Libro de' sette savi

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Libro de' sette savi
Autoreanonimo
Periodosconosciuto
1ª ed. italianaXIII secolo
Genereraccolta di racconti
Lingua originalenon conosciuta

Il Libro de' sette savi è una raccolta di racconti a cornice narrativa di carattere pedagogico-esemplare.

Probabilmente il testo è di origine indiana e si è diffuso sia nell'area orientale che in quella occidentale.[1]

In Italia esso si ritrova in due diverse zone, quella toscana e quella settentrionale, soprattutto veneta. La redazione toscana, che si rifà con tutta probabilità ad un testo in prosa in lingua francese, si ritrova in due codici conservati alla Biblioteca Laurenziana (Gaddiano 160) e alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (Palatino 680).

Un giovane principe, accusato dalla matrigna di averle usato violenza, dopo essere stato condannato dal padre alla pena capitale viene consigliato dagli astri di raccogliersi per otto giorni in assoluto silenzio. Nel frattempo sette savi riescono a far rimandare la sentenza intrattenendo il re con racconti esemplari.

Con altrettanti racconti (exempla) la matrigna cerca di mettere in cattiva luce il principe nei confronti del re, ma alla fine il giovane racconta al padre la verità: a cercar di sedurlo era infatti stata la matrigna stessa che aveva anche cercato di convincerlo ad uccidere il re[2].

Edizioni italiane

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  1. ^ Ne esiste anche una versione greca bizantina, noto come Libro di Syntipas, e una latina medievale, nota come Historia septem sapientium.
  2. ^ In base all'edizione a cura di Alessandro D'Ancona.

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