, Milano (progetto in corso)
- Ristrutturazione e interior design del Boscolo Palace Hotel, Roma
- Edificio terziario-commerciale, L’Aquila (progetto non realizzato)
- Riqualificazione architettonica e ambientale della centrale elettrica a carbone di Saline Joniche, Reggio Calabria (progetto non realizzato)
- Tempio Indù di Lord Hanuman, Dolvi, Mumbai
- Cavalli Club - Dubai, Dubai
- Boutique Roberto Cavalli, Parigi
- Boscolo Exedra Hotel, Milano
- Cavalli Club - Piazza del Carmine, Firenze
- Padiglione espositivo Ciudades de Agua - Expo 2008, Saragozza
- Biblioteca nel Complesso Monumentale ex Oratorio di Sant’Elena e Costantino, Palermo
- Boutique Just Cavalli, Londra
- Boutique Just Cavalli, Istanbul
- Boutique Just Cavalli, San Diego
- Boutique Just Cavalli, Verona
- Boutique Just Cavalli, Las Vegas
- Boutique Just Cavalli, Shangai
- Area commerciale con uffici privati e parco urbano - area Maciachini, Milano
- Casa Roberto Cavalli, Firenze
- Metrotranvia di Bologna TPGV, Bologna (progetto non realizzato)
- Lungomare Foro Italico, Palermo
- Polo Unico e direzione centrale Deutsche Bank Italia – Bicocca, Milano
- Boutique Just Cavalli, Dubai
- Boutique Just Cavalli, Beirut
- Boutique Just Cavalli, Città del Messico
- Boutique Just Cavalli, Hong Kong
- Boutique Just Cavalli, Shenzhen
- Boutique Just Cavalli, Shangai
- Interior design della Camera di Commercio di Milano - Palazzo dei Giureconsulti, Milano
- Centro parrocchiale Santa Margherita Maria Alacoque - Tor Vergata, Roma
- Boutique Just Cavalli, Milano
- Mediateca di San Sisto, Perugia
- Boutique Roberto Cavalli, Mosca
- Casa Mittal, Mumbai (progetto non realizzato)
- Sistemazione e servizi per acciaierie Dolvi Steel Plant - ISPAT Industry, Dolvi, Mumbai
- Sottopasso pedonale e ridisegno di via Garibaldi, Misano Adriatico
- Ristorante Just Cavalli, Milano
- Nuovo Casinò, Lugano
- Nuovo sistema urbano, Nembro
- Allestimento della ex Sala Borsa, Bologna (progetto non realizzato)
- Nuovi uffici comunali - area Canapina, Perugia (progetto non realizzato)
- Sistemazione Piazza Garibaldi, Argenta
- Lungomare e spazi pubblici - Rosignano Solvay, Livorno
- Sistemazione urbana del centro storico, Empoli
- Progetto per l’illuminazione di Notre Dame de Paris, Parigi
- Linee LAM, Brescia
- Sistemazione di viale Dante, Riccione
- Casa Italiana, Columbia University, New York
- Giardino, Columbia University, New York
- Attrezzatura aree accoglienza turisti – Campo dei Miracoli, Pisa (progetto non realizzato)
- Sistemazione urbana del centro storico, Nantes
- Ridisegno della Via Emilia e parco urbano, San Donato Milanese
- Sistemazione e arredo urbano del centro antico e della Piazza Filopantili, Budrio (progetto non realizzato)
- Nuovi spazi urbani, Bologna
Musei, mostre, allestimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Museo del Novecento, Palazzo dell’Arengario, Milano
- Allestimento della mostra Futuro per i 150 anni dell’Unità d’Italia, Torino
- LED: Light Exibhition Design, Milano
- Allestimento della Triennale Design Museum, Incheon
- Allestimento della mostra Urban Solutions, Fiera di Milano, Milano
- Installazione Toy Building, Piazza Duomo, Milano
- Installazione per il padiglione italiano L’Italia cerca casa, XI Biennale di Architettura di Venezia, Venezia
- Allestimento della III Biennale di Antiquariato di Torino, Antiquari a Venaria, Veneria Reale, Torino
- Mostra Che cosa è il design italiano? Le sette ossessioni del design italiano, Triennale di Milano, Milano
- Triennale Design Museum, Triennale di Milano, Milano
- Allestimento museografico dei Musei Civici, Reggio Emilia (progetto non realizzato)
- Allestimento della mostra Ars Siciliae, Palazzo dei Normanni, Palermo
- Installazione all’interno della mostra Anni settanta. Il decennio lungo del secolo breve, Triennale di Milano, Milano
- Allestimento della mostra Contromoda, Palazzo Strozzi, Firenze
- Allestimenti Set LA7, Camera di Commercio, Milano (progetto non realizzato)
- Allestimento della mostra Città-Porto, X Biennale di Architettura di Venezia, Venezia
- Allestimento MAXXI Cantiere d’autore – Workscape, X Biennale di Architettura di Venezia, Venezia
- Allestimento della mostra Fashion DNA, Rijksmuseum, Amsterdam
- Allestimento della mostra Good N.E.W.S. , Triennale di Milano, Milano
- Allestimento della II Biennale di Antiquariato di Torino, Antiquari a Stupinigi, Nichelino
- Fiera Abitare il tempo. Giornate internazionali dell’arredo, Verona
- Medal Plaza dei XX Giochi Olimpici Invernali, Piazza Castello, Torino
- Installazione per Luminarie d’autore - Kals’art, Palermo
- Progetto dell’allestimento del Museo della Medicina, Padova (progetto non realizzato)
- Allestimento della mostra La grande svolta. Anni ‘60, Palazzo della Ragione, Padova
- Allestimento dello showroom Gianfranco Ferrè, Milano
- Museo della Rocca Paolina, Perugia
- Museo del Novecento, Palazzo dell'Arengario, Milano concorso – progetto vincitore
- Installazione Black Light Joker, Museo della Permanente, Milano
- Allestimento Il Futurismo a Milano, Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, Milano
- Nuovo Museo archeologico e nuovo auditorium, Complesso San Floriano Mestica, Jesi
- Allestimento Lonely Living. L’architettura dello spazio primario, VIII Biennale di Architettura di Venezia, Venezia
- Allestimento per Cavalli Casa, Salone del Mobile, Milano
- Allestimento Total Living, Salone del Mobile, Milano
- Evento per Du Pont, Salone del Lusso, Fiera di Milano, Milano
- Allestimento della mostra More and More and More per Roberto Cavalli, Palazzo Pitti, Firenze
- Allestimento della mostra The Entertainers. Accessory’s power, Stazione Leopolda, Firenze
- Allestimento delle sale per esposizioni e conferenze nell’ex-Limonaia, Pisa
- Allestimento della ex Sala Borsa, Bologna
- Allestimento della mostra Men Across America, Galleria Sozzani, Milano e New York
- Allestimento della mostra Tesori dell’Italia del Sud, Parlamento Europeo, Strasburgo
- Allestimento della mostra L’arte concettuale in Spagna, Parlamento Europeo, Strasburgo
- Allestimento della mostra Abitare il tempo, Fiera di Verona, Verona
- Allestimento della mostra Case Barbare, Triennale di Milano, Milano
- Progetto di padiglione per esposizioni di arte contemporanea, Pescara
- Allestimento della mostra Amate Città. Un secolo di architettura metropolitana, Triennale di Milano, Milano
- Allestimento della mostra Expo. L’amour Des Villes, Institut Français d’Architecture, Parigi
- Allestimento per la mostra Alessi, Istituto della Cultura Italiana, Parigi
- Progetto dell’esposizione sulla fotografia pitturalista, Musée Rodin, Parigi
- Allestimento della mostra "Viaggio a Rossini", Museo Civico di Bologna, Bologna
- Allestimento per la Cour Carrée, Museo del Louvre, Parigi
- Allestimento delle nuove sale della pittura francese, Centre Georges Pompidou, Parigi
- Allestimento della mostra "La Métropole Imaginaire. Un Atlas de Paris", Parigi
- Allestimento della mostra sull’opera di Géricault, Grand Palais, Parigi
- Allestimento della mostra "Les peintres et le théàtre", Palazzo dei Papi, Avignone
- Allestimento della mostra sul décor per i quarant’anni della Maison Christian Dior in Avenue Montaigne, Parigi
- Allestimento della mostra "Créer dans le Créé", Centre Georges Pompidou, Parigi
- Progetto vincitore per le nuove sale della Scuola francese alla Cour Carrée du Louvre, Museo del Louvre, Parigi
- Allestimento museale del Musée d’Orsay, Parigi concorso – progetto vincitore
- Allestimento della mostra dedicata agli strumenti del disegno, XVI Triennale di Milano, Milano
- Allestimento della mostra L’Image des Mots, Centre Georges Pompidou, Parigi
Scenografie
[modifica | modifica wikitesto]- Hécube - Euripide, testo francese di Nicole Loraux e François Rey, scenografia: Italo Rota, costumi: Antoine Pece, regia: Bernard Sobel
- La Ville - Paul Claudel, scenografia : Italo Rota, costumi: Jacques Schmidt, regia: Bernard Sobel
- L’Ecole des Femmes - Molière, scenografia : Italo Rota, costumi : Elisabeth Neumüller, regia: Bernard Sobel
- Nathan le Sage - Gotthold Ephraim Lessing, scenografia : Italo Rota, regia: Bernard Sobel
- Philoctète - Heiner Müller, testo francese di François Rey, scenografia : Italo Rota, costumi : Elisabeth Neumüller
- Entre chien et loup ou La Véritable Histoire d’Ah Q - Christoph Hein, testo francese di François Rey, scenografia : Italo Rota, costumi : Agostino Cavalca
Progetti speciali
[modifica | modifica wikitesto]«Chi lo ha detto che per essere veri architetti bisogna per forza innalzare un tetto?»
- 2008 - 13x17 – Padiglione Italia mostra-performance presentata da Philippe Daverio [20]
- 2007 - WAITING FOR GO – Performance teatrale con Alessandro Mendini e Fabio Novembre [21]
- 2007 - STRISCIA LA NOTIZIA - Tapiri d'autore, 2007
- 2007 - DESIGNDOLLS - Design italiano per l'UNICEF, 2007
- 2007 - MOLESKINE - Moleskine @ Detour exhibition, 2007 [22]
Attività didattica
[modifica | modifica wikitesto]Italo Rota è stato professore di progettazione presso l’ Ecole d'Architecture UP8 Paris-Belleville (1987-1990), la Facoltà di Architettura di Ferrara (1998-2000) e lo IED di Milano (1996-1998). Ha tenuto seminari in varie facoltà e scuole di Architettura tra cui: Columbia University, Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura di Losanna e Facoltà di Architettura di Ginevra. Attualmente è Direttore del dipartimento di Design della NABA, la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, e titolare di un workshop presso lo IUAV il cui tema di progetto definito dall’architetto è Memory Garden.Una club house dell’esotico [23].
Premi
[modifica | modifica wikitesto]- 2011 - Premio Internazionale Ischia di Architettura (PIDA) - per le strutture ricettive
- 2010 - Primo Premio del Marble Architectural Awards 2010 per il Boscolo Exedra Hotel
- 2009 - Premio di Architettura ANCE Catania 2009 per lo sviluppo della cultura architettonica in Sicilia
- 2006 - Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per gli spazi pubblici per il lungomare del Foro Italico, Palermo
- 2003 - Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per la cultura con la Mediateca d’Anzola dell’Emilia
- 2002 - Premio Città di Gubbio, Gubbio
- 1996 - Landmark Conservancy Prize, New York
- 1994 - Grand Prix de l’Urbanisme, Paris
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il lavoro di Italo Rota è stato pubblicato all'interno di varie riviste italiane e straniere, tra le quali: Domus, Casabella, Interni, Abitare, Area, AD - Architectural Design, A+U - Architecture and Urbanism, L’architecture d’aujourd’hui, Lotus International,The Plan, Frame,Elle Décor, Rolling Stone, Vogue Italia [24], Vanity Fair,L’Uomo Vogue, Casa Vogue, AD - Architectural Digest. Tra le monografie e i libri dedicati al suo lavoro si segnalano:
- Italo Rota, I Maestri dell’Architettura, [a cura di Anna Sartea], Hachette, San Giovanni Lupatoto (VR), 2010
- Italo Rota, Installation exhibit. Creating worlds through objects, [edited by Raffaella Poletti], Electa, Milano, 2009
- [a cura di A. Boisi], Editoriale: Monografia Italo Rota, in: “Interni”, n.12, dicembre 2009, pag. 1 – 41.
- Italo Rota. Projects, works, visions 1997 – 2007, a cura di Luca Molinari e Valeria Alebbi, Skira, Ginevra – Milano, 2008
- Luca Molinari, Maciachini. Un inedito laboratorio urbano per Milano, Skira – Europa Risorse, Ginevra – Milano, 2008
- Che Cosa è il Design Italiano? Le Sette Ossessioni del Design Italiano, [a cura di Silvana Annicchiarico e Andrea Branzi]; La Triennale di Milano, Triennale Design Museum – Electa; Verona, 2008
- Good N.E.W.S. Temi e percorsi dell’architettura, [a cura di Fulvio Irace e Italo Rota], Triennale – Electa, Milano, 2006
- [a cura di Mario Lupano], Italo Rota. Il teatro dell’architettura, Motta Editore, 1997
FOR INSPIRATION ONLY
[modifica | modifica wikitesto]- FRANCIS BACON STUDIO
http://www.hughlane.ie/history-of-studio-relocation
- GORDON MATTA CLARK
http://en.wikipedia.org/wiki/Gordon_Matta-Clark http://www.ubu.com/film/gmc.html
- MAISON PICASSIETTE
http://fr.wikipedia.org/wiki/Maison_Picassiette
- SIGMUND FREUD HOUSE and ARCHIVES
http://www.freud-museum.at/cms/index.php/en_home.html
http://www.freud.org.uk/archive/
- MARCEL DUCHAMP
http://en.wikipedia.org/wiki/Marcel_Duchamp
http://ubu.com/film/duchamp.html
- LUDWIG WITTGENSTEIN
http://en.wikipedia.org/wiki/Ludwig_Wittgenstein
http://en.wikipedia.org/wiki/Haus_Wittgenstein
http://books.google.co.uk/books?id=5FfeNTddXrYC&dq=paul+engelmann&source=gbs_summary_s&cad=0
- PIERRE CHAREAU
http://archives.arte.tv/static/c4/architecture/architectures/chareau/album.html
http://www.youtube.com/watch?v=mIZUTC3ng6o
- KURT SCHWITTERS
http://en.wikipedia.org/wiki/Kurt_Schwitters
http://www.ubu.com/sound/schwitters.html
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Italo Rota.Projects, works, visions.1997 – 2007, a cura di Luca Molinari e Valeria Alebbi, Skira, Ginevra – Milano, 2008, pag. 70
- ^ http://www.prestinenza.it/articolo.aspx?id=288
- ^ http://archiveofaffinities.tumblr.com/post/4381859319/pierluigi-nicolin-and-italo-rota-project-for
- ^ http://www.caldarelli.it/libri/bibliotecamoderno.html
- ^ http://www.paolofabbri.it/interviste/passeurs_culture.html
- ^ http://fr.wikipedia.org/wiki/Bernard_Sobel
- ^ La Scéne moderne. Encyclopédie mondiale des arts du spectacle dans la seconde moitié du XXe siécle (1945-1995) , Éditions Carré-Actes Sud, Paris-Arles, 1997 pag. 300
- ^ http://www.internimagazine.it/columns/interiors-architecture/milano-larca-di-noe-di-italo-rota-e-margherita-palli
- ^ Domus, numero 943, gennaio 2011
- ^ http://fr.wikipedia.org/wiki/Maison_Picassiette
- ^ http://europaconcorsi.com/projects/122242-Boutique-Roberto-Cavalli
- ^ http://atcasa.corriere.it/Le-case/I-maestri/2008/10/07/casa_cangiante2.shtml
- ^ http://www.yatzer.com/1954_boscolo_exedra_hotel_in_milan
- ^ http://europaconcorsi.com/projects/122301-Tempio-Ind-di-Lord-Hanuman
- ^ http://www.domusweb.it/en/video/-italo-rota-museo-del-novecento-milano/
- ^ http://www.meritalia.it/scheda.php?cat=2&id=112
- ^ http://pdf.archiexpo.com/pdf/artemide/artemide-2008-2009-en-it-fr-de-es/9592-22024-_96.html
- ^ http://www.modoarredo.com/prodotto.php?id=341&id2=323
- ^ Italo Rota.Projects, works, visions.1997 – 2007, a cura di Luca Molinari e Valeria Alebbi, Skira, Ginevra – Milano, 2008, pag. 73
- ^ http://www.youtube.com/watch?v=tJSJwzIYdl8
- ^ http://www.youtube.com/watch?v=1-phHy9U91g
- ^ http://www.youtube.com/watch?v=-5Z5IK0A0jo
- ^ http://farworkshop.wordpress.com/rota/
- ^ http://www.vogue.it/people-are-talking-about/parties-events/2011/04/vogue-it-e-elizabeth-arden-party