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S 189 (sottomarino)
S 189 С 189 | |
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Lo S 189 ormeggiato ed esposto come sottomarino musealizzato sul lungoneva tenente Schmidt, San Pietroburgo | |
Descrizione generale | |
Tipo | sottomarino convenzionale da media crociera |
Classe | Whiskey |
In servizio con | Voenno-morskoj flot (URSS) nella Flotta del Baltico dal 1955 al 1990 |
Cantiere | del Baltico, Leningrado |
Impostazione | 31 marzo 1954 |
Varo | 4 settembre 1954 |
Completamento | 2 novembre 1954 |
Entrata in servizio | 9 marzo 1955 |
Radiazione | 1990 |
Destino finale | inabissatosi tra il 1998 - '99 recuperato nel 2005 sottomarino museo dal 2007 aperto al pubblico dal 2010 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 1.350 tonnellate |
Dislocamento in emersione | 1.080 tonnellate |
Lunghezza | 76 m |
Larghezza | 6,5 m |
Profondità operativa | 200 m |
Propulsione | Diesel-elettrica: • 2 motori Diesel 37D con una potenza di 4.000 hp; • 2 motori elettrici da 1,350 hp l'uno; • 2 motori elettrici silenziosi da 50 hp l'uno |
Velocità in immersione | con schnorkel 7 nodi, immersione 13 nodi |
Velocità in emersione | 18,5 nodi |
Autonomia | 8.580 M a 10 nodi in emersione, 335 miglia in immersione a 2 nodi. |
Equipaggio | 54 |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | • radar: Snoop Plate da ricerca in superficie |
Armamento | |
Armamento | • artiglieria: variabile tra le single versioni.
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Note | |
Dati generali riferiti ai Whiskey I, II, III, IV e V | |
I dati tecnici sono presi dal sito russianwarrior.com | |
voci di sottomarini presenti su Teknopedia |
L'S 189 (in russo: С-189) è un sottomarino convenzionale a propulsione Diesel-elettrica della classe Whiskey, nome in codice NATO della serie di battelli sovietici designata come progetto 613[2], ormeggiato ed esposto come sottomarino musealizzato sul lungoneva di San Pietroburgo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La classe Whiskey
[modifica | modifica wikitesto]Della classe Whiskey, che comprendeva i progetti 613, 644 e 665, ne sono stati realizzati ben 236 esemplari, che entrarono in servizio con la marina sovietica tra il 1951 ed il 1958, in piena guerra fredda. Modificati in un gran numero di varianti (anche civili) ed utilizzati per svolgere molteplici prove utili allo sviluppo di nuovi sistemi d'arma, i sottomarini di questa tipologia rimasero in servizio attivo fino al 1993.
Servizio
[modifica | modifica wikitesto]Impostato sugli scali come costruzione n. 457, il 31 marzo 1954, presso il cantiere navale del Baltico dell'allora Leningrado (odierna San Pietroburgo); l'S 189 è stato varato il 4 settembre dello stesso anno e, dopo essere stato completato il 2 novembre successivo ed aver superato con successo le prove di accettazione in mare, è entrato ufficialmente in servizio con la Flotta del Baltico nel giorno della ricorrenza dei quaranta martiri di Sebaste, il 9 marzo 1955, ricevendo contestualmente la bandiera di combattimento.
Finito il ciclo di vita operativa, e ritirato dal servizio attivo, inabissatosi innanzi la banchina di ormeggio nel 1998 e il 1999, è stato poi sollevato e recuperato nel 2005 per iniziativa di alcuni suoi veterani sommergibilisti; trasformato in sottomarino museo nel 2007, ha ufficialmente aperto al pubblico il 18 marzo 2010.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Le informazioni sulla componentistica imbarcata si possono trovare su I classe Whiskey su The Naval Institute Guide of the Soviet Navy
- ^ (EN) The Naval Institute Guide of the Soviet Navy
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- classe Whiskey
- lungoneva Tenente Schmidt
- Krassin (rompighiaccio)
- Museo delle Forze sottomarine russe "A.I. Marinesko"
- Narodovolets (sommergibile) (Д-2 «Народоволец»)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su sottomarino S 189
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- I classe Whiskey su Russianwarrior.com, su russianwarrior.com.
- Pagina del sito globasecurity.org sui progetto 613, su globalsecurity.org.
- I classe Whiskey su The Naval Institute Guide of the Soviet Navy, su books.google.it.
- Numeri di progetto russi, su vmk.vif2.ru. URL consultato il 22 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2008).