Indice
Pterois lunulata
Pterois lunulata | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa Bilateria |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Ordine | Scorpaeniformes |
Sottordine | Scorpaenoidei |
Famiglia | Scorpaenidae |
Sottofamiglia | Pteroinae |
Genere | Pterois |
Specie | P. lunulata |
Nomenclatura binomiale | |
Pterois lunulata Temminck & Schlegel, 1843 |
Pterois lunulata è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia Scorpaenidae.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nelle barriere coralline di golfi, baie e atolli dell'Indo-Pacifico, dalle isole Mauritius al Giappone meridionale.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La forma è tipica del genere Pterois: testa relativamente piccola e appuntita, alcune escrescenze carnose sopra gli occhi sporgenti e ai lati della bocca. Profilo dorsale piuttosto arcuato, ventre meno pronunciato. Il corpo si restringe verso il peduncolo caudale, che precede una coda ovaloide.
I primi 12-13 raggi della pinna dorsale e di quella anale, molto allungati, sono in realtà aculei veleniferi, ben eretti dal pesce quando è in situazione di pericolo. Presenta delle pinne pettorali tondeggianti di grandi dimensioni (2/3 della lunghezza totale; tutta l'altezza del pesce) con 13 raggi-aculei allungati e ricurvi. Una membrana di pelle unisce i raggi delle pettorali fino alla metà delle pinne.
La livrea presenta un fondo bianco, fittamente solcato da linee verticali bruno-rossastre più o meno spesse, che all'altezza dell'occhio diventano oblique. Le pinne con aculei sono bianche lineate di bruno, le altre sono trasparenti con raggi biancastri. Raggiunge una lunghezza di 35 cm.
È confondibile con il congenere Pterois russellii.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]P. lunulata si nutre di crostacei e piccoli pesci.
Puntura velenosa
[modifica | modifica wikitesto]Come tutte le altre specie del genere Pterois, anche P. lunulata possiede aculei velenosi sulla pinna dorsale e sulle pettorali.
Il primo e più importante trattamento dopo un'accidentale puntura è l'immersione della parte colpita in acqua calda (circa 45 °C), perché riduce il dolore inattivando la tossina, che è termolabile.
Acquariofilia
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante la pericolosità e la puntura dolorosa, questa specie è piuttosto ambita dagli acquariofili specializzati in acquari marini.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Pterois lunulata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pterois lunulata
- Wikispecies contiene informazioni su Pterois lunulata
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ITIS Standard Report Page: Pterois lunulata, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 17/03/2008.