Portale:Letteratura/Vetrina/15
L'ortografia tedesca (in tedesco Rechtschreibung), è da tempo oggetto di modificazioni, dibattiti, proteste e quant'altro: dopo l'ultima riforma ortografica sono stati fissati alcuni ulteriori criteri per la corretta grafia delle parole, sebbene essa non sia stata accettata da tutti, soprattutto da alcuni importanti giornali locali, quali la Frankfurter Allgemeine Zeitung e il Bild.
C'è da ricordare anche la notevole riforma del 1998.
La scrittura, in qualsiasi lingua, avviene attraverso grafemi, entità astratte che esulano dal concetto di suono: il loro collegamento con i foni è difatti sempre arbitrario; alla luce di questo, il tedesco (che usa l'alfabeto latino) non sempre usa una corrispondenza "uno-a-uno" tra fonema e grafema, ma spesso vengono usate combinazioni di quest'ultimi per rappresentare un fonema (e il rispettivo suono), oppure, viceversa, è possibile che un singolo simbolo grafico possa rappresentare una combinazione di fonemi, così come possono presentarsi casi di allografia.