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Utente:LIL.PAOLO/Sandbox3
Origini
[modifica | modifica wikitesto]Michaela Ewuraba Boakye-Collinson[1][2] è nata nel 1987 a Londra, nel quartiere di East London, da genitori originari del Ghana.[3] Lei e la sorella sono cresciute nel quartiere di East London con la madre, vivendo prima a Hackney e poi a Tower Hamlets.[4][5] Ha frequentato le scuole cattoliche a East London,[3] e ha raccontato che, durante la scuola primaria, ha bullizzato altri compagni di scuola, spiegando che questo era dovuto al suo isolamento, in quanto unica studente di colore nella sua fascia d'età. La sua situazione di isolamento non è continuata agli altri livelli scolastici.[1]
Tra il 2007 e il 2009, Coel è stata iscritta all'Università di Birmingham, studiando letteratura inglese e teologia.[6] Ha seguito una masterclass di Ché Walker, dopo averlo incontrato ad una serata open mic.[7] Nel 2009 si è spostata alla Guildhall School of Music and Drama, dove è stata la prima donna di colore iscritta nei cinque anni di esistenza della scuola.[5] Ha vinto il premio Laurence Olivier Bursary, che l'ha aiutata a finanziare i suoi studi.[8] Mentre era iscritta alla Guildhall, Coel ha seguito il laboratorio di Mark Proulx a Prima del Teatro e il corso di poesia di Kat Francois al Theatre Royal Stratford East.[9] Si è diplomata alla Guildhall School of Music and Drama nel 2012.[10]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2006 Coel iniziò ad esibirsi durante le serate open mic di poesia a Ealing.[11] Continuando a fare open mic, fu incoraggiata dall'attore, sceneggiatore e regista Ché Walker, che la vide in scena allo Hackney Empire, a fare domanda di ammissione alla Guildhall.[1][5] Come poetessa, Coel si è esibita su molti palchi, compresa laWembley Arena, il Bush Theatre, il Nuyorican Poets Cafe e il De Doelen, a Rotterdam. Andava in scena con il nome di Michaela The Poet.[2]
Nel 2009, Coel si iscrisse alla summer school TYPT della Talawa Theatre Company.[12][13] Nel periodo a Talawa, Coel recitò nella produzione del 2009 di Krunch, per la regia di Amani Naphtali.[14] Nello stesso anno, Coel pubblicò l'album Fixing Barbie, che raccoglieva il suo lavoro di poetessa e musicista.[15] Nel 2011, Coel pubblicò il disco We're the Losers.[16]
Nel 2012 presentò la sua commedia Chewing Gum Dreams come progetto finale per il diploma della Guildhall. Inizialmente fu messo in scena al Yard Theatre di Hackney Wick.[17] La commedia vedeva Coel come unica protagonista, raccontando la storia della quattordicenne Tracey.[5] La commedia fu poi messa in scena al Bush Theatre (2012), al Royal Theatre Holland (2012), al Royal Exchange Theatre (2013) e al National Theatre (2014), raccogliendo recensioni favorevoli.[18][19][20]
Coel recitò nella produzione di Channel 4 Top Boy e ricoprì ruoli da protagonista al National Theatre. Tra questi, lo spettacolo Home, candidato a diversi premi, e Medea all'Olivier Theatre, acclamato dalla critica.[21]
Nell'agosto del 2014, Channel 4 annunciò che Coel avrebbe scritto e recitato in una nuova sitcom intitolata Chewing Gum, ispirata alla sua stessa commedia Chewing Gum Dreams.[22] I video "C4 Comedy Blaps" furono pubblicati come teaser nel settembre del 2014 e la serie cominciò ad essere trasmessa su E4 nell'ottobre 2015.[1] La performance le fece guadagnare il British Academy Television Award per miglior performance femminile in una commedia nel 2016. Vinse anche un BAFTA come talento esordiente per aver scritto la sceneggiatura della serie.[23] Chewing Gum ricevette recensioni estremamente positive.[24]
Nel 2015, Coel recitò nel dramma di BBC One London Spy.[25] Nel 2016 apparse come Lilyhot nella commedia drammatica fantascientifica di E4 The Aliens, girato inBulgaria.[26][27][28]
A gennaio 2017 fu pubblicata una seconda stagione di Chewing Gum.[3][29] Recitò anche negli episodi Nosedive e USS Callister della serie Black Mirror di Charlie Brooker[29][30] e ricoprì un piccolo ruolo nel film del 2017 Star Wars: The Last Jedi.[31]
Nel 2018 Coel recitò in Black Earth Rising, una coproduzione di BBC Two e Netflix, dove ricopriva il ruolo della protagonista Kate. Recitò anche nel ruolo di Simone nel musical Been So Long, pubblicato su Netflix con recensioni positive nell'ottobre del 2018.
Coel ha creato, scritto, prodotto, co-diretto e recitato nella serie I May Destroy You, ispirata alla sua esperienza personale di vittima di abuso sessuale.[32] Lo show è andato in onda su BBC One nel Regno Unito e HBO negli Stati Uniti a giugno 2020, raccogliendo molti consensi.[33][34]
Coel ha dichiarato di aver rifiutato un milione di dollari da Netflix dopo che il servizio di streaming rifiutò di riconoscerle i diritti di proprietà intellettuale dello show.[35][36]
Coel è stata inclusa nella classifica Time magazine's 100, dedicata alle persone più influenti del 2020.[37] Nello stesso anno è stata candidata come una delle attrici rivelazione nella categoria film.[38] Coel è comparsa inoltre nella lista delle donne più influenti del 2020 dell'edizione britannica di Vogue.[39] Infine, nella quindicesima edizione annuale della Powerlist dedicata alle persone più influenti di origine africana o afro-caraibica nel Regno Unito, Coel si è classificata quarta per l'impatto del suo lavoro con I May Destroy You.[40][41]
A luglio 2021 Coel è entrata nel cast di Black Panther: Wakanda Forever.[42]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Ai primi BAFTA del 2016, Coel indossò un abito disegnato da sua madre, fatto in stoffa Kente, uno stile di stoffa africana originaria del Ghana.[43] Ha dichiarato che, come la protagonista Tracey di Chewing Gum, anche lei era diventata molto religiosa seguendo la dottrina Pentecostale e aveva scelto di praticare la castità.[5] Coel smise di seguire la chiesa Pentecostale dopo essersi iscritta alla Guildhall.[1] Si definisce aromantica.[44]
- ^ a b c d e Filthy, funny and Christian: the many sides of Chewing Gum's Michaela Coel, in The Guardian, 4 October 2015.
- ^ a b Michaela 2.0? The Re-Branding of Michaela The Poet, in M-Brio Music, 6 September 2011 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2016).
- ^ a b c The Showrunner, in Interview, 19 December 2016.
- ^ (EN) Michaela Coel: 'I was trying to be someone else and failing', su the Guardian, 11 agosto 2018. URL consultato il 12 agosto 2021.
- ^ a b c d e Meet Michaela Coel, the rising star behind E4's Chewing Gum, in London Evening Standard, 18 September 2015.
- ^ Guildhall School of Music & Drama | Michaela Coel, su web.archive.org, 6 gennaio 2017. URL consultato il 12 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2017).
- ^ Buzz Contributor, Netflix musical starring Michaela Coel shows London as you've never seen it [collegamento interrotto], su buzz.ie.
- ^ Introducing... Michaela Coel, in Official London Theatre, 21 July 2014.
- ^ Michaela Coel, su gsmd.ac.uk.
- ^ Michaela Coel (2012), su gsmd.ac.uk, 2012.
- ^ Spoken Word star Michaela Coel performs a poem for Jonathan (Radio interview), in The Radio 2 Arts Show with Jonathan Ross, BBC Radio 2, 26 February 2016. Formato sconosciuto: Radio interview (aiuto)
- ^ TYPT, su talawa.com, Talawa Theatre Company.
- ^ Michaela Coel 'Chewing Gum', su talawa.com, Talawa Theatre Company.
- ^ Krunch TYPT:09, su talawa.com, Talawa Theatre Company, 2009.«As Michaela-Moses Boakye-Collinson»
- ^ Michaela: The Birth of a Poet – 'Fixing Barbie' album, in Flavourmag, 7 December 2009.
- ^ Introducing Michaela Coel (HD) (Video EPK), su youtube.com, 2 August 2011. Formato sconosciuto: Video EPK (aiuto)
- ^ Chewing Gum Dreams (Video), su youtube.com, 1º September 2013. Formato sconosciuto: Video (aiuto)
- ^ (EN) Michaela Coel: A rising star at the National Theatre, in BBC News, 25 marzo 2014. URL consultato il 12 agosto 2021.
- ^ Chewing Gum Dreams review: An effervescent look at adolescence, in The Guardian, 19 March 2014.
- ^ Chewing Gum Dreams, National's Shed – theatre review, in London Evening Standard, 20 March 2014.
- ^ Homebody: An interview with Michaela Coel | Plays, Films & Plays, su web.archive.org, 25 dicembre 2016. URL consultato il 12 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2016).
- ^ Interview with Michaela Coel, Channel 4, 16 September 2015.
- ^ Michaela Coel on Her Brilliant Show 'Chewing Gum' · NYLON, in Nylon, 28 November 2016.
- ^ 'Chewing Gum' Is A Late Bloomer's Hilarious Quest For Sexual Experience, MTV News, 23 November 2016.
- ^ Bursting with flavour, E4 announces tasty new comedy series for 2015 (Press release), Channel 4, 21 agosto 2014. Formato sconosciuto: Press release (aiuto)
- ^ Chewing Gum star Michaela Coel experienced 'racist attack' while filming The Aliens in Bulgaria, in Radio Times, 1º March 2016.
- ^ Michaela Coel on Chewing Gum, rude sex, Jeremy Corbyn, in The Independent, 26 February 2016.
- ^ Michaela Coel interview – The Aliens, in British Comedy Guide, 7 March 2016.
- ^ a b Why I love… Michaela Coel, in The Guardian, 7 May 2016.
- ^ Michaela Coel says Black Mirror role is "the most amazing part I've ever played", in Radio Times, 22 aprile 2016.
- ^ Huw Fullerton, Star Wars: The Last Jedi: secret cameos and guest actors REVEALED including Ade Edmondson, Radio Times, 19 December 2017.
- ^ Annabel Rackham, Michaela Coel: Writing about my sexual assault was 'cathartic', in BBC News Online, 11 June 2020.
- ^ Lorraine Ali, Commentary: A new HBO series rethinks the sexual assault survivor story. It's brave and charming, in Los Angeles Times, 14 June 2020.
- ^ Lucy Mangan, I May Destroy You review – could this be the best drama of the year?, in The Guardian, 8 June 2020.
- ^ Archived copy, su forbes.com.
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- ^ Michaela Coel: The 100 Most Influential People of 2020, su time.com.
- ^ (EN) Meet the Breakout Stars of 2020, su people.com.
- ^ The Vogue 25: The Women Shaping 2020, in British Vogue, 7 August 2020.
- ^ Lewis Hamilton named most influential black person in UK, su bbc.com, 17 November 2020.
- ^ (EN) Lewis Hamilton named most influential black person in UK, su theguardian.com, 17 November 2020.
- ^ ‘Black Panther’ Sequel Casts Michaela Coel (EXCLUSIVE)
- ^ #MakingGhanaProud – Michaela Coel wins second BAFTA, in Live 91.9 FM, 9 May 2016.
- ^ Michaela Coel On London and Love in Netflix Musical 'Been So Long', 15 November 2018.