Roma caput disco
Roma Caput Disco | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2021 |
Durata | 74 min |
Genere | documentario |
Regia | Corrado Rizza |
Soggetto | Corrado Rizza |
Produttore | Corrado Rizza e Marco Trani |
Casa di produzione | Wax Productions Inc |
Distribuzione in italiano | Rai |
Montaggio | Crescenzo Mazza |
Interpreti e personaggi | |
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Roma caput disco è un film documentario[1] [2] ispirato al libro I Love The Nightlife (Ed. Wax Production) dei due disc jockey romani Corrado Rizza e Marco Trani.
Il docufilm racconta la nascita del clubbing[3] a Roma e l'evoluzione della professione del disc jockey, che oggi ha raggiunto la sua massima visibilità mediatica consacrando alcuni dj a livello di vere e proprie pop star.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Fin dagli inizi degli anni '60, in piena Dolce Vita Felliniana, ed in maggior misura dopo l'apertura del mitico Piper Club, in Via Tagliamento, il 17 Febbraio 1965, Roma è diventata la capitale indiscussa del divertimento italiano.
Negli anni '70 aprono discoteche leggendarie come il Jackie'O, il Mais ed il Much More e club gay che divennero in brevissimo tempo noti a livello internazionale, come l'Alibi e l'Easy Going. I favolosi anni '80[4] sono stati invece gli anni dell'Histeria e del Gilda, ma anche di molti altri club indimenticabili, come l'Open Gate e le Stelle.
Il documentario narra anche come alcuni famosi artisti italiani di oggi hanno iniziato a Roma la loro carriera, facendo proprio il disc Jockey come: Renzo Arbore, Roberto D'Agostino, Jovanotti e Fiorello. Attraverso interviste esclusive, filmati vintage e foto rare, il documentario mostra una Roma glamour capace di reggere il confronto con metropoli del divertimento come New York, Parigi e Londra.
Quelli sono stati gli anni in cui le notti romane furono invase non solo dai personaggi della politica, della musica e del cinema italiano, ma soprattutto dalle star dello spettacolo del Jet Set internazionale, vivendo così una sua seconda "Dolce Vita"[5], che purtroppo è svanita dopo l'avvento dell'inchiesta giudiziaria Mani Pulite, che ha cambiato lo scenario italiano agli inizi degli anni '90.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato trasmesso in prima TV su Rai 5 il 18 gennaio 2021[6] e successivamente disponibile su Rai Play.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Le notti di Roma Caput Disco nel docufilm di Corrado Rizza, su roma.corriere.it. URL consultato il 7 gennaio 2024.
- ^ Roma caput disco: quando Jovanotti faceva il dj e Fiorello non era ancora famoso, su repubblica.it. URL consultato il 7 gennaio 2024.
- ^ Il clubbing sta tornando. Quattro documentari lo raccontano molto bene, su rewriters.it. URL consultato il 7 gennaio 2024.
- ^ Roma Caput Disco, gli anni Ottanta e la gente della notte, su ansa.it. URL consultato il 7 gennaio 2024.
- ^ Roma Caput Disco, la dolce vita dei dj anni 80 da Fiorello a Jovanotti. Il docufilm da dietro la console di Corrado Rizza, su leggo.it. URL consultato il 7 gennaio 2024.
- ^ Dal Piper al Gilda: la capitale "by night", su rai.it. URL consultato il 7 gennaio 2024.
- ^ Roma Caput Disco su Rai Play, su raiplay.it. URL consultato il 7 gennaio 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Roma Caput Disco, su IMDb, IMDb.com. URL consultato il 7 gennaio 2024.