Indice
Naemyeongbu
Le Naemyeongbu (내명부?, 內命婦?, NaemyŏngbuMR, "corte interna") erano le concubine reali e le funzionarie femminili residenti all'interno del palazzo durante il regno coreano di Joseon. Si distingueva dall'Oemyeongbu (외명부?, 外命婦?), la "corte esterna" che raggruppava le principesse, le figlie avute dal re con le concubine, le parenti del sovrano e le mogli dei funzionari civili e militari che vivevano fuori dal palazzo.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le norme sulle donne di corte vennero introdotte dal fondatore di Joseon, Taejo (r. 1392-1398), nel suo sesto anno di regno, prendendo esempio dai sistemi in uso nella Cina Tang, Song e Ming. Sempre ispirandosi a Tang, nel 1428 Sejong stabilì ranghi, titoli e posizioni, e implementò la divisione tra "Naegwan" – le donne che servivano direttamente il re – e "Gunggwan" – l'insieme delle addette alle questioni pertinenti il palazzo reale. Questa organizzazione venne poi inclusa nel Grande codice per l'amministrazione statale (경국대전?, Gyeongguk daejeonLR) promulgato nel 1471 da Seongjong, dove il termine "Naemyeongbu" appare per la prima volta, sostituendo "Yeogwan" (여관?), usato in precedenza.[2][3]
Nel XIX secolo, Yeongjo (r. 1724-1776) stabilì che le ragazze di buona famiglia non potessero servire come dame di corte, giacché molti genitori le facevano sposare prematuramente per evitare che entrassero a palazzo, ma nella pratica la regola valse soltanto per i ranghi più bassi.[4]
Organizzazione e reclutamento
[modifica | modifica wikitesto]La regina consorte non apparteneva al Naemyeongbu, ma si occupava di imporre la disciplina, insegnare l'etichetta alle donne e organizzare banchetti per favorire l'armonia tra la corte interna e la corte esterna.[1]
Gunggwan
[modifica | modifica wikitesto]All'interno del Naemyeongbu, le donne dal quinto rango superiore al nono rango inferiore rientravano nel Gunggwan (궁관?, 宮官?) e si occupavano delle faccende domestiche nelle camere da letto, nelle cucine, in sartoria e in lavanderia.[1]
Normalmente selezionate tra le serve dei funzionari statali e le figlie delle kisaeng, entravano a palazzo tra i quattro e i dieci anni d'età dopo aver superato un colloquio con le dame di corte anziane. Prima di iniziare a lavorare una volta compiuti undici o dodici anni, imparavano a leggere, scrivere, cucire e ricamare, oltre al vocabolario di corte, il galateo e la calligrafia. Il raggiungimento del 18º anno d'età era segnato da una cerimonia di matrimonio simbolica, dopodiché diventavano regolari attendenti di palazzo.[4] Dopo trentacinque anni di servizio, potevano essere elevate al quinto rango superiore (sanggung), il massimo per un'appartenente al Gunggwan.[1] A volte, le sanggung che servivano personalmente il re o la regina arrivavano a detenere molto potere e influenza, che tuttavia perdevano con l'ascesa di un nuovo sovrano.[4]
Naegwan
[modifica | modifica wikitesto]Le donne dal primo rango superiore al quarto rango inferiore appartenevano al Naegwan (내관?, 內官?) e non avevano responsabilità nella cura della casa.[1] In questa categoria rientravano le concubine del re, a volte scelte tramite un'apposita selezione tra le fanciulle della nobiltà se la regina consorte non era riuscita a partorire un erede maschio; non potevano avere più di vent'anni, e ricevevano direttamente il secondo rango inferiore (sugui) al loro ingresso a palazzo.[5][6] Il processo di selezione delle sugui, gestito dal Ministero delle cerimonie, non è ben dettagliato nei resoconti storici del primo periodo Joseon, mentre è stato maggiormente descritto dopo il regno di Sukjong (1674-1720): le testimonianze scritte riportano che le prescelte partecipavano a una vera e propria cerimonia nuziale officiata dalla regina, dalle dame che avevano dormito con il re, dalle altre sugui e dalle concubine del primo rango superiore (bin). Per queste ultime venne implementata una procedura di selezione nel secondo anno di regno di Jeongjo (1778).[6]
Anche le dame di corte del Gunggwan che restavano incinte del re venivano elevate al Naegwan, ricevendo il quarto rango inferiore e un padiglione a loro nome, godendo del medesimo trattamento riservato alle concubine.[7]
Ranghi
[modifica | modifica wikitesto]Rango[8] | Titolo | Ruolo e incarichi | |||
---|---|---|---|---|---|
Classificazione | Hanja | Latinizzazione riveduta | Hangŭl | Hanja | |
— | — | Wangbi | 왕비 | 王妃 | Regina consorte. |
Gyebi | 계비 | 繼妃 | Regina consorte (titolo usato per i matrimoni dopo il primo). | ||
Daebi | 대비 | 大妃 | Regina madre, vedova del padre del re. | ||
Wangdaebi | 왕대비 | 王大妃 | Vedova del nonno del re. | ||
Sejabin | 세자빈 | 世子嬪 | Consorte principale dell'erede al trono. | ||
Naegwan | |||||
1º superiore | 正一品 | Bin | 빈 | 嬪 | Rango massimo per le concubine. |
1º inferiore | 從一品 | Gwiin | 귀인 | 貴人 | Secondo rango massimo per le concubine. |
2º superiore | 正二品 | Soui | 소의 | 昭儀 | Sostenere la regina nella preparazione delle cerimonie. |
2º inferiore | 從二品 | Sugui | 숙의 | 淑儀 | |
3º superiore | 正三品 | Soyong | 소용 | 昭容 | Preparare riti ancestrali e pasti per gli ospiti. |
3º inferiore | 從三品 | Sugyong | 숙용 | 淑容 | |
4º superiore | 正四品 | Sowon | 소원 | 昭媛 | Supervisionare giornalmente la gestione dei palazzi reali. |
4º inferiore | 從四品 | Sugwon | 숙원 | 淑媛 | Tessere seta e ramiè per le donazioni annuali. |
Gunggwan | |||||
5º superiore | 正五品 | Sanggung | 상궁 | 尚宫 | Scortare la regina; supervisionare sagi e jeoneon. |
Sangui | 상의 | 尙儀 | Responsabile dell'etichetta e delle procedure giornaliere; supervisionare saseol e jeondeung. | ||
5º inferiore | 從五品 | Sangbok | 상복 | 尙服 | Fornire vestiti, distintivi e stole ricamati; supervisionare saui e jeonsik. |
Sangsik | 상식 | 尙食 | Preparare pasti e contorni; supervisionare saseon e jeonyak. | ||
6º superiore | 正六品 | Sangchim | 상침 | 尙寢 | Responsabile della procedura per scortare il re alle sue stanze; supervisionare saseol e jeondeung. |
Sanggong | 상공 | 尙功 | Gestire i processi di tessitura e ricamo; supervisionare saje e jeonchae. | ||
6º inferiore | 從六品 | Sangjeong (Gungjeong) | 상정 (궁정) | 尙正 (宮正) | Supervisionare la condotta, il lavoro e le punizioni delle dame di corte. |
Sanggi (Sagi) | 사기 | 司記 | Responsabile dei documenti all'interno del palazzo, con l'accesso ai libri contabili. | ||
7º superiore | 正七品 | Jeonbin (Sabin) | 전빈 (사빈) | 典賓 (司賓) | Preparare pasti per gli ospiti e occuparsi di loro ai banchetti. |
Jeonui (Saui) | 전의 (사의) | 典衣 (司衣) | Responsabile di accessori per vestiti e capelli delle donne del Gunggwan. | ||
Jeonseon (Saseon) | 전선 (사선) | 典膳 (司膳) | Preparare contorni bolliti e conserve. | ||
7º inferiore | 從七品 | Jeonseol (Saseol) | 전설 (사설) | 典設 (司設) | Responsabile di tende e stuoie di giunco, pulizia e cura delle merci. |
Jeonje (Saje) | 전제 (사제) | 典製 (司製) | Produzione di vestiti. | ||
Jeoneon (Saeon) | 전언 (사언) | 典言 (司言) | Responsabile della trasmissione dei messaggi tra il re e la corte interna. | ||
8º superiore | 正八品 | Jeonchan | 전찬 | 典贊 | Aiuto con i pasti e assistenza durante i ricevimenti e gli eventi per gli ospiti. |
Jeonsik | 전식 | 典飾 | Responsabile di bucato, acconciature e abbigliamento. | ||
Jeonyak | 전약 | 典藥 | Responsabile delle medicine prescritte. | ||
8º inferiore | 從七品 | Jeondeung | 전등 | 典燈 | Responsabile di luci e candele. |
Jeonchae | 전채 | 典彩 | Tessere stoffe di seta e ramiè. | ||
Jeonjeong | 전정 | 典正 | Aiuto alle gungjeong. | ||
9º superiore | 正九品 | Jugung | 주궁 | 奏宮 | Questioni relative alla musica. |
Jusang | 주상 | 奏商 | |||
Jugak | 주각 | 奏角 | |||
9º inferiore | 從九品 | Jubyeonchi | 주변치 | 奏變徵 | |
Juchi | 주치 | 奏徵 | |||
Juu | 주우 | 奏羽 | |||
Jubyeongung | 주변궁 | 奏變宮 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e National Palace Museum of Korea, p. 107.
- ^ Yi, p. 63.
- ^ (KO) Song Chan-sik, 내명부(內命婦), su encykorea.aks.ac.kr. URL consultato il 5 maggio 2022.
- ^ a b c Yi, pp. 64-65.
- ^ Yi, pp. 83-84.
- ^ a b (KO) Minhyeok Yim, 조선후기 후궁의 嘉禮와 禮制 - 『嘉禮謄錄』을 중심으로 - (Wedding Ceremony of Royal Concubines Sukeui and Bin in the Late Period of Joseon Dynasty), in Journal of Historycal Review, n. 64, pp. 37-72, UCI G704-001545.2012..64.001.
- ^ Yi, p. 66.
- ^ National Palace Museum of Korea, p. 108.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) National Palace Museum of Korea, Lives of Royal Court Women, in Ro Myounggu e Park Suhee (a cura di), The King at the Palace: Joseon Royal Court Culture at the National Palace Museum of Korea, traduzione di Kwon Cheeyun, Seul, Designintro, 2016, pp. 316, ISBN 9788997748297, OCLC 936209379.
- (EN) Pae-yong Yi, Activities and Roles of Joseon Women, in Ted Chan (a cura di), Women in Korean history, Ewha Womans University Press, 2008, ISBN 978-89-7300-772-1, OCLC 316333049. URL consultato il 4 maggio 2022.