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Lettre d'amour zoulou
Lettre d'amour zoulou | |
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Titolo originale | Lettre d'amour zoulou |
Paese di produzione | Francia, Sudafrica, Germania |
Anno | 2004 |
Durata | 103 min |
Genere | drammatico |
Regia | Ramadan Suleman |
Sceneggiatura | Bhekizizwe Peterson, Ramadan Suleman |
Casa di produzione | JBA Production, Natives et Larges |
Fotografia | Manuel Teran |
Montaggio | Jacques Comets |
Interpreti e personaggi | |
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Lettre d'amour zoulou (Lettre d'amour zoulou), noto anche con il titolo internazionale Zulu Love Letter, è un film del 2004 diretto da Ramadan Suleman.
La pellicola racconta di un Sudafrica ancora lacerato dalle contraddizioni. La vittoria sull'apartheid, dopo le prime elezioni democratiche, sembra essere soltanto fittizia, visto che i leader eletti vivono blindati nelle loro case, e scomodi testimoni possono essere minacciati alla luce del giorno da chi dovrebbe invece proteggerli. Il film racconta la difficoltà per i singoli individui di superare le violenze subite, nel tentativo di ricostruirsi un'esistenza quasi normale in Sudafrica.
"Zulu love letter" del titolo sono le "lettere d'amore", costituite da tessuti di stoffa e perline multicolori sudafricani, che rappresentano l'espressione e la trasmissione, da una generazione all'altra, delle tradizioni e della memoria Zulu.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Thandeka è una giornalista, militante di prima linea negli anni dell'apartheid, che paralizzata dal ricordo del passato, vive con grande difficoltà sia nella vita privata che professionale. Fino al giorno in cui una signora anziana, Me'Tau, si presenta al giornale. Dieci anni prima, infatti, la protagonista è stata testimone dell'uccisione della figlia dell'anziana signora, da parte della polizia segreta.
Me'Tau chiede a Thandeka di aiutarla a ritrovare i colpevoli e scoprire dove il corpo è stato seppellito, per dare finalmente alla figlia la giusta sepoltura, secondo la tradizione.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Il film ha vinto il Premio per la migliore interpretazione femminile a Pamela Nomvete Marimbe e Premio Unicef per la promozione dei Diritti della donna al Fespaco nel 2005 e il Tanit d'Argento al Festival di Cartagine nel 2004.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Camera Africa, classici, noir e nollywood e la nuova generazione del cinema delle Afriche, Verona, Cierre Edizioni, 2011
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Lettre d'amour zoulou, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Lettre d'amour zoulou, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) Lettre d'amour zoulou, su FilmAffinity.
- (EN) Lettre d'amour zoulou, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Lettre d'amour zoulou, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- Scheda su FilmUP, su filmup.leonardo.it. URL consultato il 28 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2011).
- Zulu love letter su California Newsreel, su newsreel.org.