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Meteorite di Saint-Aubin
Saint-Aubin | |
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Tipo di meteorite | Meteorite ferrosa |
Classificazione chimica | IIIAB |
Classificazione strutturale | Ottaedrite |
Composizione | Fe; 11% Ni |
Stato | Francia |
Regione | Aube, Grand Est |
Coordinate | 48°28′N 3°33′E |
Caduta osservata | No |
Data della caduta | 55.000 anni fa |
Data ritrovamento | 1968 |
Massa conosciuta (TKW) | ≈ 7.000 kg |
La meteorite di Saint-Aubin è la più grande meteorite conosciuta caduta in Francia: fa parte delle meteoriti trovate in quanto non è stata osservata la sua caduta. La meteorite è una meteorite ferrosa appartenente alle ottaedriti.
Storia della scoperta
[modifica | modifica wikitesto]La meteorite è nota dal 2002, sebbene il primo esemplare sia stato trovato nel 1968 e la maggior parte della meteorite sia stata scoperta e recuperata nel 2018. Il primo esemplare fu scoperto casualmente nel 1968 da un contadino, la sua scoperta fu resa nota solo nel 2002 e portò alla scoperta di altri quattro esemplari[1]. Oltre dieci anni dopo fu organizzata da membri della "Commissione delle meteore, meteoriti e impattismo" della Société Astronomique de France una campagna di ricerche tra la fine di marzo e l'inizio di ottobre 2018 per la ricerca sistematica di frammenti meteoritici con uno speciale cercametalli e droni: il risultato più eclatante fu il rinvenimento il 3 ottobre 2018 di un esemplare del peso di 477 kg.[2]. Il team che ha compiuto le ricerche ed il recupero della meteorite era composto tra gli altri da Pierre Antonin, Brian Barret, André Carpentier, Emmanuel Dransart e Alain Gallien: Antonin, oltre ad aver diretto il team è l'inventore dello speciale cercametalli sperimentale che ha permesso il ritrovamento degli esemplari della meteorite[3][2].
Località del ritrovamento
[modifica | modifica wikitesto]I frammenti della meteorite sono stati trovati nel comune di Saint-Aubin (dipartimenti dell'Aube, regione del Grand Est).I frammenti sono stati trovati in 123 singoli punti d'impatto distribuiti in un'area ellittica lunga 1.100 m e larga 900 m[2], i frammenti sono stati trovati sotto il livello del suolo a profondità comprese tra i 30 e i 90 centimetri[3].
Età della caduta
[modifica | modifica wikitesto]La caduta della meteorite sarebbe avvenuta 55.000 anni fa[4].
Peso e dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Il primo esemplare fu scoperto casualmente nel 1968 da un contadino, pesava 170 kg e aveva dimensioni di 50 x 50 x 40 cm. La sua scoperta fu resa nota solo nel 2002 e portò alla scoperta di altri quattro esemplari del peso di 144 kg, 67 kg, 65 kg e 27 kg, tutti entro 8 km dal luogo di ritrovamento del primo esemplare[1]. Il 3 ottobre 2018 fu rinvenuto un esemplare del peso di 477 kg. La massa totale dei frammenti recuperati è attualmente dell'ordine delle 6 tonnellate[2].
Prima di entrare nell'atmosfera terrestre e quindi prima che iniziasse l'ablazione, il meteoroide che ha dato origine alla meteorite di Saint-Aubin aveva circa 1,7 metri di diametro e una massa di circa 20 tonnellate[4].
Tipo
[modifica | modifica wikitesto]La meteorite appartiene alle ottaedriti di tipo Of[5]. Per la sua composizione appartiene al gruppo IIIAB ed è considerata una meteorite ad alto tenore di nichel, alto tenore di oro e basso contenuto di iridio[6].
Composizione e caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Essendo una ottaedrite, il principale componente chimico è di gran lunga il ferro (Fe). Le percentuali degli elementi chimici secondari della meteorite sono le seguenti[6]:
Elemento chimico |
Percentuale (%) |
---|---|
nichel (Ni) | 11,5 ± 1 |
cobalto (Co) | 0,5 |
fosforo (P) | 0,2 |
germanio (Ge) | 0,0083 |
gallio (Ga) | 0,0028 |
iridio (Ir) | 0,00002 |
Altre caratteristiche presentate dalla meteorite sono le figure di Widmanstätten[2] e le linee di Neumann nella Camacite: queste linee sono un indice di collisioni tra asteroidi e/o comete[5][6].
Particolarità specifica di questa meteorite è la presenza di grandi cristalli di Cromite[7].
La CRE (Cosmic-Ray Exposure age, in italiano periodo di esposizione ai raggi cosmici) della meteorite, ossia il tempo durante il quale il materiale costituente la meteorite è rimasto esposto ai raggi cosmici a seguito dell'ultima collisione cosmica che ha portato il materiale stesso a non essere più schermato da più di mezzo metro di materia, è stata calcolata in base al rapporto 36Ar/36Cl in 520 ± 30 milioni di anni, in precedenza Nishimura & altri usando Elio-3 l'avevano valutata 9-16 milioni di anni[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Karl Thomas Fehr & Alain Carion, Unusual large chromite crystals in the Saint Aubin iron meteorite, Meteoritics & Planetary Science, vol. 39, n. 8, supplemento A121-A132 (2004), pag. A139-A141 (2004), agosto 2004
- ^ a b c d e (FR) DÉCOUVERTE DE LA PLUS GROSSE MÉTÉORITE FRANÇAISE
- ^ a b (FR) Découverte du plus gros gisement de météorites en France
- ^ a b (FR) [www.theses.fr/2015AIXM4302.pdf The flux of meteorites on Earth: Contribution of measuring the concentration of multiple cosmogenic nuclides, and collections in arid areas.]
- ^ a b (EN) Karl Thomas Fehr & Alain Carion, Unusual large chromite crystals in the Saint Aubin iron meteorite, Meteoritics & Planetary Science, vol. 39, n. 8, supplemento A121-A132 (2004), pag. A139-A141 (2004), agosto 2004
- ^ a b c (EN) Saint-Aubin
- ^ a b (FR) [www.theses.fr/2015AIXM4302.pdf The flux of meteorites on Earth: Contribution of measuring the concentration of multiple cosmogenic nuclides, and collections in arid areas.]