Andrea Bàlzola (Torino, 1961) è un autore multimediale^[1], teorico e docente di Arte e Media italiano.

Dagli anni Novanta si occupa della relazione tra arti, spettacolo e nuovi media, collaborando  alle riviste Cinema Nuovo^[2], Sipario^[3], Hystrio^[4], Ateatro^[5], My Media^[6], Hi Art (Afam^[7]), Mediascapes^[8], e realizzando tra le prime pubblicazioni italiane sul teatro tecnologico (La nuova scena elettronica, con Franco Prono, Rosenberg & Sellier, del 1994^[9], aggiornato nel 2011 in La scena tecnologica, Audino editore^[10]) e sulle Arti multimediali digitali (con Anna Maria Monteverdi, Garzanti 2004^[11]), nel 2011 esce con l'editore Feltrinelli il libro manifesto per un'arte nell'età post-tecnologica L'arte fuori di sé^[12], scritto insieme a Paolo Rosa di Studio Azzurro.

Sempre insieme a Paolo Rosa e altri docenti, progetta e crea nei primi anni Duemila i corsi sperimentali di Arti multimediali nelle Accademie di Belle Arti italiane, poi istituzionalizzati come Corsi di Nuove tecnologie dell'Arte^[13]. È stato cultore della materia presso le Università di Torino^[14] e La Sapienza di Roma^[15], collaborando anche con le Università di Firenze^[16] e Palermo,^[17] dal 1992 è docente di ruolo in Teoria e metodo dei Mass media nelle Accademie di Belle Arti di Torino^[18], Carrara^[19]e Brera-Milano^[20]. Per la didattica pubblica alcuni manuali teorico-pratici: Storyboard, con lo sceneggiatore Disney Riccardo Pesce, Audino editore 2009^[21]; L'immagine che racconta^[22] e Estetica e narrazione degli spazi espositivi^[23], Albertina Press 2015 e 2018.

Parallelamente all'attività teorica e didattica, ha realizzato filmati per la Rai^[24], il Teatro Stabile di Torino^[25] e il Teatro di Roma^[26], e produzioni indipendenti (vedi Enciclopedia del cinema in Piemonte, in  http://www.torinocittadelcinema.it), partecipando come autore alla sperimentazione artistica dei nuovi linguaggi multimediali digitali, in collaborazione con alcuni dei protagonisti italiani della ricerca in questo campo, come Giacomo Verde, Studio Azzurro, Tullio Brunone, Theo Eshetu, e con attori e registi come Marisa Fabbri, Mauro Avogadro, Luca Ronconi, Claudio Longhi, Massimo Verdastro, Maria Arena, Emanuela Villagrossi (attività documentata nel volume Una drammaturgia multimediale, Editoria & Spettacolo, 2009^[27]).

L'idea portante della sua ricerca teorica e autoriale è quella che l'utopia ottocentesca dell'opera d'arte totale di Wagner^[28] e novecentesca della sintesi sinestetica delle arti promossa dalle avanguardie artistiche storiche (vedi il volume che ripropone il testo di Richard Wagner L’opera d’arte del futuro. Alle origini della multimedialità: Con i saggi di P. Bolpagni, A. Balzola e A. Monteverdi, Go Ware 2017^[29]), si realizzi concretamente nel nuovo millennio mediante l'innovazione tecnologica nell'arte multimediale digitale, dove il computer svolge la funzione di metamedium in grado di intrecciare e rielaborare i differenti linguaggi per generare una sintesi interattiva, che trasforma lo stesso spettatore in un soggetto attivo, "spett'attore". Anche la figura dell'autore, secondo Balzola, si trasforma in un drammaturgo multimediale (è lui a introdurre questa definizione nell'ambito dei nuovi insegnamenti nelle Accademie^[30]), che è nel contempo drammaturgo, sceneggiatore, progettista e regista di una forma inedita e ibrida di produzione artistica che supera la tradizionale separazione tra i ruoli creativi e i differenti linguaggi espressivi. Di qui l'importanza di integrare la riflessione teorica e l'attività formativa con la pratica artistica, i dispositivi tecnologici richiedono infatti una conoscenza diretta e sperimentale per essere compresi appieno e usati in modo non convenzionale e non alienante (vedi il volume che documenta l'ideazione e la realizzazione del primo ipertesto drammaturgico multimediale italiano: Storie Mandaliche. Uno spettacolo tecno-interattivo, a cura di Balzola e Monteverdi, con saggi dei filosofi Antonio Caronia e Alfonso Iacono, Nistri Lischi 2005^[31]). Infine, il ruolo dell'artista nella società tecnologica contemporanea dovrebbe assumersi, secondo Balzola, una responsabilità etica, sia per aprire nuove visioni e interrogativi sugli scenari futuri, sia per orientare la coscienza collettiva verso una relazione con la tecnologia non di dipendenza, in alcuni casi patologica, di puro profitto economico o di controllo sociale, bensì concepita come strumento per un'evoluzione cognitiva, una maggiore accessibilità e condivisione dei saperi, una formazione permanente e una progettualità condivisa finalizzata a immaginare e realizzare un futuro sostenibile.

• La nuova scena elettronica, con F.Prono, Rosenberg & Sellier, Torino 1994 ISBN: 8870115712^[32]

• Kid Spot. Il mestiere della pubblicità (cd-rom), Editori Riuniti, Roma 1999 ISBN: 9788835947516
• Le arti multimediali digitali, con A. M. Monteverdi, Garzanti, Milano 2004 ISBN-13: 978-8811600176
• Storie Mandaliche. Uno spettacolo tecno-interattivo, con A. M. Monteverdi, Nistri-Lischi, Pisa 2005 ISBN: 9788883814334
• Weltanschauung – Cambiamo l’immagine del mondo, con S.Artero, P.Eubel, J.Pfeiffer, ed. Swiridoff,  2006^[33]
• L’isola che c’è (libro e dvd), (con A.Panelli, Diverse Abilità - Comune e Asl di Roma), Lucky Red, Roma 2008^[34]
• Una drammaturgia multimediale. Testi teatrali e immagini per una nuova scena, (con note di N.Garrone, O. Ponte di Pino) Editoria & Spettacolo, Roma, 2009 ISBN-13: 978-8889036693
• Storyboard. Arte e tecnica, dallo script al set, con R.Pesce, Dino Audino editore, Roma 2009 ISBN-13: 978-8875270834
• Arte e Media, Scalpendi editore, Milano 2010 ISBN: 8889546158
• La scena tecnologica. Dal video in teatro al teatro interattivo, Dino Audino editore, Roma 2011 ISBN: 9788875271848
• L’arte fuori sé. Un manifesto per l’età posttecnologica, con P.Rosa, Feltrinelli, Milano 2011 (+ e-book) ISBN: 8807172054
• Le voci del vulcano (La torre di Hölderlin), un progetto multimediale della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte di Brera, Scalpendi editore, Milano 2012 ISBN-13: 978-8889546451
• Società disonorata. Identikit delle mafie italiane, con R.A.Barbaro, Bruno Mondadori, Milano 2013 ISBN-13: 978-8861598980
• L’immagine che racconta. Tecniche e metodologie dal disegno ai media, con O.Brombin e D.Gay, Albertina Press, Torino 2015 ISBN: 8890984856
• Il teatro a disegni di Dario Fo (libro e dvd), con Marisa Pizza, video di Giuseppe Baresi, Archivio Fo-Rame, Scalpendi editore, Milano 2015 ISBN-13: 978-8899473068
• Richard Wagner: L'opera d'arte del futuro. Alle origini della multimedialità, goWare, Firenze 2017 ISBN-13: 978-8867976799
• ZonArte. Manuale di Educazione all'arte contemporanea, Prinp editore, Torino 2017^[35]
• Estetica e narrazione degli spazi espositivi, Albertina Press, Torino 2018^[36]
• Immaginare il futuro. Arte e sostenibilità, con C.Giudice, a cura del Collettivo IF, Albertina Press 2018^[37]

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