Schachnerite
Schachnerite | |
---|---|
Classificazione Strunz (ed. 10) | 1.AD.15.a |
Formula chimica | Ag1,1Hg0,9[1] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | dimetrico |
Sistema cristallino | esagonale[1] |
Classe di simmetria | diesagonale-bipiramidale |
Parametri di cella | a=2,978, c=4,842, Z=2[1] |
Gruppo puntuale | 6/m 2/m 2/m |
Gruppo spaziale | P 63/mmc[1] |
Proprietà fisiche | |
Densità | 13,52 (calcolata)[1] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 3½[2] |
Sfaldatura | presente |
Colore | grigio[2] |
Lucentezza | metallica[2] |
Opacità | opaca[2] |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La schachnerite è un minerale scoperto nel 1971[3] nella miniera di Landsberg, nel Verbandsgemeinde Alsenz-Obermoschel, in Germania. Il minerale è stato dedicato al mineralogista tedesco Doris Schachner.[1]
La schachnerite è stata sintetizzata riscaldando per 24 ore a 150 °C in un tubo chiuso dei fili di argento (40,1%) con mercurio.[1]
Morfologia
[modifica | modifica wikitesto]La schachnerite è stata trovata in cristalli fino ad un centimetro, anche se la maggior parte sono più piccoli, sempre geminati in maniera complessa secondo il piano (110).[1]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La schachnerite è stata scoperta nella zona di ossidazione di una vecchia di miniera di mercurio. Si è formata per alterazione lungo i bordi e le fratture della moschellandsbergite. Si trova associata con argento nativo ricco di mercurio che va a sostituirla, limonite e, in minore quantità, ankerite, argentite e cinabro.[1] In pratica inizialmente si forma la moschellandsbergite che si trasforma in schachnerite e paraschachnerite che a loro volta si trasformano in argento nativo ricco di mercurio (amalgama) anche se non è chiaro se la paraschachnerite derivi dalla schachnerite.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i (EN) Michael Fleischer, New mineral names (PDF), in American Mineralogist, vol. 58, 1973, pp. 347-349. URL consultato il 3 dicembre 2012.
- ^ a b c d Schachnerite mineral information and data, su mindat.org. URL consultato il 3 dicembre 2012.
- ^ The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Update: November 2012 (PDF), su pubsites.uws.edu.au. URL consultato il 3 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
- ^ (EN) M. A Zakrzewski, Burke E. A. J., Schachnerite, Paraschachnerite and Silver Amalgam from the Sala Mine, Sweden (PDF), in Mineralogical Magazine, 1987, pp. 318-321. URL consultato il 4 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2016).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Schachnerite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Mindat.org.
- (EN) Webmineral.com.
- (EN) Euromin.net, su euromin.w3sites.net.