Schifo (Schneider)
Schifo | |
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Monologo in un atto unico | |
Autore | Robert Schneider |
Titolo originale | Dreck |
Lingua originale | |
Pubblicato nel | 1993 |
Prima assoluta | 10 gennaio 1993 Thalia Theater, Amburgo |
Prima rappresentazione italiana | 1997 Festival internazionale dell'attore di Parma |
Personaggi | |
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Schifo (ted.: Dreck) è un monologo teatrale del 1993 dello scrittore e drammaturgo austriaco Robert Schneider.
La prima rappresentazione assoluta fu al Thalia Theater di Amburgo il 10 gennaio 1993.[1][2] In Italia è stato portato in scena, col titolo Dreck - Schifo dall'attore Graziano Piazza con la regia di Cesare Lievi. La prima fu al Festival internazionale dell'attore di Parma nel 1997.[3]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]«Mi chiamo Sad. Ho trent'anni. In inglese sad significa triste. Io non sono triste.»
Sad è uno studente iracheno, fuggito dal suo paese per evitare di andare sotto le armi durante la prima guerra del Golfo. Rifugiatosi in una città della Germania, per sopravvivere vende rose.
È uno straniero, per di più clandestino, e racconta, seduto sulla sedia che è la sua casa, il suo essere diverso in una realtà che non lo accetta. Con sarcasmo dolente accetta di essere considerato schifoso, dà ragione a chi - per razzismo - lo rifiuta. Finisce per giustificare chi lo emargina, condannandolo ad una fine tragica, pur di essere accettato. [1][2]
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]L'opera fu stampata in Germania dalla casa editrice Reclam nel 1993 (ISBN 3379014699).
La versione in lingua italiana è invece uscita per i tipi della casa editrice AER nel 1995 (ISBN 888655740X).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (DE) Schneider, Robert: Dreck, su wissen.de. URL consultato il 17 marzo 2015.
- ^ a b (DE) Dreck, su felix-bloch-erben.de. URL consultato il 15 marzo 2015.
- ^ Graziano Piazza. La biografia, su movieplayer.it. URL consultato il 19 maggio 2010.