Luigi Cadorin
Luigi Cadorin | |
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Nascita | Vazzola, 26 gennaio 1895 |
Morte | Asmara, 1940 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo | Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea |
Anni di servizio | 1915 – 1940 |
Grado | Maggiore in s.p.e. |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra d'Etiopia |
Campagne | Arbegnuoc |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Combattenti Liberazione[1] | |
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Luigi Cadorin (Vazzola, 26 gennaio 1895 – Asmara, 1940) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso delle operazioni di controguerriglia in Africa Orientale Italiana[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Vazzola il 26 gennaio 1895, figlio di Angelo e di Matilde De Sandre.[2] Studente all'Accademia di belle arti di Venezia, abbandonò gli studi per arruolarsi, nel maggio 1915, come semplice soldato del Regio Esercito, in forza al 68º Reggimento fanteria.[1] Ferito una prima volta nel dicembre ritornava in zona di operazioni col 130º Reggimento fanteria.[1] Frequentato un corso allievi ufficiali presso il XX Corpo d'armata, veniva nominato aspirante nel dicembre 1916, assegnato al 3º Reggimento fanteria passando, in seguito, al 239º Reggimento fanteria.[1] Divenuto sottotenente dal 1º gennaio 1917 e tenente dal 1º ottobre lasciava la zona di guerra nell'ottobre dell'anno successivo.[1] Collocato in congedo nel 1919, decorato con due medaglie d'argento, una di bronzo e una croce al merito di guerra, dopo un anno e mezzo rientrò in servizio attivo ottenendo la nomina a tenente in servizio permanente effettivo nel novembre del 1921 e con Regio Decreto del 4 febbraio 1923 era stato promosso capitano per meriti di guerra con anzianità 1918.[1] Prestava poi servizio al 35º Reggimento fanteria, al Comando della Divisione di Bologna, e alla Scuola Centrale di Fanteria di Civitavecchia.[1] Nel gennaio del 1931 fu assegnato al Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea, e una volta sbarcato a Massaua veniva assegnato al III Battaglione eritreo "Galliano" del quale assumeva il comando con la promozione a maggiore.[1] Prese parte alla guerra d'Etiopia e alle successive operazioni di controguerriglia, venendo decorato con ulteriori tre medaglie d'argento e due di bronzo al valor militare.[1] Cadde in combattimento nel 1940, alla vigilia dell'entrata in guerra del Regno d'Italia, e fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]
Dopo la grande guerra si iscrisse all'istituto nazionale per la Guardia d'Onore delle Reali Tombe del Pantheon nella delegazione di Treviso. Al suo nome è intitolata la caserma del 33º Reggimento di guerra elettronica di Treviso.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto 5 dicembre 1941.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 383.
- Alberto Rovighi, Le operazioni in Africa Orientale giugno 1940-novembre 1941. Vol.1 Narrazione, Roma, Edizioni Ufficio Storico SME, 1995.
- Alberto Rovighi, Le operazioni in Africa Orientale giugno 1940-novembre 1941. Vol.2 Documenti, Roma, Edizioni Ufficio Storico SME, 1995.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cadorin, Luigi, su Combattenti Liberazione. URL consultato l'11 gennaio 2022.
- 43339 - Lapide al Magg. Luigi Cadorin – 33º Rgt. EW – Treviso, su Pietre della Memoria. URL consultato l'11 gennaio 2022.
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