Tiffin (pasto)
Tiffin è una parola inglese indiana per un tipo di pasto. Si riferisce a un pasto leggero all'ora del tè intorno alle 15:00 o a una colazione leggera composta da cibi che si consumano tipicamente all'ora del tè.[1] In alcune parti dell'India, può anche riferirsi al pranzo di mezzogiorno o, in alcune regioni del subcontinente indiano, a uno spuntino tra i pasti.[2] Quando usato al posto della parola "pranzo", tuttavia, non significa necessariamente un pasto leggero.[3]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Nel Raj britannico, il tiffin era usato per definire l'usanza britannica del tè pomeridiano che era stata soppiantata dalla pratica indiana di consumare un pasto leggero a quell'ora.[4] Deriva da "tiffing", un termine colloquiale o gergale inglese che significa "bere qualcosa". Nel 1867 si diffuse tra gli anglo-indiani nell'India settentrionale britannica per indicare il pranzo.[2]
Utilizzo attuale
[modifica | modifica wikitesto]Nell'India meridionale e in Nepal, il tiffin è generalmente uno spuntino tra i pasti costituito da dosa, idli, vada, ecc.[5] In altre parti dell'India, come Mumbai, la parola si riferisce principalmente a un pranzo al sacco di qualche tipo.[6] A Mumbai viene spesso consegnato da dabbawala, a volte noti come "tiffin wallah", che usano un sistema complesso per portare migliaia di contenitori per Tiffin (dabba) nelle loro destinazioni. A Mumbai, la scatola per il pranzo di un bambino in età scolare è affettuosamente chiamata "scatola per tiffin".[7]
Il tiffin è spesso composto da riso, lenticchie, curry, verdure, focaccia o carni speziate.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ G V Purnachand, History of Traditional Telugu Food Culture: A new interpretation, su Dr. G. V. Purnachand, B.A.M.S., Dr. G V Purnachand, B.A.M.S.. URL consultato il 28 luglio 2017.
- ^ a b Oxford English Dictionary - tiffin, n.
- ^ a b Murray, pp. 85-108.
- ^ Quinion, Michael (2 settembre 2006), World Wide Words: Tiffin, worldwidewords.org
- ^ Hughes, Martin; Mookherjee, Sheema; Delacy, Richard, India (illustrated ed.), Lonely Planet, 2001, p. 25, ISBN 978-1-86450-328-9.
- ^ Harding, Luke (29 October 2002), "A Bombay lunchbox", The Guardian
- ^ Thakker, Pradip (11 November 2005), Bombay's amazing dabbawalas, archived from the original on 9 February 2008
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sarah Murray, Moveable Feasts: From Ancient Rome to the 21st Century, the Incredible Journeys of the Food We Eat, Macmillan, 2008, pp. 85-108, ISBN 978-0-312-42814-3.