Stazione di Oschiri
Oschiri stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Oschiri |
Coordinate | 40°42′48.12″N 9°06′27.86″E |
Altitudine | 232 m s.l.m. |
Linee | ferrovia Cagliari-Golfo Aranci |
Storia | |
Stato attuale | In uso |
Attivazione | 1880 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione passante in superficie |
Binari | 3[1] |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Interscambi | Autolinee interurbane Caramelli |
Statistiche viaggiatori | |
al giorno | meno di 400 (2022) |
Fonte | RFI[2] |
La stazione di Oschiri è una stazione ferroviaria al servizio del comune di Oschiri, situata lungo la ferrovia Cagliari-Golfo Aranci.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Questo impianto venne realizzato nella periferia sud est di Oschiri nell'ultima parte dell'Ottocento dalla Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde, nell'ambito dei lavori di costruzione della Cagliari-Golfo Aranci. La stazione venne inaugurata il 1º luglio 1880[3], insieme alla porzione della costruenda Dorsale Sarda che era stata realizzata tra la stazione di Ozieri-Fraigas e l'impianto, entrando in servizio effettivo dal giorno dopo[4]. Per alcuni mesi la stazione fu capolinea settentrionale della ferrovia, e mantenne tale ruolo sino al 1º dicembre 1880, data in cui fu aperta al traffico anche la tratta che da Oschiri proseguendo verso est giunse a Monti[3]. L'impianto fu amministrato dalle Ferrovie Reali sino al 1920, anno in cui passò alla gestione delle Ferrovie dello Stato, dal 2001 titolari dell'impianto tramite la società controllata RFI.
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]La stazione di Oschiri è servita dalla linea Cagliari-Golfo Aranci di RFI, e presenta un piano del ferro composto da due binari passanti[1] in uso per il servizio viaggiatori, di cui il primo di corsa ed il secondo dotato di tronchini di prolungamento in entrambe le direzioni. Ad essi si aggiunge un terzo binario, più a sud, che diramandosi dal binario due termina tronco in direzione ovest: questo binario serviva la parte sud dello scalo merci dell'impianto, in disuso, le cui strutture in questa parte della stazione comprendono anche un piano caricatore. Le altre infrastrutture dello scalo merci si trovano a nord dei binari, ed erano servite da un ulteriore tronchino (poi rimosso) che si diramava dal binario uno[5]: qui si trovano un secondo piano caricatore, una gru a carrucola ed alcuni edifici di servizio, tra cui l'ex magazzino merci.
A ovest di queste strutture è situato un ulteriore edificio di servizio, oltre il quale è presente la principale costruzione della stazione, il fabbricato viaggiatori, realizzato su due piani a pianta rettangolare, con un corpo centrale e due laterali, questi ultimi di altezza minore. Sul lato binari sono presenti sette luci di apertura. Sempre in direzione ovest sono presenti altri piccoli fabbricati, tra cui il locale dei servizi igienici (chiuso al pubblico).
La stazione è impresenziata, e la gestione del movimento è espletata in remoto dal DCO di Cagliari[6].
Movimento
[modifica | modifica wikitesto]La stazione è servita dai convogli di Trenitalia espletanti il servizio di trasporto pubblico locale nella Regione Autonoma della Sardegna: questi treni consentono il collegamento con varie destinazioni della Cagliari-Golfo Aranci e con i centri del Sassarese raggiunti dalla rete RFI sarda.
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]Dal punto di vista commerciale RFI classifica l'impianto in categoria bronze[7], ed è accessibile a persone con disabilità motorie[8]. Per l'accesso ai treni i due binari in uso per il servizio viaggiatori sono dotati di altrettante banchine, una attigua al fabbricato viaggiatori ed al binario uno, attrezzata con pensilina, e l'altra tra i binari due e tre. Le banchine sono collegate tra loro da una passerella sui binari.
Interscambi
[modifica | modifica wikitesto]La stazione è collegata con Tempio Pausania e altri centri circostanti da una autolinea della Caramelli Tours.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Circolare compartimentale 04/2006 (PDF), su isoweb-filenet.rfi.it, RFI, p. 32. URL consultato il 19 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2015).
- ^ Numero dei viaggiatori: dati di frequentazione, su www.rfi.it. URL consultato il 7 aprile 2024.
- ^ a b Altara, pp. 24, 137.
- ^ Corda, inserto grafico.
- ^ Sardegna foto aeree - Ortofoto 1977, su Sardegnageoportale.it, Regione Autonoma della Sardegna. URL consultato il 19 aprile 2015.
- ^ Fascicolo linea 162 (PDF), su donet.rfi.it, RFI Cagliari, pp. 47-60. URL consultato il 19 aprile 2015 (archiviato il 19 aprile 2015).
- ^ Le stazioni oggi, su Rfi.it. URL consultato l'11 luglio 2017 (archiviato l'11 luglio 2017).
- ^ Allegato 2 - Caratteristiche impianti (PDF), su rfi.it, RFI, giugno 2014, p. 69. URL consultato il 9 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2014).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
- Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene altre immagini della stazione ferroviaria di Oschiri.