Placopleurus
Placopleurus | |
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Fossile di Placopleurus besanensis | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Osteichthyes |
Sottoclasse | Actinopterygii |
Genere | Placopleurus |
Il placopleuro (gen. Placopleurus) è un pesce osseo estinto, appartenente ai Neopterygii. Visse nel Triassico medio (circa 244 - 238 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa e in Asia.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo pesce era di piccole dimensioni e solitamente non superava i 5 centimetri di lunghezza. Il corpo era fusiforme e profondo e la testa piuttosto grande, con grandi orbite. Le pinne dorsale e anale avevano una base larga ma, contrariamente ad altri pesci simili di piccole dimensioni e dello stesso periodo (come Peltopleurus), erano poste piuttosto anteriormente. Il corpo era ricoperto da scaglie alte e strette; in particolare, lungo i fianchi era presente una fila di scaglie estremamente alte che proteggevano il corpo. Nonostante assomigliasse in modo notevole ai peltopleuriformi, l'organizzazione delle ossa craniche e delle pinne dimostrano che Placopleurus non fosse un membro di questo gruppo.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Il genere Placopleurus venne descritto per la prima volta da Brough nel 1939, sulla base di resti fossili ritrovati nel famoso giacimento di Besano (Italia) e ascritti precedentemente da Bassani al genere Pholidophorus. La specie tipo è Placopleurus besanensis, ma Brough ne descrisse un'altra (P. primus) sempre proveniente da Besano, attualmente considerata sinonimo della prima. In Cina sono stati rinvenuti fossili di un pesce descritto inizialmente come Venusichthys comptus, successivamente attribuito al genere Placopleurus (P. comptus) da Tintori e colleghi (2016). Altri fossili di Placopleurus sono stati rinvenuti in Slovenia.
Placopleurus è stato inizialmente attribuito ai peltopleuriformi, un gruppo di pesci ossei tipicamente triassici caratterizzati dal notevole sviluppo delle scaglie lungo i fianchi; in seguito è stato riclassificato come un rappresentante basale dei Neopterygii, il grande gruppo di pesci che comprende gli attuali teleostei e gli olostei.
Paleobiologia
[modifica | modifica wikitesto]La specie cinese, P. comptus, era sessualmente dimorfica. Alcuni esemplari erano dotati di tubercoli appuntiti sulle ossa craniche, sulle scaglie e sulle pinne, e di organi di contatto a forma di uncino anteriori alla pinna anale. Si ipotizza che queste caratteristiche avessero tre funzioni primarie: il mantenimento del contatto corporeo tra gli individui durante la dispersione delle uova, la stimolazione delle femmine durante l'accoppiamento e la difesa dei nidi e dei territori. La mancanza di una pinna anale specializzata negli esemplari maschi indica che questa specie dovrebbe aver avuto una differente strategia riproduttiva rispetto ad altri neotterigi basali potenzialmente vivipari (Xu e Zhao, 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- F. Bassani. 1886. Sui fossili e sull'età degli schisti bituminosi triasici di Besano in Lombardia. Atti della Società Italiana di Scienze Naturali 29:15-72
- J. Brough. 1939. The Triassic fishes of Besano, Lombardy 1-117
- T. Bürgin, U. Eichenberger, H. Furrer and K. Tschanz. 1991. Die Prosanto Formation - eine fischreiche Fossil-Lagerstätte in der Mitteltrias der Silvretta-Decke (Kanton Graubünden, Schweiz). Eclogae Geologicae Helvetiae 84:921-990
- T. Hitij, J. Zalohar, B. Celarc, M. Kriznar, S. Renesto and A. Tintori. 2010. The kingdom of Tethys. The fossilized world of Triassic vertebrates from the Kamnisko-Savinjske Alps. Scopolia Suppl 5:1-197
- A. Tintori, C. Lombardo, and E. Kustatscher. 2016. The Pelsonian (Anisian, Middle Triassic) fish assemblage from Monte Prà della Vacca/Kühwiesenkopf (Braies Dolomites, Italy). Neues Jahrbuch für Geologie und Paläontologie, Abhandlungen 282:181-200
- G. H. Xu and L. J. Zhao. 2016. A Middle Triassic stem-neopterygian fish from China shows remarkable secondary sexual characteristics. Science Bulletin 61:338-344
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Placopleurus, su Fossilworks.org.