Indice
Saimiri cassiquiarensis
Saimiri di Humboldt | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Primates |
Sottordine | Haplorrhini |
Infraordine | Simiiformes |
Famiglia | Cebidae |
Genere | Saimiri |
Specie | S. cassiquiarensis |
Nomenclatura binomiale | |
Saimiri cassiquiarensis (Lesson, 1840) | |
Areale | |
Distribuzione del saimiri dell'Equador (in arancione); il resto della distribuzione del saimiri di Humboldt in giallo. |
Il saimiri di Humboldt (Saimiri cassiquiarensis, Lesson, 1840) è una specie di scimmia platirrina della famiglia Cebidae, diffusa in Brasile, Colombia, Ecuador, Perù e Venezuela.[1][2] In precedenza era considerata una sottospecie del saimiri comune (S. scuireus), ma è stata elevata allo stato di specie separata sulla base di uno studio genetico di Carretero-Pinzón (2009).[1][2][3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]I saimiri di Humboldt presentano una lunghezza (dalla testa alla base della coda) compresa tra i 25 e i 37 centimetri (9,8-14,6 pollici), mentre la coda è lunga dai 36 ai 45 centimetri (14-18 pollici).[1] La sua colorazione è simile a quella del saimiri della Guiana, da cui si distingue per le tonalità di giallo dorato più accese.[1]
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di frutta quando disponibile, principalmente tra gennaio e giugno, nutrendosi anche di insetti.[1]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Il saimiri dell'Ecuador, in precedenza considerato come specie a sé stante (Saimiri macrodon[4]) è attualmente considerato come una sottospecie del saimiri di Humboldt, sotto la nomenclatura Saimiri cassiquiarensis macrodon.[5][6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Mittermeier, Russell A. e Rylands, Anthony B., Handbook of the Mammals of the World: Volume 3, Primates, a cura di Mittermeier, Russell A., Rylands, Anthony B. e Wilson, Don E., Lynx, 2013, pp. 392–393, ISBN 978-84-96553-89-7.
- ^ a b Phillips, Carson R., All the World's Primates, a cura di Rowe, Noel e Myers, Marc, Pogonias Press, 2016, pp. 306–307, ISBN 978-1-940496-06-1.
- ^ Carretero-Pinzón, X., Ruiz-García, M. e Defler, T., The Taxonomy and Conservation Status of Saimiri sciureus albigena: A Squirrel Monkey Endemic to Colombia, in Primate Conservation, vol. 24, 2009, pp. 59–64, DOI:10.1896/052.024.0102. URL consultato il 13 gennaio 2019.
- ^ (EN) Saimiri macrodon, su mammaldiversity.org, Mammal Diversity Database. URL consultato il 4 febbraio 2019.
- ^ (EN) Lynch Alfaro, J.W., Biogeography of squirrel monkeys (genus Saimiri): South-central Amazon origin and rapid pan-Amazonian diversification of a lowland primate, in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 82, 2015, pp. 436–454, DOI:10.1016/j.ympev.2014.09.004, PMID 25305518.
- ^ (EN) IUCN Primate Specialist Group, Primates of the Neoptropics, su primate-sg.org, settembre 2018. URL consultato il 10 novembre 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Colin Groves, Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, a cura di D.E. Wilson e D.M. Reeder, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, 139, ISBN 0-8018-8221-4.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Saimiri cassiquiarensis
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