Utente:Hakumomo/Franco Bertossa
Franco Bertossa (Pisino, 18 novembre 1954) è un filosofo e maestro zen italiano. È direttore del Centro Studi Asia di studi sulla coscienza e del convegno internazionale Primordial Questions about Consciousness. È l'ideatore dei seminari filosofici Vacances de l'Esprit e presidente dell'associazione culturale Asia di Bologna.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Franco Bertossa è nato il 18 novembre 1954 a Pisino, nell'Istria Italiana dalla quale la famiglia fuggì in seguito alle persecuzioni del regime comunista. Dopo un periodo di peregrinazioni si stabilì con la famiglia a Bologna, dove vive tuttora. Maestro di meditazione di indirizzo buddhista e di arti marziali, pratica da oltre trent’anni queste discipline che ha avuto modo di perfezionare in prolungati soggiorni in Oriente. È impegnato nell'approfondimento e nella trasmissione del significato di ciò che egli chiama “il risveglio al mistero dell’essere”, accadutogli nella primavera del 1980. È impegnato nell’insegnamento presso l'Associazione ASIA (di cui è presidente) dove un gruppo di un centinaio di allievi lo segue in una pratica rigorosa e di lungo corso. Nel 1999 ha fondato il Centro Studi ASIA e si è impegnato nell'avvio di un confronto esperienziale, oltre che teoretico, tra i pensieri filosofico e scientifico occidentali e i modi della conoscenza interiore orientali. Autore di numerose pubblicazioni su riviste specializzate e del volume Lo sguardo senza occhio con Roberto Ferrari, nel 1995 ha ideato le Vacances de l'Esprit, iniziativa di divulgazione culturale di alto profilo alla quale hanno partecipato intellettuali italiani e internazionali tra i quali Gianni Vattimo, Emanuele Severino, Franco Volpi, Umberto Galimberti, Vittorio Gallese, Pier Luigi Luisi, Douglas Hofstadter, Stephen Batchelor. Nel 2006 ha fondato il convegno internazionale Primordial Questions about Consciousness al quale hanno partecipato Zentatsu Richard Baker, Michel Bitbol, Joan Halifax, Nicholas Humphrey, Thupten Jinpa, Pier Luigi Luisi, David Steindl-Rast e Evan Thompson.
I quattro tempi della coscienza (QTC)
[modifica | modifica wikitesto]«Lo star sapendo di può scomporre in quattro eventi discreti, avvicendantisi con sapori e qualia differenti, ma con regolare ciclicità:
- un silente guardare;
- un accorgersi;
- un domandarsi su ciò di cui ci si è accorti;
- un capire.
Quattro tempi regolari come quelli di un motore a scoppio, in genere rapidissimi, ma che è possibile cogliere proprio grazie a un disciplinato rallentamento del ritmo del mentale. Sono comuni a tutte le menti, anche se differenti sono i contenuti di cui ciascuno si accorge e si domanda e diverse sono le risposte a cui giunge.[1]»
La riflessione di Franco Bertossa si concentra sulla fenomenologia dell'esperienza cosciente. Per Franco Bertossa la coscienza rappresenta uno sguardo non ulteriormente riducibile, che pulsa nei modi dei quattro atti originari (lo sguardo è aperto, nota, interroga, risponde). Chiama questi atti quattro tempi della coscienza (QTC). I QTC sono ciò che ci permette di "raddoppiare" la nostra presenza, e accorgerci di accorgerci, domandarci cosa sia una domanda, capire che c'è il capire. Quando la struttura QTC accoglie come contenuto solo se stessa, avviene il raddoppio dell'autoreferenza e diviene possibile la conoscenza medesimale: mi conosco perché mi sono.
Importante a questo proposito è la difesa dell'indagine filosofica soggettiva, non con l'intenzione di negare l'oggettività del mondo, ma per mostrare che l'oggettivismo è incompleto perché non rileva le condizioni precedenti ogni interpretazione del mondo.
Point Zero
[modifica | modifica wikitesto]«La coscienza ha un "luogo" spaziale che può essere studiato scientificamente? Usando un nuovo metodo fenomenologico, quando le persone vengono incoraggiate ad esplorare la questione in modo introspettivo non solo si renderanno conto del fatto di poter localizzare la loro propria coscienza, ma indicheranno prontamente la sua posizione all'interno della testa.[2]»
La ricerca di Franco Bertossa sulla fenomenologia dell'esperienza cosciente riguarda anche la sua localizzazione fisica nel corpo. La questione è affrontata nel saggio Point Zero: an experimental inquiry of the seat of consciousness.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Bertossa F., Besa M., Ferrari R., Ferri F., Point Zero. A Phenomenological Inquiry into the Seat of Consciousness, "Perceptual and Motor Skills", 107, p 323-335, 2008 PMID 19093595
- Chia B., Bertossa F., Teneggi C., Ferrari R., Valentini I., Il Progetto Cosciente. Un'esperienza didattica, "Progetto Grafico", 10, p 28-58, 2007
- Bertossa F., Ferrari R., Meditazione di presenza mentale per le scienze cognitive. Pratica del corpo e metodo in prima persona, in Neurofenomenologia a cura di M.Cappuccio, Bruno Mondatori, Milano, 2006
- Bertossa F., Ferrari R., Lo sguardo senza occhio. Esperimenti sulla mente cosciente tra scienza e meditazione, Alboversorio, Milano, 2005
- Bertossa F., Ferrari R., Besa M., Matrici senza uscita. Circolarità della conoscenza oggettiva e prospettiva buddhista, in Dentro la matrice pp. 117-128, a cura di Cappuccio M., Alboversorio, Milano, 2004
- Bertossa F., Ferrari R., Cervello e autocoscienza. La mente tra neuroscienze e fenomenologia, "Rivista di Estetica", 21, n.s., 3/2002, anno XLII, 2002
Interventi in convegni e seminari
[modifica | modifica wikitesto]- Paris Ecole Polytechnique CREA/CNRS, 14 marzo 2008, Seminario Kurt Goedel and his relevance in Consciousness Studies, con Chiara Teneggi
- Università di Urbino ISIA e Accademia di Belle arti di Urbino, 27 marzo 2007. Convegno "Del Sentire. Progetto tra arte, tecnica e filosofia". Intervento: Osservare il buio dentro di noi
- Paris Ecole Polytechnique CREA/CNRS, 13 marzo 2007, Seminario Consciousness Studies, con Beatrice Benfenati, Chiara Teneggi, Roberto Ferrari, Francesca Ferri
- Casa della Cultura di Milano, 5 Novembre 2006. Dialogo "La verità. Dialoghi dalle due culture" con Piergiorgio Odifreddi Intervento: Il buddismo e la verità
- Università degli Studi di Milano, 4 ottobre 2006. Convegno "Trascendentalismo e naturalizzazione. Sulle orme della Neurofenomenologia di Francisco Varela". Intervento: Meditazione: l'autoreferenza vissuta.
- Cortona-Woche ETH Zürich, 2-9 settembre 2006. Scuola Estiva a Cortona del Politecnico di Zurigo. Intervento: The original seat of consiousness (Bertossa F.).
- Loiano, Palazzo Loup, 24 giugno-1 luglio 2006. International Workshop "Primordial Questions about Consciousness". Intervento: Point zero. A seat for conscious experience (Besa M.); intervento: Phenomenology, Epistemology and Ontology of conscious experience
- Padova, Vesak Film Festival, 26 Maggio 2006. Prove tecniche di dialogo Oriente-Occidente (Bertossa F.).
- Università di Bologna, Facoltà di Scienze della Formazione, 25 novembre 1999. Corso "Educazione degli adulti". Intervento: Il corpo come strumento di conoscenza nelle vie Orientali
- Osservatorio Astronomico di Cortina, 7 luglio 1999. Conferenza di presentazione nuovo telescopio. Intervento: Guardare le stelle: il senso di meraviglia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Point zero: a phenomenological inquiry into the seat of consciousnesso su PubMed
- Neurofenomenologia: Le scienze della mente e la sfida dell’esperienza cosciente (Mondadori)
- Cervello e autocoscienza. La mente tra neuroscienze e fenomenologia (Rivista di estetica)
- Centro Studi Asia
- Primordial Questions about Consciousness in inglese
- Lo sguardo senza occhio video intervista e presentazione del libro
- Dialoghi dalle due culture: la verità. Piergiorgio Odifreddi e Franco Bertossa video integrale del dibattito
- Riflessioni sul Senso della Vita Intervista a Franco Bertossa