Thessalonike
Tessalonica | |
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Mappa della Grecia bizantina intorno al 900, con i temi e gli insediamenti maggiori. | |
Informazioni generali | |
Nome ufficiale | Θεσσαλονίκη, θέμα Θεσσαλονίκης |
Nome completo | Thema di Tessalonica |
Capoluogo | Tessalonica |
Amministrazione | |
Forma amministrativa | Thema |
Evoluzione storica | |
Inizio | 809 |
Fine | 1392 |
Causa | Conquista ottomana |
Thessalonike (in greco θέμα Θεσσαλονίκης?) fu uno dei themata (circoscrizioni) dell'Impero Bizantino, con capoluogo Tessalonica, da cui prendeva il nome.
Durante il X secolo questo thema era ventisettesimo su trentuno, in ordine di importanza nell'Impero Bizantino.
Lo strategos di questa regione non veniva pagato direttamente dall'Impero Bizantino, ma tratteneva per sé - a discrezione - il suo compenso, prima di procedere al pagamento delle spettanze dell'esercito.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nella Tarda Antichità, Tessalonica era il capoluogo della provincia romana di Macedonia e della diocesi di Macedonia, nonché la sede del prefetto del pretorio dell'Illirico. Con la perdita della maggior parte dell'entroterra balcanico a causa delle invasioni slave del VII secolo, tuttavia, l'autorità del prefetto (in greco eparchos, "eparca") si restrinse alla città e alle zone immediatamente limitrofe. L'eparca continuò a governare Tessalonica fino agli inizi del IX secolo, quando fu sostituito da uno strategos alla testa del nuovo thema di Tessalonica.[1]
Lo strategos di Tessalonica è attestato per la prima volta nell'836, ma una lettera dell'imperatore Michele II l'Amoriano (r. 820–829) all'imperatore carolingio Ludovico il Pio (r. 814–840) sembrerebbe implicare l'esistenza del thema già nell'824.[2][3] Lo studioso Warren Treadgold data l'istituzione del thema intorno all'809, durante le campagne contro gli Slavi dell'imperatore Niceforo I il Logoteta (r. 802–811) che estese la dominazione bizantina anche all'entroterra della città.[4] Treadgold ipotizza inoltre che le sue truppe nel IX secolo ammontassero a circa 2000 uomini.[5] Ad est, il thema confinava con il thema di Strymon, con la demarcazione tra i due temi posta sul fiume Strimone. A sud confinava con il thema di Hellas, con la demarcazione che passava per la Tessaglia settentrionale. I suoi confini occidentali e settentrionali erano indeterminati, fluttuando a seconda dell'esito delle continue guerre tra i Bizantini, le tribù locali di Slavi e i Bulgari.[6]
Sotto l'imperatore Giovanni I Zimisce (r. 969–976), fu insediato nella città un doux al comando delle truppe professionali tagmatiche, e sembra aver coesistito per un certo periodo con lo strategos, prima di assumere anche le funzioni di quest'ultimo.[3][7] Nell'XI secolo, il doukaton di Tessalonica era di importanza tale da essere detenuto spesso da membri della famiglia imperiale.[3] La città e la maggior parte della Macedonia furono conquistate dai Latini in seguito alla Quarta crociata, e divenne parte del Regno di Tessalonica, che sopravvisse fino al 1224, quando fu conquistato dal Despotato d'Epiro. Il thema fu ricostituito in seguito alla caduta della città e della maggior parte della Macedonia nelle mani dell'Impero di Nicea nel 1246, e sopravvisse fino alla conquista ottomana del 1392; in quell'epoca, tuttavia, il thema era essenzialmente ridotto alla sola città. Riconquistata da Bisanzio nel 1402, la città divenne la sede di un despotato, fino alla cessione a Venezia del 1423, nel corso di un ulteriore assedio per mano degli Ottomani che si concluse nel 1430 con la conquista della città.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Kazhdan 1991, p. 2071; Nesbitt e Oikonomides 1991, p. 50.
- ^ Oikonomides 1972, p. 352.
- ^ a b c Kazhdan 1991, p. 2073.
- ^ Treadgold 1995, p. 29.
- ^ Treadgold 1995, pp. 66–69.
- ^ Pertusi 1952, pp. 168–169.
- ^ Nesbitt e Oikonomides 1991, p. 51; Treadgold 1995, pp. 36, 114.
- ^ Kazhdan 1991, pp. 2072–2073.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alexander Kazhdan (a cura di), The Oxford Dictionary of Byzantium, New York and Oxford, Oxford University Press, 1991, ISBN 978-0-19-504652-6.
- Nesbitt John W. e Nicolas Oikonomides (a cura di), Catalogue of Byzantine Seals at Dumbarton Oaks and in the Fogg Museum of Art, Volume 1: Italy, North of the Balkans, North of the Black Sea, Washington, District of Columbia, Dumbarton Oaks Research Library and Collection, 1991, ISBN 0-88402-194-7.
- (FR) Nicolas Oikonomides, Les Listes de Préséance Byzantines des IXe et Xe Siècles, Paris, France, Editions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1972.
- A. Pertusi, Constantino Porfirogenito: De Thematibus, Rome, Italy, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1952.
- Warren T. Treadgold, Byzantium and Its Army, 284–1081, Stanford, California, Stanford University Press, 1995, ISBN 0-8047-3163-2.