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Senza una donna (film)
Senza una donna è un film del 1943 diretto da Alfredo Guarini.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Un duca misogino decide di andare a vivere nel suo castello sulla Riviera ligure, lontano da qualsiasi femmina e accompagnato solo dal suo barbiere e da due tenori, anch'essi con la stessa volontà del duca di vivere lontani dalle donne. I quattro sembrano riuscire nel loro intento, ma un gruppo di avvenenti ballerine, dopo aver perso il treno, chiede ospitalità al castello. Nasce così un susseguirsi di vicende amorose che porteranno i quattro misogini a cambiare idea riguardo alla vita senza compagnia femminile.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Riprese
[modifica | modifica wikitesto]Guarini scelse di ambientare Senza una donna a Pieve Ligure, nella Riviera di Levante. In particolare le riprese si svolsero al castello Cirla, nella vicina stazione e sulla scogliera, oltre a varie inquadrature dal mare.[1] Le scene in interni vennero girate negli studi di Cinecittà a Roma e Fert di Torino.[2][3]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Doppiaggio
[modifica | modifica wikitesto]Alcuni attori sono stati doppiati: Giuseppe Lugo da Augusto Marcacci, Silvana Jachino da Lydia Simoneschi, Jone Salinas da Rosetta Calavetta, e Maria Dominiani da Clelia Bernacchi.[2]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]In generale, i critici del tempo non apprezzarono l'interpretazione di Giuseppe Lugo, noto tenore evidentemente non altrettanto valido come attore.[3] Dal canto suo il film venne considerato noioso o addirittura di pessimo gusto, con i numeri canori di Lugo visti come espedienti con il compito di «assolvere da qualsiasi malefatta attori, soggettisti e registi».[3] Non mancarono comunque i giudizi positivi: un critico de Il Resto del Carlino sostenne che, nonostante la storia mediocre, il pubblico si sarebbe divertito grazie al canto di Lugo e le interpretazioni di Umberto Melnati, Silvana Jachino e gli altri membri del cast.[2] Un altro giornalista si espresse a favore della regia di Guarini, sottolineando le difficoltà che il regista genovese si trovò costretto ad affrontare durante le riprese, avvenute negli anni della seconda guerra mondiale.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Associazione Onlus "Memorie & Progetti", Il film ritrovato, in Creuze del Golfo Paradiso, n. 11, dicembre 2010, p. 6.
- ^ a b c Roberto Chiti, Enrico Lancia, Dizionario del cinema italiano. I film, Volume 1, Gremese Editore, 2005, p. 326, ISBN 88-8440-351-0.
- ^ a b c d Valeria Borello, Senza una donna [collegamento interrotto], su cinemainpiemonte.it, Enciclopedia del cinema in Piemonte. URL consultato il 30 dicembre 2010.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Senza una donna, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Senza una donna, su ANICA, Archiviodelcinemaitaliano.it.
- (EN) Senza una donna, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Senza una donna, su Box Office Mojo, IMDb.com.