Approcciatasi alle manifestazioni internazionali di atletica a partire dal 2005, annovera la partecipazione a tre edizioni consecutive dei Giochi olimpici. Nella sua prima Olimpiade, a Pechino 2008, nella fase di qualificazione, con un lancio di 60,13 metri, non solo si qualificò alla finale (dove poi non avrebbe replicato una tale misura) ma divenne la prima atleta lettone a superare la soglia dei 60 metri con il nuovo giavellotto e stabilire quindi il nuovo record nazionale della disciplina.[1]
È stata sposata al giavellottista Ainārs Kovals, da cui ha avuto un bambino. Dal 2016 è legata a Dainis Sprudzāns.[2]