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Rabia Bala Hatun
Rabia Bala Hatun (turco ottomano: رابعہ بالا ھاتون, "primavera e "giovinezza"; 1259 circa – Bilecik, gennaio 1324) è stata una nobildonna ottomana, figlia dello Sceicco Edebali e moglie del primo sovrano ottomano Osman I.
Bala Hatun | |
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Sarcofago di Bala Hatun a Bilecik | |
Moglie legale del sultano | |
In carica | prima del 1281 – 1324 |
Successore | Asporça Hatun Teodora Hatun |
Nome completo | Rabia Bala Hatun |
Nascita | 1259 circa |
Morte | Bilecik, gennaio 1324 |
Luogo di sepoltura | Türbe di Edebali, Bilecik |
Dinastia | Ottomana (per matrimonio) |
Padre | Sceicco Edebali |
Madre | Ildiz Hatun |
Consorte di | Osman I |
Figli | Alaeddin Ali Pasha |
Religione | Islam sunnita |
Nome e identità
[modifica | modifica wikitesto]Per molto tempo, Bala Hatun fu confusa, scambiata o fusa con Malhun Hatun, un'altra moglie di Osman I e madre del suo successore Orhan I, il che rende particolarmente difficoltoso stabilire quando, nelle fonti, ci si riferisce a Bala o invece a Malhun. Tuttavia, esiste ormai consenso sul fatto che le due fossero donne diverse e che Bala fosse la figlia di Edebali, mentre Malhun la figlia di Ömer Abdülaziz Bey[1][2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Rabia Bala Hatun nacque presumibilmente intorno al 1259, da Edebali, noto leader religioso, e da sua moglie Ildiz Hatun[1].
Edebali era uno stretto alleato di Osman e, secondo la tradizione, fu lui a donargli la famosa spada Ghazi. Per cementificare l'alleanza, prima del 1281 Edebali diede in sposa a Osman sua figlia Bala: col matrimonio, i territori Ahis passarono sotto il controllo di Osman, mentre Edebali divenne il primo Qadi del nascente principato ottomano. Osman e Bala ebbero un figlio, Alaeddin Ali[3][4][5][6].
Bala morì nel gennaio 1324 a Bilecik, dove era tornata da diversi anni per stare vicino all'anziano padre, a cui però premorì[2][7]. Venne sepolta lì coi suoi genitori all'interno di un complesso di mausolei fatto erigere dal suo figliastro Orhan I e ristrutturato, secoli dopo, da Abdulhamid II[8][9][10][11].
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Da Osman I, ebbe almeno un figlio:
- Alaeddin Ender Ali Pasha (1281 - giugno 1331). Governatore di Bilecik e fondatore di diverse mosche a Bursa. I suoi discendenti sono tracciabili fino al XVI secolo.
Cultura popolare
[modifica | modifica wikitesto]- Nella serie TV turca Kuruluş: Osman, Bala Hatun è interpretata dall'attrice Özge Törer[12][13][14].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bala Hatun: Rabia Bala Hatun yahut Mal Hatun haberi, su Arkeolojik Haber, 11 dicembre 2022.
- ^ a b (TR) MAL HATUN, su TDV İslâm Ansiklopedisi.
- ^ Bala Hatun, su historicales.com. URL consultato il 4 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2021).
- ^ (EN) Mehmet Fuat Köprülü, The Origins of the Ottoman Empire, SUNY Press, 1º gennaio 1992, p. 6, ISBN 978-0-7914-0819-3.
- ^ (TR) Bala Hatun kimdir? Osman Bey ve Bala Hatun'un evliliğiyle ilgili bilgiler, su www.hurriyet.com.tr, 3 giugno 2020.
- ^ (TR) Esra Şaşmaz, Şeyh Edebalı kimdir? İşte Şeyh Edebalı'nın tarihteki yeri..., su www.sozcu.com.tr, 25 dicembre 2019. URL consultato il 4 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2023).
- ^ (TR) Bala Hatun tarihte nasıl öldü? Kuruluş Osman Bala Hatun kimdir, kaç çocuğu var? Türbesi nerede, hangi ilde?, su A Haber.
- ^ (TR) Kuruluş Osman Bala Hatun öldü mü? Bala Hatun mezarı nerede? Bala Hatun kaç yaşında öldü?, su Canlı Haber, 25 maggio 2022.
- ^ (TR) Osman Gazi'nin eşi Bala Hatun'un türbesine ziyaretçi akını, su Haberler, 16 dicembre 2022.
- ^ Tomb of Sheikh Edebali History,Opening Hours,Information,Locaiton,Map Turkey, su imturkey.com.
- ^ (TR) Şeyh Edebali kimdir, ne zaman, nasıl öldü?, su www.ntv.com.tr.
- ^ (TR) Özge Törer kimdir, kaç yaşında? Kuruluş Osman dizisinin Bala Hatun’u…, su www.hurriyet.com.tr, 10 febbraio 2021.
- ^ (TR) Kuruluş Osman Bala Hatun kimdir, oynayan kim? Özge Törer nereli, kaç yaşında?, su Milliyet, 19 maggio 2021.
- ^ (TR) Bala Hatun'un kaç çocuğu var? Bala Hatun çocukları! Kuruluş Osman Tarihte Bala Hatun kimdir?, su CNN TÜRK, 20 dicembre 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Leslie Penn Peirce, The imperial harem: women and sovereignty in the Ottoman Empire, collana Studies in Middle Eastern history, Oxford university press, 1993, ISBN 978-0-19-508677-5.
- (TR) Yavuz Bahadıroğlu, Resimli Osmanli Tarihi Ciltli, Nesil Yayinlari, 2021, ISBN 978-975-269-299-2.