Indice
Mosia nigrescens
Mosia nigrescens | |
---|---|
Mosia nigrescens papuana Naturalis Biodiversity Center | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Emballonuridae |
Sottofamiglia | Emballonurinae |
Genere | Mosia Dobson, 1843 |
Specie | M.nigrescens |
Nomenclatura binomiale | |
Mosia nigrescens Gray, 1843 | |
Areale | |
Mosia nigrescens (Gray, 1843) è un pipistrello della famiglia degli Emballonuridi, unica specie del genere Mosia (Dobson, 1843), diffuso nell'Ecozona australasiana.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 30 e 45 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 30,1 e 37,9 mm, la lunghezza della coda tra 7 e 17,5 mm, la lunghezza del piede tra 4 e 7 mm, la lunghezza delle orecchie tra 9,2 e 15 mm, un'apertura alare fino a 252 mm e un peso fino a 5,7 g.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio è delicato, con il rostro largo e piatto, che occupa circa la sua metà. Gli incisivi superiori sono piccoli e appuntiti. Il primo premolare superiore è notevolmente ridotto.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 2 | 1 | 2 | 2 | 1 | 2 | 3 |
3 | 2 | 1 | 3 | 3 | 1 | 2 | 3 |
Totale: 34 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è setosa ed arruffata. Il colore del corpo è bruno-grigiastro, più chiaro ventralmente. Il muso è corto, ottuso e cosparso di pochi peli. La fronte è concava ed appiattita, mentre gli occhi sono prominenti. Un solco è visibile sotto ognuno di essi. Le narici sono larghe, di forma ellittica e ampiamente separate. Le labbra sono spesse, con una verruca triangolare su quella inferiore. Le orecchie sono relativamente corte, con la punta arrotondata e situate sui lati della testa. Il trago è lungo, sottile, con la punta allargata ed arrotondata, piegato in avanti, con il margine interno convesso e quello esterno concavo. I piedi sono piccoli, mentre il calcar è lungo circa tre quarti della tibia. Le membrane alari sono marroni scure o nere ed attaccate posteriormente alla base delle dita del piede. La coda, come nelle altre specie della famiglia, fuoriesce dall'uropatagio a circa metà della sua lunghezza. Sull'uropatagio sono presenti 2-4 piccoli ciuffi di peli biancastri. Le femmine sono generalmente più grandi dei maschi. Questi ultimi hanno il pene lungo circa quanto il femore. La sottospecie più grande è M.n.solomonis.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia in gruppi che includo entrambi i sessi sotto le foglie larghe di alberi e nei soffitti delle abitazioni dei nativi. Inizia la caccia prima del tramonto ai livelli più alti della foresta.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre principalmente di formiche.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Sono state osservate femmine gravide in febbraio, maggio, giugno e luglio. Danno alla luce un piccolo alla volta probabilmente due volte l'anno.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nell'Ecozona australasiana, dall'isola di Sulawesi alle Isole Salomone, attraverso le Isole Molucche, la Nuova Guinea e l'Arcipelago di Bismarck.
Vive nelle foreste secondarie, nelle foreste tropicali a foglia larga, nelle mangrovie, piantagioni di noci da cocco, giardini e villaggi.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute 3 sottospecie:
- M.n.nigrescens: Isole Molucche centrali: Buru, Ambon, Seram, Isole Kai;
- M.n.papuana (Thomas, 1914): Nuova Guinea, Batanta, Salawati, Waigeo, Biak-Supiori; Alcester, Woodlark; Sulawesi, Buton, Isole Sula: Sanana; Isole Molucche settentrionali: Halmahera, Morotai, Ternate, Bacan, Gebe;
- M.n.solomonis (Thomas, 1904): Arcipelago di Bismarck: Umboi, Crown, Nuova Britannia, Nuova Irlanda, Isole del Duca di York, Manus, Emirau, Los Negros e Nissan; Isole Salomone: Bougainville, Fauro, Guadalcanal, Malaita, Nuova Georgia, Nggela Sule, Pavuvu, Makira, Davo, Shortland, Uki Ni Masi e Vella Lavella.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la tolleranza alle modifiche ambientali e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica M.nigrescens come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Bonaccorso, F. & Leary, T. 2008, Mosia nigrescens, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mosia nigrescens, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Bonaccorso, 1998.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tim F. Flannery, Mammals of New Guinea, Cornell University Press, 1995, ISBN 9780801431494.
- Frank J. Bonaccorso, Bats of Papua New Guinea, Conservation International, 1998, ISBN 9781881173267.
- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mosia nigrescens
- Wikispecies contiene informazioni su Mosia nigrescens