Spieghiamo innanzitutto il perché di questo nick che potrebbe sembrare piuttosto forte. La Scimmia, oltre ad essere il suo animale preferito, è anche il soprannome che gli hanno affibbiato gli altri membri dei Motherfire, la thrash metal band in cui suona. La seconda parte del nick riguarda quella che finora è stata la più dura prova e la più grande vittoria della sua vita. Ora ci scherza sopra sia per sdrammatizzare sia perché: quello che non ti uccide ti fortifica.
Vive a Triuggio, nel verde della Brianza. E' al 50% brianzolo, da parte di padre, e al 50% napoletano, da parte di madre. Lui si definisce solitamente 100% bastardo!
Ha due fratelli minori, 30 (non è uno scherzo) cugini solo dalla parte napoletana e più 9 dalla parte brianzola.
I versi 119 e 120 del XXVI Canto dell'Inferno sono stati per LaScimmia una sorta di folgorazione. Da allora ha sempre cercato di acculturarsi il più possibile in diversificati campi di conoscienza, con risultati alterni. Questo ha fatto sì che LaScimmia sia un ragazzo pieno di passioni.
La letteratura.
Una delle sue più grandi passioni. Adora i classici sia italiani che stranieri. Tra questi adora in particolar modo, oltre al già citato Dante Alighieri, tutta la corrente del Dolce Stil Novo, quel mattacchione del Tasso, fino ad arrivare al suo prediletto Giacomo Leopardi e al suo omonimo Ugo Foscolo. Sì perché non tutti sanno che Ugo era in realtà il secondo nome del poeta di Zante, nome che lui però preferì al suo primo nome: Niccolò appunto. Ma si può preferire Ugo a Niccolò (Senza offesa per tutti gli Ughi del Mondo.)! :P
Tra i classici stranieri ama in particolar modo Billy Shakespeare, Christopher Marlowe, Eddy Poe, Bobby L. Stevenson, Victor Hugo, Albert Camus fino al caro Ernest Hemingway.
Il suo genere letterario preferito è però senza dubbio la letteratura americana della seconda metà del '900. Ken Kesey, Edward Bunker, Allen Ginsberg, Raymond Chandler e Ira Levin sono tra i suoi autori preferiti, anche se la palma di favorito/idolo/scrittore preferito su tutti quanti va a Charles Bukowski.
Tra i contemporanei apprezza molto Chuck Palahniuk, Bret Easton Ellis, Elmore Leonard, Daniel Pennac, Jonathan Coe e Josephine Hart.
Infine il volonteroso ragazzo si diletta anche di scrittura, finora poesie e racconti.
L'amore che coltiva da più tempo.
Suona il basso elettrico in una band thrash metal, i Motherfire e il contrabbasso in una big band blues, i Blue Noise.
Non ha un genere preferito, ascolta rock, classica, lirica, metal, jazz, funk, blues, soul, motown, beat, punk, ska, country, musica leggera, crooner, hip hop, bossanova, musica napoletana, folk, world music, ecc..ecc..ecc...
I suoi artisti preferiti sono talmente tanti che ci si perderebbe in un fiume di nomi. Vale la pena citare soltanto Larry Graham, il suo riferimento per il basso elettrico; Ray Brown il suo riferimento per il contrabbasso e Mike Patton, il suo riferimento.
Altro
Da sempre è appassionato di cucina straniera. Nonostante sia conscio che la cucina italiana sia la migliore al mondo, è sempre pronto ad assaggiare nuovi sapori sconosciuti.
E' appassionato di dialetti italiani
Si è da poco avvicinato al mondo della pittura dove ha trovato nel surrealismo la sua corrente preferita.
La scultura è in fase di scoperta e approfondimento.