Indice
Musli Kadin
Musli Kadın | |
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Moschea Yeni Cami, all'interno della quale si trova il sarcofago di Musli Kadın | |
Kadin Consorte imperiale | |
In carica | 1714 – 1º ottobre 1730 |
Nome completo | Emine Musli Kadın |
Nascita | Sochi, 1699 circa |
Morte | Costantinopoli, 2 agosto 1750 |
Sepoltura | Mausoleo delle Dame Imperiali |
Luogo di sepoltura | Yeni Cami, Istanbul |
Dinastia | Casa di Osman (per matrimonio) |
Consorte di | Ahmed III |
Figli | Ayşe Sultan Zübeyde Sultan |
Religione | Islam sunnita (per conversione) |
Emine Musli Kadın[1] (turco ottomano: مسلی قادین, "benigna, degna di fiducia" e "colei che conforta/consola"; Sochi, 1699 circa – Costantinopoli, 2 agosto 1750) è stata una consorte del sultano ottomano Ahmed III.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Origini
[modifica | modifica wikitesto]Emine Musli Kadın[1] nacque a Sochi (nell'attuale Russia) intorno al 1699. Il suo nome originale è sconosciuto, ma si sa che aveva due sorelle maggiori e un fratello minore[2].
Da bambina, venne portata alla corte ottomana di Costantinopoli, dove venne ribattezzata Emine e affidata a Saliha Kadın, una consorte del sultano deposto Mustafa II, fratello maggiore dell'allora sultano Ahmed III, nel Palazzo Vecchio. Qui venne istruita e imparò a suonare il pianoforte e l'arpa[3].
Ahmed la notò nel 1713, quando si recò a Palazzo Vecchio in occasione dell'Eid per salutare le figlie di suo fratello che vivevano lì con le madri[4].
L'anno seguente, Emine divenne una delle consorti di Ahmed, cambiando nome in Musli e prendendo il titolo di "Kadın"[5].
Consorte Imperiale
[modifica | modifica wikitesto]Musli Kadın fu fra le consorti favorite di Ahmed e godette di una vita agiata. Venne descritta come una bella donna con splendidi occhi e lunghe ciglia, dotata di un cuore buono e di un carattere dolce e indulgente[4][6].
Diede al sultano due figlie[7][8].
Era molto attiva nella beneficenza e nella filantropia. Nel 1715 commissionò la prima di una serie di panetterie, situata al Bazar della città, dedicate ai bisognosi. Costruì anche numerose fontane e biblioteche. Nel 1742 istituì una struttura dedicata al riposo dei pellegrini e dei viaggiatori. Elargiva inoltre grandi ricchezze in elemosine e donazioni[6][9].
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la deposizione di Ahmed III nel 1730, Musli Kadın fu inviata, con le altre consorti e le principesse nubili, al Vecchio Palazzo. Morì il 2 agosto 1750, di peste o altra malattia, e venne sepolta nel Mausoleo delle Dame Imperiali nella Yeni Cami[10][11].
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Da Ahmed III, Musli Kadın ebbe due figlie:[7][8]
- Ayşe Sultan (10 ottobre 1715 - 9 luglio 1775). Soprannominata Küçük Ayşe (ovvero Ayşe la minore) per distinguerla dalla cugina Ayşe la maggiore, figlia di Mustafa II. Si sposò tre volte ed ebbe una figlia.
- Zübeyde Sultan (28 marzo 1728 - 4 giugno 1756). Si sposò due volte ma non ebbe figli.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Chiamata anche Muslihe, Musalli o Muslu Kadın
- ^ Uluçay, 2007, p. 222.
- ^ Aktaş, 2008, p. 259.
- ^ a b Uluçay, 2007, p. 223.
- ^ Sakaoğlu, 2008, p. 421.
- ^ a b Sakaoğlu 2008, p. 429.
- ^ a b Sakaoğlu 2008, p. 422.
- ^ a b Aktaş 2008, p. 261-262
- ^ Uluçay 2007, p. 228.
- ^ Sakaoğlu 2008, p. 431
- ^ Uluçay 2007, p. 229.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ali Aktaş, ÇELEBİZÂDE ÂSIM TARİHİ: Transkripsiyonlu metin, 2008.
- Necdet Sakaoğlu, Bü mülkün kadın sultanları: Vâlide sultanlar, hâtunlar, hasekiler, kadınefendiler, sultanefendiler, Oğlak Yayıncılık, 2008, ISBN 978-9-753-29623-6.
- Mustafa Çağatay Uluçay, Padişahların kadınları ve kızları, Ankara, Ötüken, 2007.