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Utente:Ale Costa/Sandbox
In termodinamica il paradosso di Gibbs consiste nel presunto aumento di entropia nel caso del mescolamento di due gas uguali. Ciò è ovviamente paradossale in quanto implicherebbe che per calcolare l'entropia di un gas sia necessario conoscere tutta la sua storia e quindi non più del solo stato termodinamico come tutti i potenziali termodinamici. Inoltre l'entropia stessa perderebbe di significato in quanto è sempre possibile immaginare partizioni in cui il gas era inizialmente diviso prima di essere mescolato.
Il paradosso nasce calcolando l'entropia con considerazioni di meccanica statistica classica. La spiegazione e correzione del paradosso fu proposta da Gibbs empiricamente, introducendo un fattore , dove è il numero di particelle, nel calcolo del volume dello spazio delle fasi. Questa regola nota come "conteggio corretto di Boltzmann" non è spiegabile rigorosamente in meccanica classica, mentre in una trattazione quantistica viene fuori in maniera naturale.
Dimostrazione
[modifica | modifica wikitesto]Si consideri una camera con due compartimenti A e B contenenti lo stesso gas ideale alla stessa temperatura e densità. Prima che Gibbs la correggesse, la formula accettata per l'entropia di un gas ideale ad una certa temperatura era[1]:
dove
Se nel compartimento A ci sono particelle e nel compartimento B ci sono particelle l'entropia totale sarà:
Andando ora a miscelare i due compartimenti l'entropia finale sarà ()
da cui
e da qui il paradosso.
Introducendo il "conteggio corretto di Boltzmann" si ricava l'equazione di Sackur-Tetrode sperimentalmente valida ad alte temperature. Ripetendo il calcolo di sopra si arriva a:
ma ricordando che le densità sono uguali per ipotesi e che si ha correttamente .
- ^ Formula ricavabile impostando un ensamble microcanonico o canonico per un gas perfetto senza il "conteggio corretto di Boltzmann".