Museo Leoncavallo (Brissago)
Museo Ruggero Leoncavallo | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Brissago |
Indirizzo | Via Pioda 5, 8625 Brissago |
Coordinate | 46°07′09.62″N 8°42′41.58″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Storia della musica, dedicato al compositore Ruggero Leoncavallo |
Apertura | aprile 2002 |
Sito web | |
Il Museo Ruggero Leoncavallo (o Ruggiero Leoncavallo o semplicemente Museo Leoncavallo) è un museo creato nel 2002 a Brissago nel Cantone Ticino in Svizzera e dedicato al compositore Ruggero Leoncavallo (1857-1919) che visse in questo comune sul Lago Maggiore e dove si trovano le sue spoglie.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il museo nasce su iniziativa della Fondazione Ruggero Leoncavallo – che è stato creata nel 1999 dalla baronessa Hildegarde von Münchhausen – e dal comune di Brissago che dal 1996 dedica al compositore un festival musicale.[1] Il museo è sostenuto dall'Associazione Amici sostenitori del Museo Leoncavallo creata nel 2013[2].
Il museo è dedicato a Ruggero Leoncavallo che ha vissuto a Brissago 10 anni della sua vita tra il 1904 e il 1914 e che poi ha terminato i suoi giorni in Toscana. Purtroppo la villa fatta costruire a Brissago nel 1903 da Ruggero Leoncavallo dall'architetto Ferdinando Bernasconi con il nome di Villa Myriam è stata demolita nel 1978.[3][4]
Il museo crea un gemellaggio nel 2007 con il comune di Montalto Uffugo in Provincia di Cosenza, dove verrà creato nel 2010 un altro museo dedicato a Ruggero Leoncavallo.[5]
Sede e collezione
[modifica | modifica wikitesto]Il museo ha sede nel Palazzo Branca Baccalà, un edificio barocco di proprietà del comune di Brissago. Il palazzo è collocato in via Pioda 5 ed è stato restaurato dall’architetto Livio Vacchini. Costruito nel Settecento e successivamente modificato e ampliato presenta un prospetto aperto davanti al lago, una loggia centrale e una serie di figure allegoriche.[6]
Il museo presenta una completa biografia del musicista, ritratti e fotografie. Vi sono conservate le composizioni delle sue principali opere e operette, ovvero «I Pagliacci», «I Medici», «La Bohème», con edizioni che sono considerate rarissime. Vi è inoltre una ricostruzione della sala da studio del compositore con il suo mobilio originale e il pianoforte Erard Paris del 1841 che apparteneva al compositore[1][7][8] e che è stato restaurato per 30 000 CHF a Udine ed è usato per concerti[3]. Il visitatore è accolto nel museo dalle musiche del compositore napoletano, fotografie e caricature e può vedere oggetti personali, quali spille, cravatte, gli occhiali e il portafoglio del maestro.[3]
Il fondo archivistico di Ruggero Leoncavallo che conserva la documentazione del maestro è invece custodito presso la Biblioteca regionale di Locarno; il fondo è stato acquistato nel 1988 dal Cantone Ticino per 1,2 milioni CHF e proviene del maestro Graziano Mandozzi amico d’infanzia di Giuseppe Buffi che all'epoca dell'acquisto era capo del dipartimento d’istruzione del cantone Ticino.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Presentazione del Museo Ruggero Leoncavallo di Brissago sul sito museums.ch https://www.museums.ch/it/visita-al-museo/musei/musei/museo-ruggero-leoncavallo-2544.html
- ^ Amici sostenitori, su www.leoncavallo.ch. URL consultato il 6 luglio 2024.
- ^ a b c d (IT) S. W. I. swissinfo.ch, Brissago ricorda Leoncavallo, su SWI swissinfo.ch, 13 aprile 2002. URL consultato il 6 luglio 2024.
- ^ Villa Myriam, su www.leoncavallo.ch. URL consultato il 6 luglio 2024.
- ^ Il gemellaggio Montalto Uffugo – Brissago – MUSEO RUGGIERO LEONCAVALLO, su museoleoncavallo.it. URL consultato il 6 luglio 2024.
- ^ Ruggero Leoncavallo, su www.leoncavallo.ch. URL consultato il 6 luglio 2024.
- ^ Descrizione del Museo Ruggero Leoncavallo sul sito Ticino.ch https://www.ticino.ch/it/commons/details/Museo-Ruggero-Leoncavallo/43210.html
- ^ Il museo, su www.leoncavallo.ch. URL consultato il 6 luglio 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo Leoncavallo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su leoncavallo.ch.
- Fondo archivistico Leoncavallo