La grondaia è uno sport individuale, che vede coinvolti dai 2 ai 15 giocatori. Riprende caratteristiche della pallavolo e del muretto. Pur avendo avuto la sua origine e prima diffusione in Italia, la grondaia è particolarmente praticata nei paesi africani di lingua ufficiale portoghese (la nazionale dell'Angola è la vincitrice del maggior numero di Coppe del mondo). I giocatori di grondaia sono chiamati grondaisti. L'organismo internazionale preposto all'organizzazione dei Campionati di grondaia è la FIGG (Federazione Internazionale Giuoco Gruondaia) ^[1].

Una partita (o più semplicemente, grondaia) di grondaia vede scendere in campo dai 2 ai 15 giocatori, che si sfidano eliminandosi reciprocamente. La grondaia ha termine quando rimane in campo un solo grondaista, che risulta dunque il vincitore.

Il campo di gioco (ground), che può essere indoor o outdoor, comprende una parete di dimensioni variabili (ma rialzata di 2,5 metri rispetto al suolo), dotata di una grondaia nella sua estremità destra. Sul ground vero e proprio, a 3,12 metri dal muro, è tracciata una linea. I grondaisti, all'inizio della grondaia, si dispongono dietro la linea. A battere è obbligatoriamente il maggiore per età dei giocatori, che poi si succederanno in ordine anagrafico discendente. La battuta viene effettuata di spalle rispetto alla parete. Come nel tennis, i tentativi in battuta sono due. Scopo del gioco è colpire la palla (con mani o piedi) al volo, facendola rimbalzare sulla parete e passando così il turno al grondaista successivo, che la colpirà dopo un rimbalzo a terra. Se un giocatore colpisce la grondaia con la palla, è autorizzato a fermare la palla e raccoglierla immediatamente: gli altri grondaisti dovranno bloccarsi nella posizione in cui si trovano, mentre il giocatore con la palla in mano dovrà cercare di colpire gli avversari. Il colpo può essere schivato o raccolto al volo. Quando un grondaista viene colpito, si verifica una grondaia d'oro.

Un giocatore viene eliminato al raggiungimento di 3 grondaie, o penalità, che si raccolgono quando il colpo viene mancato o termina al di fuori del ground. Un altro modo per ricevere una grondaia è quello di risultare sconfitto in una grondaia d'oro, o venendo colpito o facendosi prendere al volo un colpo.

Quando i grondaisti rimanenti sono due, si disputa la finale. Le grondaie fino ad allora accumulate vengono azzerate: la prima grondaia assegnata in finale determinerà il vincitore. L'ordine di battuta in finale è anagraficamente crescente, secondo una logica inversa rispetto al resto del gioco.

La grondaia nasce in Italia, a Santa Brigida, il 21 giugno 2021. Sebbene le circostanze della prima grondaia rimangano parzialmente avvolte nella leggenda, gli ideatori del gioco sono stati Paolo Viganò, Davide Capozza e Pietro Rioldi^[2] (quest'ultimo probabilmente il più grande grondaista di tutti i tempi, e creatore della particolare tecnica di tiro chiamata rioldi). Un presunto coinvolgimento di Michele Bigoni nell'atto di creazione dello sport, da lui fermamente asserito, è sempre stato smentito dai "Big Three", finché essi furono in vita.

Lo sport della grondaia è al centro del film campione di incassi Una grondaia per due^[3], basata sull'omonimo romanzo di Lucia Orsi.